........si i voti vanno ricontati,per il resto tutti questi bla bla (non mi riferisco a te)sono pettegolezzi da paese......cmq..berlusconi ha sbagliato a parlare di brogli......e' un affermazione pesante per un presidente uscente.....Originariamente Scritto da Adriano 60
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Innanzitutto la legge, che lo vieta (dura lex, certo, sed lex). Poi, perchè, piuttosto, tu non ti chiedi perchè il problema sia sollevato con tanta forza solo da Berlusconi e dai suoi? (non la verifica dei voti contestati dico eh, ma il riconteggio complessivo) Perchè la richiesta di violare le regole, scritte e non scritte, di una democrazia seria come la nostra viene sempre dalla stessa parte? Possibile che non si riesca ad accorgersene?Originariamente Scritto da Adriano 60
Ciao
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Ci mancherebbe altro che venisse sollevato il caso da chi ha vinto le elezioni!Originariamente Scritto da inocs
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La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Beh, il sito per il riconteggio è stato aperto da Forza Italia. Non da An, non dalla lega (hai letto cosa dice Maroni?), non dall'Udc (hai letto cosa dice Cesa?). Di brogli ha parlato solo Berlusconi, non Casini, non Cesa, non Maroni, non Fini. Quando io dico i suoi intendo i "suoi di forza italia". E non è un caso, anzi. Non è un problema di destra e sinistra Adriano, nè c'è mai stato un problema di destra o sinistrain questi anni recenti. La domanda resta, ahimè, completamente inevasa: possibile che non si riesca una buona volta ad accorgersene? Possibile che, per usare un argomento carissimo a Jadan, un moderato come te non se ne accorga e cada nel tranello così?Originariamente Scritto da Adriano 60
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Tranello?Originariamente Scritto da inocs
Fossi in Prodi procederei spedito in collaborazione con la CDL verso un disegno di legge che consenta il riconteggio dei voti. 24.242 voti rappresentano lo 0.01% di scarto e mi sentirei più tranquillo una volta accertato che tutto si è svolto nella massima trasparenza.
E se invece mi trovassi dei voti in più e con qualche senatore in più?
Non è certamente detto che per forza di cose il riconteggio debba sovvertire il risultato uscito dalle urne.
PS.
Le ultime notizie parlano giÃ* di liti all'interno della coalizione in merito alla spartizione delle poltrone: vedi Di Pietro VS Mastella.
E poi c'è quest'altra notizia.
In Prc minaccia di scissione
Gruppo Ricci, via se sara' votata fiducia a governo Prodi
(ANSA) - ROMA, 13 APR - La componente del Prc che fa capo a Francesco Ricci conferma la minaccia di scissione se sara' votata la fiducia a un governo Prodi. Il gruppo 'Progetto comunista-Rifondare l'opposizione dei lavoratori' e' nato dalla divisione dell'area che faceva capo al trotzkista Marco Ferrando. L'appello chiede 'ai parlamentari eletti per il Prc di non votare la fiducia al governo Prodi'. 'Occorre - prosegue l'appello - salvaguardare l'opposizione comunista al governo Prodi'.
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Appunto. Vorresti essere un Prodi, in quanto leader del centrosinistra intendo, che ragiona con la mente di un Berlusconi. Mi spiace Adriano, io se fossi Prodi mi fiderei tranquillamente del livello democratico del nostro paese nel gestire le elezioni, mai messo in dubbio, mi fiderei di elezioni gestite dal ministero dell'interno attuale, che è gestito dal centrodestra, mi fiderei addirittura (pur non condividendola) della nomina degli scrutatori, avvenuta per la prima volta, per legge, in modo trasversale ai vari schieramenti. Continui a non dirmi, poi, perchè, secondo te, il problema è sollevato sempre dalla stessa persona. Perchè le regole, scritte e non scritte, vengono sempre messe in dubbio dalla stessa persona. E continui a non dirmi perchè tu, che ti ritieni un moderato, gli vai dietro...Originariamente Scritto da Adriano 60
E che c'entra?PS.
