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MILANO - Lentamente il corteo del 25 aprile a Milano è partito alle 15. In testa, accanto al Gonfalone del Comune e della Provincia di Milano, è comparso anche un cartello portato da una signora con la scritta: 'E adesso liberiamo la Costituzione'. Nelle prime posizioni del corteo c'é anche un piccolo gruppo di appartenenti al Partito dei Pensionati che innalzano le loro bandiere.
"Bravo Romano" e molti applausi hanno accolto il leader dell'Unione Romano Prodi al suo ingresso nel corteo, dove è arrivato accompagnato dal presidente della Provincia, Filippo Penati.
PRODI: 25 APRILE SIMBOLO DI UNITA' DI TUTTA L'ITALIA
'Mi auguro che tutti gli italiani siano uniti nel celebrare non solo cio' che questa data significa per il passato, ma anche il simbolo che questa giornata suscita per il futuro: un simbolo di unita' di tutta l'Italia'', ha detto il leader dell'Unione che formerÃ* il governo nel giro di pochi giorni, come ha detto lui stesso parlando alla folla dal palco per le celebrazioni del 25 aprile a Milano. "Voi - ha detto - mi avete chiesto unitÃ*, certamente della coalizione ma anche del Paese perché abbiamo di fronte una sfida: dobbiamo riportare l'Italia come protagonista nel mondo, dobbiamo dare ai giovani la speranza che abbiamo avuto noi quando abbiamo costruito l'Italia". "Il governo che comporrò fra pochi giorni - ha aggiunto - avrÃ* questo compito".
CONTESTATA LETIZIA MORATTI
Non ha fatto in tempo a finire di rispondere alle domanda dei giornalisti che il ministro dell'Istruzione e candidato sindaco del centrodestra, Letizia Moratti, è stata fischiata da un gruppo di autonomi mentre stava per entrare nel corteo della manifestazione del 25 aprile a Milano, accompagnata dal padre Paolo, ex deportato, in carrozzella. Letizia Moratti è giunta in piazza San Carlo per unirsi al gruppo di parenti delle vittime e dei sopravissuti delle deportazioni nei campi di concentramento dei nazifascisti. C'é stato qualche momento di tensione mentre il servizio d'ordine cercava di tenere a bada i contestatori. Mentre proseguivano le contestazioni e poco dopo la sua entrata nella manifestazione la Moratti ha lasciato il corteo. Il portavoce della Moratti: il ministro aveva previsto di lasciare la manifestazione dopo un breve tratto di strada.
CASINI: IRRESPONSABILE USARE IL 25 APRILE PER DIVIDERE
''E' pura irresponsabilita' usare il 25 aprile per dividere l'Italia, gli italiani e le forze politiche. Il 25 aprile e' una festa che non puo' non unire tutti gli italiani''. Lo afferma il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini. ''Una grande democrazia si basa su un minimo comune denominatore di valori condivisi e tra questi non puo' non esserci il 25 aprile. E' questo il principio a cui mi sono ispirato in questi 5 anni nella mia azione di presidente della Camera''.
RUTELLI: OGGI BERLUSCONI MEGLIO CHE NON PARLI
''Di solito Berlusconi il 25 aprile lo trascorre con i suoi affetti famigliari. Meglio che il 25 aprile non parli''. Cosi' il leader della Margherita Francesco Rutelli, durante una visita al museo storico della Liberazione, replica a quanti gli chiedono della polemica di ieri sulla devolution nata da un messaggio di Romano Prodi sul suo sito, nel quale si collegava la Liberazione con la difesa della Carta Costituzionale e quindi con il no alla riforma targata Cdl. Rutelli ha sottolineato che ''il 25 aprile e' una giornata di liberta' nella quale l'Italia intera si ritrova sulle sue radici''. ''La sconfitta del fascismo - ha aggiunto - la fine della guerra, la liberazione dal nazifascismo sono merito di coloro che hanno dato la propria vita e ci hanno donato la liberta'''.
