Meglio fare i ciocchi con la paciarra che cercare di dire che la nostra economiava bene e l'occupazione è aumentata![]()
![]()
...a Voi i dati Istat usciti questa mattina
![]()
L'Istat: nel 2005 crescita zero
persi centomila posti di lavoro
Il rapporto tra deficit pubblico e Pil salito al 4,1 per cento
Economia italiana ferma nel 2005
ROMA - L'economia italiana non è cresciuta nel 2005. Secondo l'Istat il Pil è rimasto fermo allo zero per cento, confermando così le ultime stime ufficiali del governo. Una frenata che ha avuto pesanti ripercussioni sull'occupazione portando, sempre secondo l'Istat, alla perdita di circa 102.000 unitÃ* di lavoro, ovvero di posti a tempo pieno. Secondo i dati comunicati dall'istituto, l'occupazione - espressa in termini di unitÃ* di lavoro al netto della cassa integrazione - ha segnato un calo dello 0,4% e si è così attestata a 24.192.200 unitÃ* di lavoro.
Naturalmente si sirÃ* che l'Istat è comunista e disfattista (giÃ* qualcuno lo sostiene).Originariamente Scritto da davidra
Inviterei a riflettere, comunque, su questa frase del comunicato Istat
La crescita del Pil, valutata ai prezzi dell’anno precedente e concatenati al 2000 (anno di riferimento), è risultata pari allo 0,0 per cento, segnando una netta decelerazione rispetto alla dinamica dell’anno precedente (più 1,1 per cento).
I dati finora disponibili per gli altri paesi indicano un aumento del 3,5 per cento per gli Stati Uniti, del 1,8 per cento per il Regno Unito, del 3,4 per cento per la Spagna e dello 0,9 per cento per la Germania.
Tutti questi paesi, cresciuti più di noi, hanno avuto gli stessi problemi nostri.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Ancora ancora:
"L'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil nel 2005 - segnala l'istituto nel suo bollettino - è risultato pari al 4,1% rispetto al 3,4% dell'anno precedente. In valore assoluto è aumentato di 10.265 milioni di euro, attestandosi sul livello di 57.917 milioni. Il saldo primario è risultato positivo e pari allo 0,5% del Pil. Tale risultato conferma la tendenza alla diminuzione del saldo primario in rapporto al Pil (passato dal 3,2% nel 2001, al 2,7% nel 2002, all'1,7% nel 2003, all'1,3 nel 2004)".![]()
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
*
Always looking at the sky
*
Questi dati a mio avvisono sono ancora piu gravi:
Altri dati ISTAT davvero brutti
PIL: ISTAT RIVEDE A RIBASSO CRESCITA DA 2002 A 2004
L'Istat ha rivisto la crescita degli anni che vanno 2001 al 2004, incorporando nei calcoli, "oltre alle revisioni dovute al normale processo di consolidamento delle fonti disponibili, le innovazioni definitorie e metodologiche introdotte con la revisione generale". In particolare ,risulta rivista al ribasso la crescita del 2002 (portata allo 0,3% dal precedente 0,4%), del 2003 (portata allo 0% dal precedente 0,3%) e del 2004 (portata all'1,1% dal precedente 1,2%).
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
*
Always looking at the sky
*
2001: 1,8
2002: 0,3
2003: 0,0
2004: 1,1
2005: 0,0
Questa è stata la crescita dell'economia italiana (cioè del PIL) durante il Regno di Colui. Facendo la somma si ottiene 3,2% in 5 (cinque) anni.
L'anno scorso la Spagna è cresciuta (per dire) del 3,4%. Cioè è cresciuta, in un anno, più la Spagna di quanto abbiamo fatto noi in 5. Se di fronte a questi dati ci si rifiuta ancora di vedere, non c'è nulla, ma proprio nulla, da fare.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Indebitamento netto della Pubblica Amministrazione in rapporto al PIL (volgarmente detto deficit dello Stato
2001: -3,1
2002: -2,7
2003: -3,4
2004: -3,4
2005: -4,1
faccio umilmente notare, a chi ripete la tiritera, che il 2001 sarebbe il famoso anno col buco da 50.000 miliardi di cui si è parlato in continuazione. Bene, si noterÃ* che a partire dal 2003 (non parliamo quest'anno) quel risultato è stato ampiamente superato.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Segnalibri