Le ultime notizie parlano giÃ* di liti all'interno della coalizione in merito alla spartizione delle poltrone: vedi Di Pietro VS Mastella.
E poi c'è quest'altra notizia.
In Prc minaccia di scissione
Gruppo Ricci, via se sara' votata fiducia a governo Prodi
(ANSA) - ROMA, 13 APR - La componente del Prc che fa capo a Francesco Ricci conferma la minaccia di scissione se sara' votata la fiducia a un governo Prodi. Il gruppo 'Progetto comunista-Rifondare l'opposizione dei lavoratori' e' nato dalla divisione dell'area che faceva capo al trotzkista Marco Ferrando. L'appello chiede 'ai parlamentari eletti per il Prc di non votare la fiducia al governo Prodi'. 'Occorre - prosegue l'appello - salvaguardare l'opposizione comunista al governo Prodi'.![]()
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Gli vado dietro semplicemente perchè tre seggi in più per la CDL vorrebbe dire sovvertire il risultato delle urne.Originariamente Scritto da inocs
E se invece i tre seggi in più fossero a favore dell'Unione, buon per loro!
C'entra che se una parte seppur piccolissima di RC non vota la fiducia al governo, i tre seggi in più di cui sopra verrebbero comodi.
E che c'entra?![]()
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Stavo leggendo su "Il Giornale" (del padrone) un interessante articolo in merito ad errori di conteggio e varie nelle precedenti tornate elettorali.
Verbali sbagliati e voti contestati Sette giorni per sapere la veritÃ*
- di Massimiliano Lussana -
Grande è la confusione sotto il cielo del computo dei voti, delle schede contestate e del risultato delle elezioni. E quindi vale la pena di cercare di mettere ordine: a partire dalla precisazione più importante. La prima partita è quella della corrispondenza fra i verbali e i dati comunicati al Viminale. Una circostanza che non è nemmeno lontana parente dei brogli, che è fisiologica nelle elezioni e che - da sempre - accade in proporzioni superiori ai 24mila voti di scarto fra le due coalizioni.
Solo allora parte la seconda fase: quella dell'attribuzione delle schede contestate che, anche in questo caso, potrebbe capovolgere il risultato elettorale: basterebbe un voto recuperato dalla Casa delle libertÃ* alla Camera ogni tre sezioni per scrivere una storia diversa.
Insomma, diciamolo subito: non stiamo parlando di ipotesi di scuola o di sconfitti che, come si dice a Roma, nun ce vonno stÃ*. Qui si parla, molto semplicemente, della legittima richiesta di fare il massimo di attenzione visto il leggerissimo scarto di voti fra le due coalizioni.
Una circostanza che, se da un lato potrebbe portare al ribaltamento del risultato, dall'altro toglierebbe ogni ombra sulla vittoria dell'Unione. E quindi converrebbe anche al centrosinistra. «Chiediamo semplicemente precisione nel conteggio e l'esame attento di ogni voto, nulla di più» chiede sommessamente Gregorio Fontana, che è una specie di plenipotenziario azzurro delle leggi elettorali, un dioscuro del cavillo insieme a Peppino Calderisi.
Proprio Fontana - che cita a memoria articoli, commi e decreti di variazione ai commi - dÃ* anche un'indicazione utilissima.
In base alla legge elettorale, «ogni cittadino elettore può prendere visione dei verbali del suo comune», purché si presenti in municipio fornito di certificato elettorale. In pratica, tutti i cittadini hanno diritto di vedere i dati che vengono trasmessi agli uffici elettorali e quindi, qualora ravvisassero situazioni dubbie, possono segnalarle.
