Naturalmente comunista; lui e l'informazione televisiva.
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Ottimo l'arbitraggio
di Marco Travaglio
Finalmente individuati, dopo lunghe e laboriose ricerche, i due
giornalisti "super partes" che arbitreranno i due match fra Berlusconi
e Prodi. Si tratta di Clemente J. Mimun e di Bruno Vespa, che si sono
aggiudicati le due finalissime al termine di una dura selezione per
meriti e per titoli.
Li riepiloghiamo qui di seguito per i lettori eventualmente distratti,
o increduli.
Prima al Tg2 in quota socialista, dal '92 vicedirettore al Tg5 in quota
socialista, dal '94 direttore del Tg2 in quota Forza Italia, dal 2002
direttore del Tg1 in quota Berlusconi, Mimun è il direttore più
longevo della storia della Rai. Una specie di Gromyko del mezzobustismo
italico, che ha trasformato il Tg1 in una Pravda ad personam del
Cavaliere. Chiunque critichi il premier finisce oscurato.
Sia esso il Papa, Ciampi o financo un ministro. Ne sanno qualcosa Marco
Follini e i leghisti, che ogni qualvolta si discostavano da Palazzo
Chigi sparivano dal Tg1 (di Follini la definizione più efficace: "un
monumento al servilismo"). Capita persino che venga censurato
Bellachioma: quando sbrocca, Clemente J. s'improvvisa badante premurosa
e lo protegge da se stesso. Il 2 luglio 2003 il Cavaliere si presenta
da par suo al Parlamento europeo dando del "kapò nazista" al
socialista Martin Schulz" e dei "turisti della democrazia" a tutti gli
europarlamentari. Immagini raccapriccianti che fanno il giro del mondo.
Ma per vederle, in Italia, bisogna acquistare il dvd di Deaglio "Quando
c'era Silvio". Perché al Tg1 vengono segate di brutto e private
dell'audio: l'inviata Susanna Petruni racconta con parole sue a e modo
suo quel che è accaduto. Così Clemente J. si guadagna una rara
citazione del Financial Times: "Neanche il tg sovietico di Breznev
avrebbe fatto meglio". La Petruni viene subito promossa a conduttrice.
E' così che si fa alla corte di Clemente J: nel 2001 il suo Tg2 fece
sparire l'audio del servizio dell'inviato a Palermo Francesco Vitale,
che raccontava i rapporti di Andreotti con la mafia accertati dalla
sentenza del tribunale (assoluzione in primo grado per insufficienza di
prove), rimpiazzandole con una beatificazione letta da studio.
Dal Tg2 al Tg1 Mimun ha porta con sé la sua specialitÃ* più rinomata:
il panino. Prima parla il governo, poi l'opposizione, infine la
maggioranza che deve neutralizzare quel che ha appena detto
l'opposizione; chiude Schifani. L'ultima parola è sempre del
centrodestra, perché è l'unica che il pubblico ricorderÃ*. Molto
spesso il Cdr protesta, soprattutto quando spariscono le notizie
(l'indagine su Antonveneta fu clamorosamente bucata) o quando Clemente
J. punisce i contestatori e promuove i fans.
Oppure quando dÃ* prova della sua squisita educazione: dÃ* della
"bidella" alla Busi, caccia a pedate la vicedirettrice Tagliafico,
minaccia la Gruber ("O mangi questa minestra o salti dalla finestra") e
le manda un "richiamo" per aver definito "discussa" la legge Gasparri
appena bocciata dal capo dello Stato.
Persino il mite Francesco Giorgino, reo di critiche non autorizzate al
direttore, viene allontanato dal video. Intanto il Tg1 combina un
tarocco al giorno. Da record mondiale quello sul discorso di Berlusconi
all'Onu: il premier parla nella pausa pranzo, dinanzi alla sala
semivuota, occupata solo da qualche inappetente.
Ma una manina Clemente decide di coprire le immagini delle sedie vuote
con le standing ovation che due ore prima avevano accolto il discorso
di Kofi Annan. Se il tricologo bada al trapianto di capelli, Mimun si
rende utile col trapianto di pubblico.
Di Bruno Vespa, l'altro arbitro super partes, i meriti e i titoli sono
universalmente noti: amico di famiglia di Berlusconi; autore di libri
pubblicati dalla Mondadori (Berlusconi); collaboratore fisso di
Panorama (Berlusconi), dove lavora anche il fratello Stefano; amico di
Cesare Previti, al quale dÃ* del tu anche nei suoi libri; sposato con
la giudice Augusta Iannini, giÃ* nota per essersi astenuta su una
richiesta di arresto per Gianni Letta in quanto "è un amico di
famiglia", per essere stata sorpresa nel bar Tombini di Roma in
compagnia del giudice Squillante (pagato in Svizzera da Previti con
soldi di Berlusconi) e dell'avvocato di Paolo Berlusconi, infine
promossa direttore generale del ministero della Giustizia dal governo
Berlusconi. Indovinello: posto che, a quanto pare, Prodi e Berlusconi
hanno scelto un arbitro per ciascuno, quale sarebbe l'arbitro di
sinistra?
Gia'Originariamente Scritto da Massimo Bassini
E' talmente comunista da essere cresciuto alla scuola di Montanelli... e si vede, accidenti se si vede!
Marco
Me lo stavo giusto domandando sulla scelta dei moderatori...![]()
Alex - l'unico meteofilo che aveva una stazione hippie
Brezza di ponente, Alex molto caliente
Vento, vento e ancora...vento!
Dati on-line Rivoli: http://rivolimeteo.altervista.org/Cu...antage_Pro.htm
Appartente al movimento dei "föhnati" e alla banda del buco.
Perchè questa suona male:
Appresa la notizia che l'Unione candiderÃ* Furio Colombo, l'onorevole Sandro Bondi ha tuonato: "Chi sarÃ* il prossimo? Travaglio? Flores d'Arcais?". Non so Flores, ma io avevo fatto un pensierino a candidarmi in Forza Italia. Purtroppo, non avendo condanne nè processi in corso per corruzione, mi hanno subito scartato.
Per il bene della nazione sarebbe bello che nessuno vedesse il teatrino di stasera...
Probabilmente hai ragione, e tra l'altro ho un impegno, ma devo ammettere che la curiosita' e' tanta.Originariamente Scritto da Euskadi1982
Ad esempio mi piacerebbe capire fino a che punto e' in grado di spingersi l'esimio, nei suoi tentativi di rassicurare che tutto e' a posto e possiamo dormire tranquilli.
E poi vorrei vedere il ciclista, per sapere quanto (e se) e' distante da questo modello di politica televisiva fatta di slogan e di "carisma", piuttosto che di programmi e di onesta'.
Non so, quasi quasi lo registro...
Marco
Travaglio è talmente figo che quando passa da ste parti io vado regolarmente alle sue conferenze, l'ultima volta gli ho stretto la mano e gli ho fatto i miei complimenti più sentiti. I ragazzi normali si appendono in camera i poster dei loro cantanti preferiti, il mio mito è Marco Travaglio: un giorno voglio diventare come lui.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
concordoOriginariamente Scritto da Euskadi1982
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Assolutamente contrario: bisogna vigilare ed, eventualmente, denunciare. Altrochè.Originariamente Scritto da Euskadi1982
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Ognuno fa i propri interessi. Chi crede che esistano politici o persone che a quei livelli sono senza macchia si sbaglia.
Marco Travaglio ha fatto la sua fortuna con le sue sparate contro Berlusconi
...ognuno poi ha i suoi miti...I miei miti sono il più lontano possibile da quella palude che si chiama politica.
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