Da Repubblica.it
ROMA - Centrosinistra senza pace.Il problema della corsa alla presidenza della Camera si è appena risolto con il passo indietro di Massimo D'Alema, ma le posizioni di Fausto Bertinotti restano comunque al centro delle polemiche. Questa volta a infiammare gli animi sono le affermazioni rese dal presidente in pectore di Montecitorio circa il futuro di Mediaset.
"Dimagrire Mediaset". "Penso che il carattere pubblico della Rai sia strumento fondamentale anche nella nuova politica economica- ha spiegato il leader di Rifondazione nel corso della trasmissione tv 'In mezz'ora' - Vanno combattute le condizioni di monopolio e duopolio anche con la legge".
Alla domanda su un possibile ridimensionamento di Mediaset, Bertinotti si dice quindi favorevole: "Sì, sia nella pubblicitÃ* che nelle reti".
L'Unione prende le distanze. Ma se le dure repliche dal centrodestra erano prevedibili, colpiscono invece le prese di distanza arrivate dall'Unione. Sul tema non hanno tardato a smarcarsi da Bertinotti Margherita, Udeur e Comunisti italiani.
"Mediaset è una risorsa per il Paese, come a suo tempo ebbe a sostenere anche D'Alema", ha puntualizzato il segretario dei Popolari-Udeur Clemente Mastella. "Un conto - h aggiunto il leader centrista - è garantire nei mezzi di informazione, pubblici e privati, il pluralismo. Un conto è applicare a Mediaset e agli altri un'idea comunista che non è la nostra".
"La posizione di Bertinotti è nota ed è diversa da quelle delle forze riformiste, dei Ds e della Margherita", ha ricordato il capogruppo della Margherita in commissione di Vigilanza sulla Rai, Enzo Carra. "Non credo - ha proseguito - che siano all'orizzonte espropri proletari ai danni di qualcuno o di qualcosa. Resta il fatto che la legge Gasparri andrÃ* superata, in quanto squilibrata rispetto alla situazione attuale".
Comunisti contro. "Bertinotti sbaglia - ha commentato invece senza mezze misure il comunista italiano Marco Rizzo - non possono pagare i lavoratori Mediaset". "Uno dei primi atti del governo di centrosinistra - ha sottolineato Rizzo - deve essere una seria legge sul conflitto di interessi, per evitare che si riproponga per l'ennesima volta l'anomalia italiana, di Berlusconi o di chiunque altro, in tema di concentrazione di poteri, soprattutto in un settore delicato come quello della comunicazione e dell'informazione. Sul resto, invece, Bertinotti sbaglia".
(23 aprile 2006)
Signori.... si comincia!![]()
Saluti, Wallis
La meteorologia? Affascinante, intrigante, esaltante, coinvolgente e appassionante... vi basta? :-)
Mio Dio Quest'uomo E' Ogni Giorno Piu' Figo! Finalmente Un Politico Con Gli Attributi Che Ha Il Coraggio Di Dire Quello Che Tutta La Sinistra Pensa E Che Nessuno Ha Mai Avuto Il Coraggio Di Dire: Fuoco A Mediaset!
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
****Originariamente Scritto da altropianeta
Bravo!!!!!
Via ogni forma di "concorrenza"!!!
Abbasso ogni voce non controllabile!
Viva lo statalismo e la dittatura!!!
Te l' appoggio! ma non spingo!![]()
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Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
...........scusami giorgio ma il ramo della comunicazione non e' come vendere alimentari sotto casa........io non potro' mai avere 1 tv a livello nazionale.....quindi giusto statalizzarla..............la libera concorrenza tra comuni cittadini nessuno pensa di inibirla............(per ora)Originariamente Scritto da giorgio1940
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*****Originariamente Scritto da pio
Infatti gli alimentari sotto casa, la loro diversa organizzazione o concorrenza, non inficia certamente la libertÃ*!![]()
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Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
..invece inficiaOriginariamente Scritto da giorgio1940
perche' la liberta' dipende oggi dalla misura del portafoglio............
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Originariamente Scritto da giorgio1940
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Se non ci fossi, bisognerebbe inventarti!![]()
La mia stazione meteo: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Io dico solo: viva la libera concorrenza sì, ma come nel resto del mondo CIVILE. Noi italiani ormai ci siamo assuefatti ad una situazione ATIPICA, ASSURDA, PIU' UNICA CHE RARA: è ora che tutti capiscano che neppure negli Stati Uniti un politico può permettersi di gestire ben tre reti televisive, perchè qui a tutti sta cosa sembra normale, MA NORMALE NON E'. Ste cose le dice da sempre anche Di Pietro, c'era bisogno di scaricare il barile all'infinito in modo tale che queste parole fossero pronunciate per bocca di Bertinotti? Io lo sostengo da mesi, Marco Travaglio lo sostiene da mesi, Beppe Grillo lo sostiene da mesi... tutti hanno sempre parlato di conflitto d'interessi, ma guarda caso bisognava aspettare che lo dicesse un comunista per gridare "scandalo"...
Il sistema televisivo italiano è una vergogna da anni, lo sanno anche i bambini. Personalmente auspico una profonda revisione della legge Gasparri. E che Berlusconi decida una volta per tutte: O LA TV, O LA POLITICA. Inutile accusarci di stalinismo: il mondo civile, tutto l'occidente democratico funziona così, non nascondetevi dietro a degli slogan. Solo in Thailandia il presidente possiede delle televisioni... E' ora di finirla.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Originariamente Scritto da altropianeta
Il Problema non è certamente Mediaset ma l'anomalia Politica del suo Proprietario.
PS: L'Unione prende le distanze... Beh, non mi sorprende. La coerenza è una raritÃ*... in politica purtroppo conta tanto anche l'opportunismo. E la sinistra moderata penserÃ* sempre alle cadreghine prima ancora che al bene del paese. Staremo a vedere. Certo, Bertinotti poteva aspettare che si formasse il governo prima di uscirsene con una sparata così grossa, il rischio è che Mastella & company comincino a mettere davvero i bastoni tra le ruote di un governo che al momento non è neppure allo stato embrionale. Chi vivrÃ* vedrÃ*.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
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