A questo punto, la domanda è d'obbligo e i nostri lettori, in questi giorni, ce l'hanno fatta spessissimo. Quanto tempo ci vorrÃ* per sapere chi, davvero, ha vinto le elezioni? Silvio Berlusconi ha detto chiaramente «No a limiti di tempo per il controllo dei voti». In realtÃ*, basterebbero due o tre giorni, ma la lentezza e la pesantezza della macchina burocratica italiana fanno pensare che, prima di una settimana, non si veda l'ombra di un dato. Alcuni uffici elettorali circoscrizionali, addirittura, ieri mattina non erano nemmeno insediati. E - contando anche il giudizio d'appello dell'ufficio centrale - c'è da ritenere che il verdetto finale arriverÃ* immediatamente a ridosso dell'insediamento delle nuove Camere, cioè due o tre giorni prima. Considerando che la prima seduta dovrebbe essere convocata per il 28 aprile - a norma dell'articolo 61 della Costituzione («La prima riunione ha luogo non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni») - è verosimile che i dati finali con i nomi degli eletti arrivino il 24/25.
A quel punto, è davvero finita? Per quanto riguarda il verdetto sulla vittoria delle elezioni, sì. Ma nemmeno dopo la proclamazione degli eletti un deputato è al sicuro. E anzi la storia delle ultime legislature è ricca di casi di abusivi in Parlamento che sono stati fatti sloggiare.
Nel 1992, ad esempio, la circoscrizione Bergamo-Brescia mandò alla Camera il Verde Chicco Crippa. Ma, in realtÃ*, l'eletto del Sole che ride era un altro: Giancarlo Savoldi. A tenerlo fuori, fu un errore materiale nella compilazione di alcuni verbali, che gli attribuirono voti al Senato, anziché alla Camera. La giunta delle elezioni rifece i conti e l'aula sentenziò che l'onorevole era Savoldi. Purtroppo per lui, però, lo fece due anni dopo, il 12 gennaio 1994 e qualche giorno più tardi Oscar Luigi Scalfaro sciolse la Camera. Nel 1994, invece, la giunta stabilì che due candidati, Trotta di An e Galati del Ccd, avevano preso più voti del rifondatore Vendola e del Verde Reale, ma la maggioranza di centrosinistra dell'aula non ne tenne conto e lasciò i presunti abusivi al loro posto. Così come in questa legislatura, sempre alla Camera, Sardelli del gruppo misto e Ranieli dell'Udc sono rimasti a lungo in bilico. Poi, insieme alla «contestazione» della giunta per le elezioni, è arrivato lo scioglimento.
Al Senato, invece, due abusivi sono stati sfrattati. Il 26 novembre 2002, un anno e mezzo dopo le elezioni, il rifondatore Giorgio Malentacchi ha visto annullata la sua elezione perché Roberto Ulivi di An aveva avuto più voti. E la stessa cosa è successa tre mesi dopo a Gianluigi Magri dell'Udc perché i riconteggi avevano detto che Stefano Morselli di An era stato più votato di lui. Insomma, quando i conti sono sbagliati un parlamentare deve andare a casa. E una coalizione? La risposta nelle prossime settimane.
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Ma la risposta latita. Perchè è un problema solo suo? Perchè di brogli parla solo lui? Ci sarÃ* un motivo? Si può capirlo? Si può interpretarlo?Originariamente Scritto da Adriano 60
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Posso fregarmene dei suoi presunti brogli e chiedere ad ogni buon conto una meticolosa verifica dei voti?Originariamente Scritto da inocs
Insomma, perchè arrampicarci sugli specchi in merito alla parola "brogli"?
Se alla verifica dei voti dovesse accadere che tutto è a posto, i suoi "brogli" se li potrebbe ingoiare.
Non credi?
Perchè ci dev'essere questa paura, questa chiusura netta in merito alla verifica?
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Perchè io lo conosco. Sono 12 anni che lo conosco. Tu ne hai una percezione diversa evidentemente, e ormai non abbiamo dubbi. Fatto sta che il sito lo ha aperto lui, l'iniziativa l'ha presa lui. Ora tutti vogliono ricontare, e a tutti sembra una richiesta lecita e normale. Ma solo ora che l'ha chiesto lui però.Originariamente Scritto da Adriano 60
Ciao
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