
Originariamente Scritto da
roby4061
oltre i 3000 metri il mal di montagna colpisce il 30 % delle persone, oltre i 4000 m il 50 %.
sicuramente l'effettuare grandi sbalzi di quota con gli impianti facilita l'insorgere dei problemi legati al mal di montagna, connessi con la minor concentrazione di ossigeno nell'aria.
mi pare che a 4000 m ci sia il 50% dell'ossigeno presente al livello del mare.
è questo che provoca innanzitutto affaticamento, poi può evolvere nel mal di montagna, se l'organismo è sottosforzo (mal di testa, nausea, fino all'edema polmonare e cerebrale nei vasi più gravi).
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