Una "tregua" della campagna elettorale per andare tutti insieme (maggioranza, opposizione parti sociali) a Bruxelles a "negoziare con la Ue, quella fiscalità di vantaggio per il Sud che non può essere uno strumento dei soli paesi dell'Est europeo". E' la richiesta che Luca Cordero di Montezemolo fa alla politica a nome della Confindustria. La richiesta viene da Capri, dal convegno dei giovani industriali e fa parte, tutto sommato, dei compiti legati al ruolo: la fiscalità di vantaggio dovrebbe, infatti, consistere in aliquote ridotte (o unica) o bonus fiscali per le imprese che lavorano nel Mezzogiorno
http://www.repubblica.it/2005/j/sezi...l/montzml.html

Già... ottimo.
Ma perchè SOLO al sud?
Forse perchè molti dei soldi che dal nord passano al sud vengono sperperati se non persi nei meandri della società?
Non è per fare un discorso "alla Bossi", ma quando sento queste cose, da brianzolo mi viene addosso una rabbia che non vi dico!

Trovo assurdo che certe regioni attualmente possano permettersi agevolazione e/o sovvenzioni mentre altre debbano pagare tasse su tasse per consentire queste agevolazioni/sovvenzioni: sono stato in Sardegna, nel cuore della Sardegna, non nei villaggi.
In quella zona della Sardegna dove TUTTI fanno i pastori e i contadini: non credevo alle mie orecchie quando ho sentito come ottengono facilmente sovvenzioni statali i proprietari terreni (fratelli in cassa integrazione ma operativi a tutti gli effetti, terreni bruciati, latte/raccolti buttati "a pagamento" etc etc etc), non ho creduto ai miei occhi quando ho visto come è facile prendere una macchina e mettersi a vendere (rigorosamente senza scontrino e/o simili) i prodotti del proprio terreno sulla Carlo Felice (come se da noi domani andassi a vendere qualcosa sulla Milano-Meda).
Qui da noi invece la sola intenzione di aprire una qualsiasi attività di costa tasse, controlli, commercialisti... insomma... ti costa e spesso ti viene reso impossibile.

Insomma, va bene aiutarsi vicendevolmente, ci mancherebbe altro: ma quello che desidererei è un filino di disparità in meno di fronte a certe cose.