http://www.repubblica.it/2006/c/sezi...eutanasia.html


inutile dire come la penso. Concordo con Augias soprattutto qui, perchè l'ho vissuta con mio padre

In quel povero corpo straziato nulla era più rimasto di umano, se per umanitÃ* intendiamo il controllo di sé, la consapevolezza del proprio essere, la possibilitÃ* di comunicare con i nostri simili, quell'attivitÃ* cerebrale, anche minima, che sola ci distingue dagli altri esseri viventi. La povera creatura aveva di tanto in tanto intermittenti pause di luciditÃ* durante le quali capiva il baratro nel quale era precipitata e piangeva dirottamente, in silenzio, senza singhiozzi. Ho immaginato che potendo ci avrebbe chiesto perché non interrompevamo il suo strazio, quale ferocia, quale viltÃ* ci impedisse di farlo.
In quel povero corpo straziato nulla era più rimasto di umano, se per umanitÃ* intendiamo il controllo di sé, la consapevolezza del proprio essere, la possibilitÃ* di comunicare con i nostri simili, quell'attivitÃ* cerebrale, anche minima, che sola ci distingue dagli altri esseri viventi. La povera creatura aveva di tanto in tanto intermittenti pause di luciditÃ* durante le quali capiva il baratro nel quale era precipitata e piangeva dirottamente, in silenzio, senza singhiozzi. Ho immaginato che potendo ci avrebbe chiesto perché non interrompevamo il suo strazio, quale ferocia, quale viltÃ* ci impedisse di farlo.