domanda rivolta sopratutto ai lavoratori
Uno su due darebbe soldi in cambio di spazio per se stesso
Ma i giovani sono meno disposti a fare rinunce per il lavoro
Italiani senza tempo libero
siamo gli ultimi in Europa
Inglesi e tedeschi hanno guadagnato oltre due ore a settimana
Tra lavoro e impegni restano meno di quattro ore al giorno
di MARIA NOVELLA DE LUCA
ROMA - Le più brave sono le donne, ma anche i maschi iniziano ad ingegnarsi. Ritaglia, concentra, ruba, moltiplica, fraziona, alla fine qualcosa salta fuori. Un qualcosa che si chiama tempo. Una manciata di ore, uno scorcio di giornata, un pezzetto di vita senza impegni, una frazione della quotidianitÃ* da dedicare a se stessi e a chi si ama. Gli economisti lo definiscono "time-budget" e niente indica meglio di questa frase idiomatica il senso contemporaneo della parola tempo. Ossia valore, capitale, merce di scambio, un bene per il quale almeno il 50% degli italiani sarebbero disposti a barattare molto se non tutto, a cominciare dagli orari per finire alla busta paga, in nome di quella "conciliazione" della vita e del lavoro sempre citata nello statuto di ogni azienda e mai applicata.
I dati Istat dimostrano che dal 1988 ad oggi gli italiani hanno "guadagnato" due minuti di tempo libero in più al giorno, passando da 3 ore e 49 minuti a 3 ore e 51 minuti di spazio per sé. Una vera miseria, rispetto al resto della media europea, soprattutto Inghilterra e Germania, dove il guadagno è stato di almeno un paio d'ore ogni sette giorni, per non parlare degli americani, che secondo gli ultimi studi, avrebbero conquistato quasi venti ore "off" al mese, mandando al macero tutti gli stereotipi degli statunitensi "workaholic", ossia drogati di lavoro.
Una situazione, la nostra, molto simile a quella spagnola, così come l'ha raccontata in una recente inchiesta dal titolo "La conquista del tempo" il magazine de "Lavanguardia", elencando le acrobazie quotidiane di uomini e donne per guadagnare scampoli di vita privata. Rivoluzionando cioè ogni aspetto della quotidianitÃ*, moltiplicando il telelavoro, abbattendo le distanze, concentrando gli impegni domestici, tutto questo per ottimizzare il tempo libero da dedicare ai figli, alla coppia, o semplicemente al famoso "ozio creativo" toccasana di corpo e mente. Con il risultato che non potendo dilatare le 24 ore, europei e americani dormono sempre meno, e complice la tecnologia fanno più cose insieme (multitasking).
"Tutte le inchieste negli uffici e nelle aziende - spiega Patrizio Di Nicola, docente di sociologia all'universitÃ* La Sapienza di Roma e uno dei massimi esperti di E-work in Italia - dimostrano che la gran parte degli italiani si sente schiacciata dalla rigiditÃ* degli orari, nel nostro paese il turno classico è ancora dalle 9 alle 5, e soltanto il 40% dei dipendenti può usufruire di un'ora di flessibilitÃ*, così ogni tipo di necessitÃ* domestica, finisce per essere concentrata il sabato, quando molti uffici sono chiusi".
Insomma la famosa "conciliazione", prevista addirittura da una legge illuminata (numero 53 del 2000) resta più un'aspirazione che una realtÃ*, e quando le aziende hanno provato ad applicarla, "questo raramente si è tradotto in flessibilitÃ* di orari o telelavoro, piuttosto si è preferito creare uffici dotati di asilo nido e di fitness center, con addetti che vanno a sbrigare le commissioni per i dipendenti".
In pratica il 60% degli italiani ha turni rigidi, mentre "il 35% dei lavoratori che giÃ* utilizza come strumenti della professione telefono e computer potrebbe - conclude Di Nicola - svolgere da casa la propria professione".
Ci sono però alcuni spiragli anche da noi. "La voglia di liberare tempo per sé è sempre più forte, riguarda tradizionalmente le donne e adesso anche gli uomini - dice Linda Laura Sabbadini, direttore centrale dell'Istat - ma la risposta non c'è, perché gli orari di lavoro restano rigidi, i servizi sociali scarsi, e aumentano i tempi degli spostamenti. Il vero cambiamento è invece nella vita familiare, dove le donne hanno imparato a comprimere le ore dedicate alle attivitÃ* domestiche, e i maschi fanno qualcosa in più. Il tutto a vantaggio dei figli, verso i quali, nonostante la crescita dell'occupazione femminile, c'è una cura sempre maggiore. C'è però una fascia d'etÃ* fortemente penalizzata, ed è quella delle coppie tra i 25 e i 44 anni con i figli. Per loro sia la mobilitÃ* che i tempi del lavoro, in casa e fuori, sono aumentati, e di conseguenza è diminuito il tempo libero: 27 minuti in meno rispetto al 1988".
