Allora secondo te uno è così scemo che vota un partito che ha toppato? Non vi è mai venuto in mente che forse avete un po' esagerato con questa storia del declino d'italia? Non vi è bastato perdere così tanti voti nelle ultime 2 settimane, cioè da quando il prete bonario è comparso in TV?Originariamente Scritto da pisanaccio
Dhe !!!ha promesso mari e monti e l' unica cosa che ha fatto è stato quello di fortificare i suoi possedimenti in Sardegna...e metterlo in domo a tanti italiani..Originariamente Scritto da digitos
Non ce l' ho con Lui..sia ben chiaro.. ma ho visto benissimo come tutela i suoi interessi e molto meno quelle delle persone meno ambienti.
'notteeeeeeee.
Concordo al 100%. Che poi anche Mediaset abbia le sue responsabilitÃ* è vero, ma non è certo una novitÃ* dell'ultim'ora.Originariamente Scritto da Cliff
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Ditemi quello che volete, ma per me la rimonta della Cdl è legata il fatto che a sto giro ha votato molta più gente che nelle recenti tornate elettorali... Berlusconi stesso aveva detto che se si arrivava all'84% degli aventi diritto, la Cdl poteva vincere, perchè sapeva benissimo che l'elettorato di centrosinistra è militante e non cambia più di tanto, e che per questo doveva fare leva su chi spesso diserta le urne: gli indecisi. Sono questi ultimi a fare la differenza. E gli indecisi, senza offesa, sono le persone che di politica non capiscono granchè, che votano in base alle sensazioni che colgono dalla capacitÃ* di comunicare dei vari leader in tv, non dall'effettiva consapevolezza dello stato del paese. E' ovvio che Berlusconi sia un comunicatore più abile e telegenico di Prodi. Ma è altrettanto ovvio che le masse di ignavi si smuovono solo quando qualcuno parla ai loro portafogli, anche se promette loro l'impossibile. In questo senso la rimonta del premier è innegabile, così come è innegabile che essa si fondi esclusivamente sul suo strapotere mediatico, e non certo sulla sua effettiva competenza politica. Questa convinzione non me la leverete mai, ragazzi. Con la TV non si scherza, lo dicono gli stessi americani che ben si guardano dal lasciare che un leader politico si impossessi anche solo di un canale televisivo... e di certo gli americani non sono dei bolscevichi.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Ma chi è stato a voler a tutti i costi trasformare queste elezioni in un referendum decisivo per l'Italia. La stessa sinistra ha caricato di significato questo voto. Se la tensione è aumentata (e di conseguenza l'attenzione) è solo colpa della sinistra che ad ogni occasione montava lo scandalo.Originariamente Scritto da altropianeta
Inoltre il grande comunicatore durante i due confronti televisivi ha toppato, non giriamo la frittata! Prodi, nonostante fosse anche lui decisamente impresentabile davanti ad una telecamera, aveva un vantaggio derivato dai confronti RAI che è stato perso per strada...
Qui sta il vero problema della sinistra che ha perso le elezioni, le ha perse per esclusive responsabilitÃ* sue! Ogni tanto è meglio iniziare a guardare in casa propria quando ci sono dei problemi anzichè pensare sempre che è colpa degli altri...
Ah sì? Le ha perse?Originariamente Scritto da belli83
Comunque, io nel mio piccolo ho notato una cosa, tra parenti ed amici o comunque nel mio giro di conoscenze: coloro che studiano, sono laureati, hanno professioni legate al mondo dei servizi, della scuola, della cultura, coloro che leggono libri e giornali, che hanno internet, si interessano di politica, vanno a teatro, vanno al cinema, vanno alle mostre, etc. tendenzialmente o sono di sinistra da sempre o comunque, pur avendo una mentalitÃ* più liberale, votano partiti di centrodestra diversi da forza italia perchè provano un senso di schifo nei confronti di Berlusconi, in virtù della consapevolezza che quell'uomo è un populista bugiardo, ricco e prepotente.
Guarda caso, sempre nel mio giro di parenti ed amici, in genere Berlusconi lo hanno votato ancora giusto coloro che hanno un titolo di studio meno avanzato, che fanno lavori manuali o ripetitivi, che seguono le mode, che non hanno uno straccio di libro sullo scaffale, che sanno vita morte e miracoli di tutti gli abitanti della casa del grande fratello o della fattoria ma non sanno nemmeno quali erano i ministri della scorsa legislatura, che cambiano un cellulare ogni tre mesi, che non sanno che differenza c'è tra decreto legge e decreto legislativo, che si scannano di insulti ogni domenica per sostenere undici fighette coi capelli unti che prendono a calci una palla, insomma: esistono due Italie, di cui bisogna prendere atto e che bisogna mettere d'accordo e non continuare a mettere contro. C'è l'Italia dei film di Vanzina e l'Italia dei cineforum, l'Italia che scarica le suonerie dei cellulari e l'Italia che cerca i vinili jazz nei mercatini dell'usato, l'Italia che vorrebbe bruciare i marocchini e l'Italia che va nei ristoranti indiani, l'Italia che si lamenta perchè vorrebbe comprarsi una Audi ma dice di essere soffocata dalle tasse e l'Italia che si accontenta della Punto perchè le tasse gli sono giÃ* state trattenute in busta paga eppure è consapevole del fatto che senza le tasse non si possono mandare avanti sanitÃ*, istruzione, sicurezza... c'è un'Italia che lotta per difendere il valore tradizionale della famiglia ma può permettersi di ricorrere alla Sacra Rota qualora il matrimonio non gli vada più a genio, e l'Italia che accetta il divorzio come uno dei possibili sbocchi di una relazione che non ha funzionato; un'Italia che va a messa tutte le domeniche ma non darebbe un centesimo a chi chiede l'elemosina e un'Italia che critica le istituzioni ecclesiastiche ma chiama fratelli gli immigrati extracomunitari; c'è un'Italia che disprezza la rabbia dei no-global ma è a favore della guerra e della pena di morte, e un'Italia che odia i ricchi ma spinge le loro carrozzine per dieci mesi all'anno, anzichè fare una firma per andare a fare il soldatino... C'è un'Italia che ragiona col cervello e un'Italia che ragiona col portafoglio: l'italia di quelli che credono che libertÃ* significhi essere liberi di imporre prepotentemente la propria visione del mondo parziale e grossolana e un'Italia che sostiene che la libertÃ* consista nell'accettare ogni tipo di diversitÃ* a patto che non limiti la libertÃ* altrui.