VIOLANTE, ADESSO PENSARE A UNITA' PAESE
Accantonato il momento della campagna elettorale, l'Italia ha bisogno di lavorare per la sua unitÃ*. Le forze politiche devono ora lavorare per questa unitÃ*. A sostenerlo è il capogruppo dei Ds alla Camera Luciano Violante, in testa al corteo milanese per la celebrazione del 25 aprile. "La campagna elettorale - ha continuato Violante - è finita da un pezzo, adesso bisogna pensare all'unitÃ* del Paese intorno a quei valori che festeggiamo oggi: libertÃ* e diritti civili". Riferendosi alla manifestazione di oggi, Violante ha poi aggiunto che "il 25 aprile ha portato la liberazione, la Repubblica e la Costituzione. Liberazione, Repubblica, Costituzione sono i tre pilastri importanti della democrazia italiana".
FERRANTE,FESTA PER CHI CREDE UNITA' PAESE
"E' una festa per chi crede nei valori della libertÃ*, della democrazia e dell'unitÃ* del Paese, valori in cui dobbiamo investire tutti con le bandiere giuste, soprattutto di quelli che hanno fatto la Resistenza". Lo ha detto il candidato del centrosinistra a sindaco di Milano, Bruno Ferrante, arrivato alla manifestazione per il 25 aprile. Ferrante, accolto da applausi e grida 'dobbiamo vincere', si trova quasi in testa al corteo insieme ad Armando Cossutta e Luciano Violante. Il candidato dell'Unione a Palazzo Marini Ha affermato che bisogna dire "no ad ogni forma di revisionismo storico perché la storia va rispettata come sacrificio di quei giovani che hanno lottato per la libertÃ*". Ferrante ha anche aggiunto che bisogna trasmettere questi valori ai giovani e ricordare loro quel periodo importante che ha dato "libertÃ*, pace e giustizia sociale".
COSSUTTA, QUESTA E' FESTA DI TUTTI
La festa del 25 aprile "é la festa di tutti, perché è la festa della libertÃ*": di questo é sicuro Armando Cossutta, il presidente dei Comunisti italiani, che sfila al corteo di Milano. Per questo, secondo Cossutta, le parole di Ciampi "sono assolutamente giuste". Ma sono anche giuste, a suo dire, le parole di ieri di Romano Prodi che ha visto nella giornata di oggi una occasione per difendere la Costituzione. "I valori della lotta di liberazione - ha spiegato Cossutta - sono stati tradotti nella Costituzione che è figlia della Resistenza". "La battaglia per i valori che sono alla base della Liberazione - ha aggiunto - vuole dire sostenere la difesa dei valori principali della Costituzione che sono stati violentati dalla controriforma fatta dalla maggioranza di centrodestra che mi auguro, e sono certo, sarÃ* affossata con il referendum di giugno". Cossutta ha poi parlato di Letizia Moratti, il candidato sindaco del centrodestra che ha annunciato la sua presenza con il padre, ex deportato, al corteo. "Fa bene a venire - ha detto il presidente del Pdci - perché il 25 aprile c'é stato anche per
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Marco,ogni giorno che passa la situazione diventa sempre più interessante,ora sono proprio curioso di vedere i prossimi passaggi politici della sinistra e cosa sapranno fare (oltre che tanto casino e creare scompigli speriamo qualcosa altro).
In questi giorni sono stato su a Campo Tures: cavolo,coi nostri soldi stanno rimodernando tutto,dalle strade,alle altre infrastrutture e pensa che ci sono mutui a fondo perduto pari al 35% del totale (grazie alla provincia autonoma).
Questo dovrebbe fare il governo che si insedierÃ*: togliere le regioni a statuto speciale: SONO UNA VERGOGNA!![]()
Cosa c'è di più prezioso della vita?
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