Si spinge ben al di lÃ* del concreto l'antropologo Marino Niola, che vede in questo "movimento di liberazione del tempo", una sorta di "crisi dell'Illuminismo e dell'idea della corsa continua verso un progresso a cui bisogna sacrificare il tempo". "C'è un fattore di decelerazione che accomuna le societÃ* ricche, dove il time-budget è diventato il capitale più prezioso, l'unico non moltiplicabile e non replicabile. Lo sanno bene i giovani, che pur premendo per entrare nel mercato del lavoro difendono risolutamente i loro spazi privati, le loro passioni, e anche il loro modo di sprecare il tempo".
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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli son sicuri di ciò che dicono
Goodbye TUB
Purtroppo conoscendo personaggi come Gio, Marco e Alessio
NO!
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Ciao belli![]()
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Stefano Giorgetti
always looking at the sky
Sono uno di quelli che ritaglia, modifica, copia, incolla, ingegna... per riuscire a fare tutto... ora per risparmiare tempo nel fine settimana vado a fare spesa al Centro Commerciale tra le 19 e le 21 in settimana...![]()
il tempo libero è quasi inesistente e l'utilizzo in settimana per lavoretti in casa, nel fine settimana per gli amici...
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ora ,il concetto di tempo libero è piuttosto opinabile.Come ben saprete secondo alcuni storici nell'antichitÃ*(ma diciamo fino all' 800) non vi era neppure distinzione tra tempo libero e tempo del lavoro,spesso nella vita era un tutt'uno.Questo non vuol dire che neccesariamente si lavorasse più di adesso,la gente lavorava nei campi,durante l'inverno si passavano lunghe giornate a far niente se non le cose di strettissima necessitÃ* per sopravvivere,tuti i ritmi erano più lenti e la vita aveva uno svolgimento più armonioso.Le cose cambiano con la rivoluzione industriale,e non a caso da allora cominciano le rivendicazioni dei lavoratori per diminuire l'orario di lavoro.
Personalmente sono parecchi anni che lavoro,ho passato lunghi periodi a lavorare 11-12 ore al giorno per 5 giorni settimanali,avevo un camion per trasporti,quando lavori così è assolutamente indispensabile avere il sabato libero,ricordo che le pochissime volte che lavoravo il sabato diventava un'autentico sacrificio,anche perchè ero veramente stanco
Poi ho lavorato su turni,compreso i festivi,sempre da operaio,e qui il tempo libero aumenta nettamente,a prezzo però di una vita poco sana dal punto di vista fisiologico(alzarzi presto,notte)Attualmente pur continuando a fare l'operaio-autista lavoro poco 80-90 ore al mese pur riuscendo a raggranellare uno stipendio normale.Il problema è come impiegare tutto questo tempo libero che mi rimane.certo,ho 2 figli ancora piccolotti,se mia moglie non può ci penso io,ho degli hobbies,certo il pc,navigare,la meteo,sarei uno sportivo ma il fisico comincia a perdere qualche colpo,ho dolori di sciatica,la mia casa ha 4000 mq.di giardino e c'è sempre da fare.Ma comunque se uno sta molto a casa gli rimane sempre la strana sensazione che potrebbe fare qualcosa di meglio o più utile che non faad esempio integrare lo stipendio con qualche attivitÃ* perchè i soldi non bastano più....mah
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Mi alzo il mattino alle 7/7.30 vado a lavorare e torno tra le 18 e le 19, adotto il metodo di andare a dormire tardi perchè se no mi sembra di fare l'orario continuato a lavoro (vado a dormire tra l'1 e le 3 del mattino tutti i giorni infatti sono sempre sfatto). Il venerdì pomeriggio non lavoro e sabato e domenica sono a casa.
Insomma credo di essere messo abbastanza bene rispetto ad altri, vivo pure coi miei quindi niente spesa, niente cucina e la pulizia di camera mia è rara, però a me il tempo libero non sembra mai abbastanza![]()
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Idem.Originariamente Scritto da gregory
Cl.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Tempo libero, allora sabato e domenica e lo spendo cosi':sabato mattina do una mano alla moglie nelle pulizie di casa (non lavo il bagno ben inteso) io faccio le camere lei il soggiorno+bagno, pomeriggio vado alla partita di calcio (squadra amatoriale) altrimenti nei mesi che non gioco vado in bici con mio figlio.Domenica sveglia alle 09.00 poi a messa con la famiglia, pranzo con gli amici oppure da mia mamma e pomeriggio dedicato sempre al mio bimbo.Ciao![]()
tempo libero????
cos'è?
ho un lavoro fisso full time, sono iscritto al 2° anno della laurea specialistica in ingegneria arerospaziale, faccio un secondo lavoro il sabato sera, convivo con tutti i suoi pro (non devo uscire per vedere la morosa) e contro (cucino io e aiuto a fare le pulizie), mi sto iscrivendo a una squadra di ciclismo, mi rimane tempo a volte per andare al cesso a fare la pipì!
Adesso potrai farla direttamente dal sellinoOriginariamente Scritto da MarcoCdF
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Stefano Giorgetti
always looking at the sky
ma rimarrebbe il problema dello smaltimento rifiuti solidi!Originariamente Scritto da djordj
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