ma la popolazione mondiale continua a crescere, con ritmo meno elevato ma cresce.
l'ONU prevede 9,7mld entro il 2050, altre stime più cautelative vedono un picco più in là, quindi crescita più lenta.
il discorso cambia poco, anche perché se sarà così aumenteranno i flussi migratori, fisiologicamente.
Si vis pacem, para bellum.
E meno male perché altrimenti ci ritroviamo un paese per vecchi che devono autofinanziarsi pensioni e sanità, ma non quello dei Coen
Per i resto concordo sul fatto che i lavoratori manuali saranno gli ingegneri del furto. Chi avrà la voglia e l’umiltà di farsi il mazzo per imparare a fare il fabbro, l’idraulico, l’imbianchino, il giardiniere, l’elettricista, il saldatore, si assicurerà un futuro non da miliardario ma da benestante sicuramente.
PelatodiMtimangioilcuore
Ma se l'aumento è tutto in Africa te ne fai poco, dubito che il resto del mondo accetterebbe di prendersi uno o due miliardi di africani (è previsto che aumentino di 2,5 miliardi entro il 2100, più di quanto aumenterebbe l'intera popolazione mondiale).
Che i flussi migratori aumentino fisiologicamente non è così scontato, se guardi all'Asia orientale ci sono paesi estremamente ostili all'immigrazione con dinamiche demografiche drammatiche che puntano sull'automazione per contrastare l'invecchiamento della popolazione (e anche in occidente potrebbero prevalere idee simili in futuro). Cina, Giappone e Corea del sud fanno più di 1,6 miliardi di abitanti, un sesto della popolazione mondiale e anche i loro vicini non sono così propensi ad accomodare i flussi migratori.
Quelle proiezioni poi usano già scenari che prevedono un aumento di immigrazione, a mio avviso anche più di quanto sia politicamente credibile in questo momento. Senza immigrazione accelerata gli squilibri sarebbero ancora più grandi.
Non credere che siamo tanto lontani dal picco di popolazione.
La storia dei Paesi avanzati è fin troppo chiara: il boom del dopoguerra ha causato un aumento rapido della popolazione dovuto al periodo di "assestamento" (diciamo così) tra il numero di nati (ancora tipico del periodo precedente) e la nuova società/a mortalità ridotta. Oggi siamo arrivati al punto come mostrava @snowaholic che la popolazione ha iniziato a diminuire.
Ovviamente c'è un "mondo", che è quello africano, che ancora non ha visto il boom e quindi contribuirà all'aumento globale, ma il numero di poveri che diventano industrializzati cala e si arriverà inevitabilmente al punto di equilibrio (che finirà per vedere una futura diminuzione, di là da venire, anche nei Paesi che ancora non hanno visto il boom).
Riguardo all'evidenziato: dal punto di vista logico/matematico non fa, almeno per ora, una piega. Ma detto così come fosse la cosa più normale e facile del mondo quando ogni volta che sbarcano 50 persone da un barcone (a proposito: fatto caso che non sbarca più nessuno?![]()
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) par la guerra nucleare mi fa scappar da ridere.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Condivido in parte ciò che hai scritto. Credo, ma non sono certo uno che ha la verità in mano, che la differenza col passato lo fa il tasso di innovazione cresciuto in scala logaritmica in brevissimo tempo. Situazione che richiederebbe adattamenti rapidissimi, credo attualmente impensabili.
Seconda cosa: il declino demografico è una faccenda tutta italiana; per di più queste nuove tecnologie richiedono un tasso di conoscenze che la stragrande maggioranza di chi cerca lavoro non ha e non è disposta ad investire su se stesso per averla.
Confermo che non si trovano più carpentieri: oggi un bravo carpentiere che sa lavorare come si deve, guadagna almeno come un ingegnere.
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
Se durante la transizione dovessero aumentare enormemente i disoccupati, non escludo un assalto a qualche laboratorio
Oggi ho per la prima volta provato ChatGPT e l'ho fatto su due campi: calcolo delle probabilità e storia medievale, due ambiti che conosco abbastanza e su cui c'è bisogno di invettiva ed elaborazione.
Mi sono incazzato, c'è poco da fare: è una deficienza artificiale.
