Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
Utter bullshit.
Come tutto l'articolo del resto, io mi fermo alla frase "However, I realize that when someone mentions that equation a lot of people tune out", lots of people evidentemente hanno capito la rilevanza di questo genere di argomentazioni.

I valori azionari dipendono in primo luogo dal livello dei profitti e dai tassi di interesse reali, nessuno dei due è sotto il controllo della banca centrale.

Di conseguenza trovi episodi di forte creazione di moneta con forte inflazione, valori azionari depressi ma salari reali elevati (anni 70) ed episodi di deflazione con elevata creazione di moneta e valori azionari depressi come il Giappone.

In ogni caso per i "consumatori" ciò che conta realmente sono i redditi reali, a meno che per lui l'unica cosa rilevante per i consumatori sia l'inflazione (cosa che non escluderei), quindi se per ridurre l'inflazione più rapidamente si deve mandare in recessione l'economia questo non va propriamente a vantaggio dei consumatori.


Se guardi il caso giapponese a partire dagli anni 90 (e non gli ultimi 3 anni per poi aspettarti una improbabile convergenza con il resto del mondo), è evidente come tutto il discorso sia privo di senso.

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P.S. Avevo completamente perso di vista il td, probabilmente avevo tolto la sottoscrizione per sbaglio...
Grazie mille per la risposta.
Quello che noto negli analisti è la tendenza a usare correlazioni spurie senza considerare le caratteristiche delle serie storiche analizzate. Tra le altre cose ad esempio nella comunità finanziaria vige l'idea che ad aumento di liquidità da parte della fed corrisponde salita dell'azionario.
P s. Nn a caso uno che seguo con piacere ogni giorno in realtà originariamente era un fisico con dottorato tedesco