Ognuno faccia pure la propria scelta: io sono orgoglioso di aver fatto la mia e guarda caso, qui in Trentino, la regione italiana col minor tasso di disoccupazione, la regione dei servizi che funzionano per antonomasia, della tolleranza verso le minoranze etniche e linguistiche, del senso civico più alto d'Italia (lo capite appena arrivate osservando la pulizia delle nostre cittÃ*), qui il centrosinistra ha il 62% contro il 35% della Cdl. Mi godo la mia isola felice mentre apprendo che l'Unione vince di misura anche al Senato, grazie al voto degli stranieri.
Arrivederci.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
abb.daccordo in generale sulla classificazione tranne sull'ultimo passo..la cultura che c'è in Trentino e l'autonomia in primis (coi soldi ad esso legata) hanno fatto la differenza, ma qua si entra in un altro discorso..Originariamente Scritto da altropianeta
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Guarda, da buon terrone immigrato ti assicuro che qui non si sta meglio soltanto per una questione di soldi legati al discorso dell'autonomia. Basta conoscere qualsiasi altra realtÃ* d'Italia per comprendere che qui in Trentino valori come senso civico, rispetto verso gli altri, onestÃ*, etc. sono fuori dal comune. I soldi ci sono anche in Veneto e Lombardia, e più che qui da noi. Ma qui, non vorrei fare un discorso antipatico nè campalinista (anche perchè pronunciato da me che trentino non sono, non avrebbe senso) quello che fa la differenza è proprio la cultura, fidati.Originariamente Scritto da korn
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Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Per come la sinistra doveva vincere queste elezione, il risultato che si è profilato è stata una sconfitta.Originariamente Scritto da altropianeta
Tu vorresti dirmi che è così facile sintetizzare due categorie di elettori?Originariamente Scritto da altropianeta
Nessun elettore di sinistra guarda il Grande Fratello?
Tutti gli elettori di sinistra vanno al cinema, a teatro, alle mostre? E nessuno tra quelli di destra?
Si può davvero distinguere con questi parametri il livello culturale della gente?
E il calcio? Non esistono tifoserie ultras di sinistra??
Io penso che si debba portare rispetto a tutti, indipendentemente dalle scelte culturali che ognuno fa..Originariamente Scritto da altropianeta
Anche perchè io non posso decidere (come non lo puoi fare tu...) cosa debbano fare gli altri.
Ci si può fermare alla condivisione o meno, ma senza sfociare in giudizi come fai tu.
Offensivo. Nei confronti del 50% degli italiani.Originariamente Scritto da altropianeta
Troppo facile dare la colpa sempre agli altri. O è colpa delle televisioni, o di Berlusconi o di chi doveva votare e non ha usato il cervello.
Tommaso, sostenere che la libertÃ* consista nell'accettare ogni tipo di diversitÃ* a patto che non limiti la libertÃ* altrui (come ho scritto io) non è affatto offensivo nei confronti del 50% del paese, anzi è esattamente quello che a parole sostieni tu quando mi scrivi "io penso che si debba portare rispetto a tutti, indipendentemente dalle scelte culturali che ognuno fa". Peccato che tra il dire e il fare ci siano di mezzo tre televisioni. E si dia il caso che possedere il 50% dei mezzi di informazione televisiva e allo stesso tempo governare sia tutt'altro che democratico. E finchè questo non vi entrerÃ* nel cervello, mi spiace, ma non potremo mai parlare di politica: questo è proprio l'ABC, non so se mi spiego.
PS: ma quali tifoserie di sinistra? Allo stadio non si va a sventolare le bandiere del Che, nè tantomeno le croci celtiche. Se proprio, si dovrebbe andare a vedere una partita di calcio, ma di questi tempi è tutta una farsa. Quelli che compongono le tifoserie che tu definisci di sinistra per me sono da mettere sullo stesso piano di coloro che scaricano loghi e suonerie per i cellulari. Al giorno d'oggi, la cultura non entra negli stadi. Ho la puzza sotto il naso? Faccio discorsi da radical chic? Beh... Di certo io non mi considero l'italiano medio, ecco.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
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