Per la precisione, mi sembrava come a scuola quando c'era lo studente che imparava a memoria la lezione e alle interrogazioni rispondeva a pappagallo, senza mai possedere appieno il concetto. Mi sono innervosito perchè continuavo a fargli notare cose imprecise, errori, e la deficienza artificiale continuava a darmi le solite risposte circolari che non portavano da nessuna parte, non rendendosi conto nè di quel che volessi dire e quando sembrava lo avesse colto non rendendosi conto di star autocontraddicendo quello che poche risposte prima aveva detto!
Sulle domande di storia, ho trovato una notevole lacuna. Manca il pensiero critico, riportava a menadito le cose che sa chiunque e che spesso non sono neppure del tutto vere perchè nella storia non ci sono risposte bianche o nere ma grigie; insomma, un essere umano competente avrebbe dato risposte MOLTO più argomentate, riflessive, illuminanti.
In sintesi, manca di pensiero critico, e solo un gran oratore: anche questo lo fa assomigliare allo studente che sapeva parlare bene a scuola, tanti giri di parole che ti perdi, magari usando paroloni e facendo esempi anche mirati così che ad una certa ti confondi e dici: "guarda tu, sembra davvero che sa le cose".
Ultima modifica di burian br; 28/08/2024 alle 16:23
Perfetto, hai centrato in pieno il problema.
Il guaio è proprio che può raccontare una marea di corbellerie in maniera assolutamente credibile.
Peraltro questo non è un limite specifico di ChatGPT, superabile migliorando l'algoritmo, è intrinseco nella struttura di ciò che viene chiamato ora "intelligenza artificiale". Non è realmente intelligente, è solo un algoritmo che replica i pattern che osserva nei dati con cui è stato addestrato, punto.
Consuma quantità abnormi di energia ma per avere qualcosa di realmente intelligente servirebbe un cambio completo di paradigma, per quanto alcune applicazioni valide le hanno anche le IA attuali.
Dopo averla usata mi sono fortemente ricreduto sulle sue potenzialità. Non so come si comporterebbe come mero esecutore di compiti (ad esempio: trovami delle sequenze consecutive di dati con siffatte caratteristiche), ma per quanto concerne le domande secche le risposte che ho letto sono un simulacro di cose comuni ma senza andare mai affondo, e talvolta sbagliando.
Un esempio stupido: ho chiesto quando fosse caduto l'impero romano, e ChatGPT mi ha risposto che quello d'Occidente è caduto nel 476 d.C ma quello d'Oriente nel 1453. Poi però mi ha detto che era noto come "impero bizantino", inesattezza storica visto che il termine "bizantino" non è mai stato usato nel Medioevo, è nato nel periodo moderno/contemporaneo. E questa era una domanda piuttosto elementare...sembra una corbelleria, nessuno se non chi magari ha studiato può sapere questa cosa che probabilmente è pure un sofismo, però intanto è dimostrativo di come si lasci sfuggire errori veri e propri.
Sul calcolo delle probabilità, stendo un velo pietoso. Ho chiesto di calcolarmi delle probabilità di eventi che da come avevo scritto si intuiva non fossero indipendenti, e mi ha usato una distribuzione che presupponeva che questi lo fossero...
Al momento claude sonnet 3.5 si mette chatgpt nel taschino.
Per apprezzare davvero le potenzialità dell'intelligenza artificiale devi avere determinate necessità, determinati prerequisiti e determinati progetti che rientrano in ambiti relativamente di nicchia e beneficiano persone con conoscenze pregresse che hanno bisogno di velocizzare l'elaborazione delle stesse.
Esempio: ho bisogno di analizzare l'evoluzione della volatilità implicita delle opzioni sull'indice sp500.
Conosco la teoria delle opzioni e conosco le basi di Python e i vari pacchetti applicativi.
Con l'Ai in pochi giorni ti faccio un programma che 2 anni fa avrebbe richiesto un programmatore professionista.
In poche parole l'Ai è una protesi del nostro cervello e non il contrario e quindi i risultati dipendono da come la si usa, da quello che si vuole da cosa gli si chiede e dalle proprie capacità di capire come usarla oltre che dalle effettive necessità personali.
Poi ci sono gli utilizzi nocivi tipo virtual girlfriend.
E per quello funziona benissimo.
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