Tours, la zampata di Zabel
Il 35enne tedesco della T-Mobile, che dal 2006 correrÃ* con Petacchi, beffa sul traguardo Daniele Bennati (Lampre-Caffita) e cala il tris nella classica francese
Erik Zabel, 35 anni: dal 2006 con Petacchi. Afp
TOURS (Francia), 9 ottobre 2005 - Chiudere in bellezza: a volte è un modo di dire. A volte sono tre parole buttate lì per dare fiato alla bocca. Altre volte invece ti dispiace di non saperlo dire in un altro modo, perché sembra banale. Così è stato per la vittoria di Erik Zabel alla Parigi-Tours (penultima prova ProTour: sabato si chiude con il Lombardia) la terza nella classica francese (dopo quelle del 1994 e nel 2003), l'ultima con la maglia della T-Mobile, che il 35enne tedesco di Berlino lascerÃ* dopo 13 stagioni (e 184 successi) per raggiungere Alessandro Petacchi alla neonata Milram di Gianluigi Stanga.
Non poteva davvero sperare in un commiato migliore il Signor Sanremo (quattro centri nella classicissima e il quinto fallito di un soffio): sulla mitica Avenue du Grammont, quando era nell'aria lo sprint a due tra i belgi Devolder e Gilbert, andati in fuga a 27 chilometri dal traguardo, il gruppo rinveniva a meno di 300 metri dalla linea bianca e Zabel usciva fortissimo dalla ruota di Daniele Bennati (Lampre-Caffita), col senno di poi partito troppo presto. Così si ripeteva quanto visto sullo stesso palcoscenico due anni fa, quando fu Petacchi a incassare la rimonta del suo futuro compagno di squadra, cui stavolta è bastata mezza bicicletta per calare uno storico tris (eguagliato il belga Guido Reybroeck, primo nel 1964, '66 e '68).
Naturale e umano il pugno sul manubrio di Bennati, che subito dopo si è congratulato con il vincitore: l'aretino, una delle rivelazioni 2005 con 6 sprint vincenti (5 in gare ProTour), doveva riscattare un Mondiale deludente e poco ci è mancato che non lo facesse cogliendo il successo più prestigioso della carriera. Sul podio anche l'australiano Allan Davis, davanti al connazionale McEwen e ad Alberto Ongarato. L'altro italiano nei 10 è il tricolore Enrico Gasparotto, uomo Liquigas-Bianchi come Danilo Di Luca: il vincitore del ProTour ha salutato dopo 200 km. In pratica i quattro quinti di una gara che ancora sta celebrando la grandezza di Erik Zabel: una stagione con un solo successo in gare Uci, contro 22 piazzamenti nei primi cinque, fino a oggi. Fino all'ennesimo colpo di classe.
Ordine d'arrivo
1. Erik Zabel (Ger, T-Mobile) km 253,5 in 5.37'23", media 45,082
2. Daniele Bennati (Ita, Lampre-Caffita)
3. Allan Davis (Aus, Liberty Seguros)
4. McEwen (Aus); 5. Ongarato (Ita); 6. Clerc (Svi); 7. Dean (N. Zel.); 8. Haselbacher (Aut); 9. Murn (Slo); 10. Gasparotto (Ita); 11. Vandenbroucke (Bel); 12. Gusev (Rus); 13. Devolder (Bel); 14. Pozzato (Ita); 15. Michaelsen (Dan); 16. Vierhouten (Bel); 17. Breschel (Dan); 18. Geslin (Fra); 19. M. Zberg (Svi); 20. Valverde (Spa); 21. Nazon (Fra); 22. De Jongh (Ola); 23. Hushovd (Nor); 24. Bak (Dan); 25. Gilbert (Bel).
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Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
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