Con amarezza posso solo farti notare che son parole scritte da una giustizia che nel contempo lascia a piede libero pericolosi criminali.
A piede libero ce ne possono essere parecchi altri, non ti pare? E ancora: è la legge, in primo luogo, che permette che i criminali escono, non i giudici. Sono 5 anni che state al governo e dopo 5 anni il problema è nell'interpretazione. Oh: ma togliete 'sta cavolo di facoltÃ* di interpretazione, togliete le norme garantiste. Scrivete una legge che dica: hai stuprato? Allora in carcere a vita e buttiamo la chiave! E' così semplice, ma allora perchè non lo si fa? Su, perchè non lo si fa?

Citazione Originariamente Scritto da Tubular Bells
Non hai capito. Intendevo dire che spesso nei tribunali si commettono errori madornali o si pronunciano sentenze strampalate. E tanti innocenti poi magari pagano per via di questi errori. Questa cosa in me suscita molta sfiducia nella giustizia, quindi, di conseguenza, se giudica Dell'UTRi mafioso e via discorrendo, potrebbe, sottolineo potrebbe, anche sbagliarsi. Ovvio che oggi, mi senta piu' di pensare a Tommaso che ai problemi giudiziari di SB, ma e' solo per motivi che puoi ben immaginare.
Una cosa prima o poi bisognerebbe capire, in aggiunta a tutto, una norma elementare di civiltÃ* (a parte che non ti seguo stavolta con l'esempio del povero Tommaso comunque...): in Italia, come altrove, la giustizia è amministrata dai tribunali. Se non lo si riconosce a loro questo potere allora non ce l'ha nessuno. O la giustizia è amministrata dai tribunali, e la si riconosce (certo: controllando, modificando, intervenendo, anche discutendo, ma mai delegittimando), o non esiste. Ed è questo il motivo per cui spesso i discorsi di molti di voi mi fanno una paura tremenda, terribile, insopportabile...

Prova un attimo a pensare: prendi Riina. E chi dice che è un mafioso? I giudici? Eh, ma i giudici sono quelli che lasciano i criminali in libertÃ*, sono dei buoni a nulla...

Ciao