http://www.repubblica.it/2006/c/sezi...eutanasia.html
inutile dire come la penso. Concordo con Augias soprattutto qui, perchè l'ho vissuta con mio padre
In quel povero corpo straziato nulla era più rimasto di umano, se per umanitÃ* intendiamo il controllo di sé, la consapevolezza del proprio essere, la possibilitÃ* di comunicare con i nostri simili, quell'attivitÃ* cerebrale, anche minima, che sola ci distingue dagli altri esseri viventi. La povera creatura aveva di tanto in tanto intermittenti pause di luciditÃ* durante le quali capiva il baratro nel quale era precipitata e piangeva dirottamente, in silenzio, senza singhiozzi. Ho immaginato che potendo ci avrebbe chiesto perché non interrompevamo il suo strazio, quale ferocia, quale viltÃ* ci impedisse di farlo.
In quel povero corpo straziato nulla era più rimasto di umano, se per umanitÃ* intendiamo il controllo di sé, la consapevolezza del proprio essere, la possibilitÃ* di comunicare con i nostri simili, quell'attivitÃ* cerebrale, anche minima, che sola ci distingue dagli altri esseri viventi. La povera creatura aveva di tanto in tanto intermittenti pause di luciditÃ* durante le quali capiva il baratro nel quale era precipitata e piangeva dirottamente, in silenzio, senza singhiozzi. Ho immaginato che potendo ci avrebbe chiesto perché non interrompevamo il suo strazio, quale ferocia, quale viltÃ* ci impedisse di farlo.![]()
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
Un brivido mi percorre la schiena, pensando a quel che abbiamo passato con mio suocero, ormai morente, che abbiamo assistito in casa fino all'ultimo istante.
Quelle lacrime in quei momenti di luciditÃ* che la malattia gli concedeva rimarranno per sempre scolpite nella mia mente!
Spero, anzi CREDO che mia moglie o i miei figli abbiano la forza di decidere per me in quei frangenti nel porre fine a disumane sofferenze nel caso avessi la sventura di dovermi ammalare così gravemente.
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
e ancor più dura è sentirti chiedere di porre fine alle sofferenze e non puoi fare niente...Originariamente Scritto da Adriano 60
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Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
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