[calcio] Juventus: Triade molto probabilmente confermata !

[StefanoBs]

Da juventino non posso che augurarmi che sia proprio vero !
Specialmente nella conferma di Giraudo.

21 marzo 2006
LA SVOLTA: VENERDÃŒ, A MARGINE DEL CDA, SARÀ COMUNICATA LA CONFERMA DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO
Da Giraudo agli stadi
la Juve entra nel futuro
Trovato l’accordo con la Famiglia, si apre una nuova fase
Guido Boffo


TORINO. Venerdì sarÃ* ufficiale: Giraudo resta, la Triade pure. La rivoluzione più virtuale della storia del calcio abortirÃ* nel fine settimana, a margine del Consiglio di amministrazione chiamato a varare la trimestrale. Una svolta straordinaria tra le pieghe di un appuntamento ordinario. Dunque, la Famiglia ha optato per la continuitÃ*. Il rinnovo delle cariche sociali e il prolungamento del contratto dell’amministratore delegato, in scadenza nell’ottobre del 2006, verranno comunicati alla vigilia di Juve-Roma. Tre giorni dopo i bianconeri voleranno a Londra per l’andata dei quarti di Champions League. La conclusione delle trattative con la Ifil coincide con una fase topica della stagione, forse non a caso. E forse non a caso sbroglia la matassa di voci, illazioni e scenari che rischiavano di increspare il clima intorno alla squadra.

La decisione, slittata anche per le condizioni di salute di Gianluigi Gabetti, presidente della Ifil e interfaccia dell’azionista, è stata presa nel mese più sensibile. Prolungare l’impasse oltre marzo avrebbe pregiudicato le strategie per la prossima stagione, condizionato l’operativitÃ* sul mercato, alimentato le incertezze di Capello, che da subito aveva legato la propria permanenza alla «conferma dei dirigenti che mi hanno fatto il contratto». In una parola, la Juventus esigeva scenari chiari e intellegibili. Li avrÃ*, anche se il dibattito in seno alla proprietÃ* sul destino della Triade non è stato ozioso. «Cambiamenti ne avvengono in tutti i settori, dalla politica alle banche», ricordava soltanto pochi giorni fa il presidente dei bianconeri, Franzo Grande Stevens, tra l’altro il primo ad evocare il peso delle scelte personali di Giraudo.

Che l’amministratore delegato sia stato l’ombelico di questa lunga e tormentata vicenda non c’è dubbio: per qualche tempo è stato tentato da nuove esperienze, a dodici anni di distanza dall’insediamento voluto da Umberto Agnelli. Il flirt con Berlusconi, culminato in una visita a palazzo Grazioli, sembrava aprire prospettive nelle aziende del premier: dal settore immbobiliare a quello televisivo, financo una cooptazione nel Milan. Niente di questo, semmai la conferma di Giraudo non esclude un suo coinvolgimento nell’organizzazione degli Europei 2012, la cui assegnazione all’Italia viene data ormai per scontata.

La conferma risolve a monte la questione di una successione che con il passare dei mesi diventava sempre più complicata, soprattutto per gli aspetti prettamente sportivi: che sia una soluzione ponte o il prologo di un mandato-bis potrÃ* chiarirlo il comunicato e l’esperienza, nonché il nuovo assetto dei rapporti tra la Triade e la proprietÃ*. Certo è che la Juventus, questa Juventus, nelle more della vertenza dirigenziale, si è comportata come se nulla fosse o stesse per accadere. Dimostrando, per usare le parole di Luciano Moggi, un encomiabile «attaccamento alla maglia». La Triade ha sistemato la partita dei diritti televisivi con un contratto monstre da 248 milioni sino al 2009, ha riaggiustato i conti con il contributo di Mediaset, sta chiudendo con la Rai un complicatissimo contratto sullo sfruttamento dell’archivio storico e su una serie di iniziative collaterali (canale tematico, fiction televisiva, produzione di immagini); a fine stagione avvierÃ* i lavori di ristrutturazione del Delle Alpi.

L’affaire dello stadio, meglio degli stadi, è il vero tratto distintivo della gestione Giraudo, la cui conferma è una garanzia di continuitÃ* dei progetti. La Juventus intitolerÃ* l’impianto della Continassa ad uno sponsor, esattamente come ha fatto l’Arsenal con l’Emirates Stadium, in cambio otterrÃ* i fondi per finanziare i lavori di ristrutturazione. Trattative sono state avviate con una multinazionale extraeuropea. Nella prossima stagione, e forse in parte di quella successiva, i bianconeri giocheranno al Comunale, alias Olimpico, che il 30 aprile tornerÃ* in possesso della CittÃ*. Tempo tre mesi il restyling dovrÃ* essere completato: il 30 luglio è infatti il termine ultimo per l’omologazione della Uefa. La capienza scenderÃ* a 24 mila spettatori, per il fatto che la convivenza di bianconeri e granata comporta la duplicazione del settore ospiti e l’ampiamento delle fasce di sicurezza. Prepariamoci ad una Champions formato mignon, per soli abbonati. L’amministrazione comunale ha messo in preventivo una spesa di 2,5 milioni: divisori grigliati tra i settori e in vetro stratificato a separare gli spalti dal campo; aree di prefiltraggio; tabelloni; ovviamente il nuovo manto erboso, previo ribassamento del campo di una quarantina di centimetri. Un ritorno al passato, al tempio di Boniperti e Trapattoni: ecco l’unica vera rivoluzione della Triade.

[grigna]

Bene, ottima notizia!
La juve, come del resto in campo, nella gestione societaria non è seconda a nessuno!