Diliberto... Diliberto...

[djordj]

Incentivandolo.

Facile a dirsi, ma a farsi...

[Jadan]

In UK il tempo non è quasi mai indeterminato. Eppure vanno meglio di noi.
Non credi che sia anche questione di mentalitÃ*?
Per me per gli investimenti conta molto di più la mentalitÃ* che tempo determinato/indeterminato.

Guarda caso in Italia siamo il paese con meno debiti familiari rispetto agli altri. Ti correggo all'incontrario: siamo noi italiani i risparmiatori. E ciò dipende da tanti fattori ma ANCHE dal fatto che siamo ancora largamente indeterminati.

[djordj]

Bé, no, questo è facile. Il fatto è che si fanno contratti determinati per lavori continuativi. Non è che l'economia richieda sempre contratti determinati (ai miei tempi si faceva l'esempio della fabbrica di panettoni, che ha bisogno di manodopera da settembre a Natale e poi no). Ecco: non è che siamo diventati tutti fabbricanti di panettoni. Ma se il determinato è agevolato, si preferitÃ* quello all'indeterminato. Se è scoraggiato al determinato ricorrerÃ* solo chi ha bisogno del determinato (i panettoni, per l'appunto).

Però le aziende oggi senza flessibilitÃ* non so quanto potrebbero durare: un reparto di produzione di un'azienda che deve affrontare un periodo difficile è un peso enorme.
La flessibitÃ* permette di organizzare la propria struttura in modo più dinamico: la legge attuale è decisamente sbilanciata, ma proporre di tornare ai tempi della FIAT e della Edison mi sembra anacronistico.

[Pietro Calabrese]

Facile a dirsi, ma a farsi...

Non ho detto che è facile a farsi. Ma questo non può e non deve precludere il tentativo, non credi?

Dopo tutto mi sembra che il problema "licenziare" sia più virtuale che reale.

[digitos]

Però una cosa diciamola: all'economia i contratti indeterminati fanno (farebbero) bene. Perché se hai un orizzonte certo puoi permetterti investimenti, pianificare risparmi, costruire un piccolo e personale patrimonio.

Quando si avevano contratti a tempo indeterminato l'America è andata sulla Luna, con quelli a tempo determinato non sono stati in grado di garantire una decente difesa di New orleans. Se i cittadini hanno redditi determinati puoi programmare grandi opere, in caso contrario diventa più complesso. Guarda caso da che ci sono i contratti determinati aumentano i consumi in cazzate e diminuiscono gli investimenti in cose serie. Più telefonini, meno strade. Ed è normale: se io ho questo mese un avanzo di reddito un telefonino me lo posso permettere. Una casa forse no: per farmela dovrei avere la certezza di avere un surplus per i prossimi anni.
Insomma, non vorrei fare il categorico, ma credo che sarebbe bene partire dal presupposto che il tempo indeterminato è meglio. Poi, e sono d'accordo, non deve diventare un dogma di fede.

Tutto vero e molto bello ma irrealizzabile.
Intanto le piccole medie imprese sarebbero le più penalizzate e i grandi gruppi industriali non sarebbero molto contenti.
Se obblighi una societÃ* a assumere tutti i propri lavoratori a tempo indeterminato, in un anno la disoccupazione crescerebbe in modo spaventoso visto che soprattutto le piccole medie imprese cercherebbero in tutti i modi di risparmiare sul numero di dipendenti.

Poi in caso di fallimento le aziende avrebbero degli oneri pazzeschi e molta gente finirebbe in mezzo alla strada. In questo caso sarebbe opportuno l'intervento dello Stato.
Ma personalmente in economia liberale sono contrarissimo a interventi statali nel mondo economico (vedi Fiat) perchè portano solo instabilitÃ*, aumento del debito, e alibi per molte aziende per ottenere finanziamenti.

Credo che come si è sviluppata l'economia in Europa, sarebbe molto difficile obbligare il contratto a tempo indeterminato. Tra l'altro un provvedimento di questo genere bloccherebbe il mercato del lavoro e obbligherebbe teoricamente una persona a mantenere il suo posto di lavoro per tutta la vita.

E' si perchè se decidesse di cambiare lavoro, non lo troverebbe mai per i motivi spiegati prima.

La cosa da fare sarebbe quella di mettere le aziende nella condizione di assumere di più (ma non tutti) ma non di obbligarle a farlo.

[verza81]

Tutto vero e molto bello ma irrealizzabile.
Intanto le piccole medie imprese sarebbero le più penalizzate e i grandi gruppi industriali non sarebbero molto contenti.
Se obblighi una societÃ* a assumere tutti i propri lavoratori a tempo indeterminato, in un anno la disoccupazione crescerebbe in modo spaventoso visto che soprattutto le piccole medie imprese cercherebbero in tutti i modi di risparmiare sul numero di dipendenti.

Poi in caso di fallimento le aziende avrebbero degli oneri pazzeschi e molta gente finirebbe in mezzo alla strada. In questo caso sarebbe opportuno l'intervento dello Stato.
Ma personalmente in economia liberale sono contrarissimo a interventi statali nel mondo economico (vedi Fiat) perchè portano solo instabilitÃ*, aumento del debito, e alibi per molte aziende per ottenere finanziamenti.

Credo che come si è sviluppata l'economia in Europa, sarebbe molto difficile obbligare il contratto a tempo indeterminato. Tra l'altro un provvedimento di questo genere bloccherebbe il mercato del lavoro e obbligherebbe teoricamente una persona a mantenere il suo posto di lavoro per tutta la vita.

E' si perchè se decidesse di cambiare lavoro, non lo troverebbe mai per i motivi spiegati prima.

La cosa da fare sarebbe quella di mettere le aziende nella condizione di assumere di più (ma non tutti) ma non di obbligarle a farlo.

dall'alto della mia ignoranza, è un pò quello che sta succedendo nel calcio.
basta a super-contratti di 4-5 anni, ma contratti di 1-max 2 anni.

[Jadan]

Se obblighi una societÃ*

ma non voglio obbligare nessuno. Oggi la situazione p che un'impresa è incentivata ad assumere un determinato. si tratta di fare in modo o che sia in pareggio o che sia incentivata ad assumere un indeterminato. Nessun obbligo: si tratta di correggere una stortura a favore del determinato.

[tifernate]

Però una cosa diciamola: all'economia i contratti indeterminati fanno (farebbero) bene. Perché se hai un orizzonte certo puoi permetterti investimenti, pianificare risparmi, costruire un piccolo e personale patrimonio.

.....in teoria il discorso può esser vero, ma bisogna ricordare che molte aziende hanno quadri ideali per contratti a tempo determinato. Mi spiego, il loro mercato del lavoro fluttua in rapporto alla necessitÃ* legata alla quantitÃ* di produzione di cui hanno bisogno in un determinato periodo. Queste aziende basano molta della loro competitivitÃ* /soprattutto per i costi) in base a questo.

[Jadan]

.....in teoria il discorso può esser vero, ma bisogna ricordare che molte aziende hanno quadri ideali per contratti a tempo determinato. Mi spiego, il loro mercato del lavoro fluttua in rapporto alla necessitÃ* legata alla quantitÃ* di produzione di cui hanno bisogno in un determinato periodo. Queste aziende basano molta della loro competitivitÃ* /soprattutto per i costi) in base a questo.

Se sono panettoni (o equivalente) nessun problema: se hanno picchi stagionali, nessun problema. Se sono un cantiere navale che ha avuto una commessa monstre per due anni, nessun problema. E così via. Nessun dogma di fede, ripeto. Ma partiamo dal presupposto che oggi esiste il dogma contrario: e cioè che in ogni caso è più conveniente assumere un determinato. E' questa la stortura da correggere.

[tifernate]

Se sono panettoni (o equivalente) nessun problema: se hanno picchi stagionali, nessun problema. Se sono un cantiere navale che ha avuto una commessa monstre per due anni, nessun problema. E così via. Nessun dogma di fede, ripeto. Ma partiamo dal presupposto che oggi esiste il dogma contrario: e cioè che in ogni caso è più conveniente assumere un determinato. E' questa la stortura da correggere.

Secondo me ci sarebbe, soprattutto, da aggiungere qualche ammortizzatore sociale in più come in altri paesi.....a patto che si accettino i lavori offerti.