... porto mio padre in ospedale perchè gli si è infettato un filo del pace-maker. Lo devono sostituire e mettere dalla parte opposta del torace. Mio padre è del 1915, ormai in reparto lo conoscono perchè negli ultimi mesi siamo stati almeno 4 volte per motivi sempre legati al pace-maker. Mi concedono di portarlo la mattina presto invece di fargli passare la notte ricoverato. Preparano la sala operatoria, lo stendono sulla barella e lo portano in sala operatoria. Dopo mezz'ora esce il cardiologo e mi dice "devo dirle una cosa".

"Dobbiamo sospendere l'intervento perchè abbiamo visto in sala operatoria uno scarafaggio, non me la sono sentita di continuare perchè se domani dovesse venire un infezione a suo padre mi pentirei di aver proseguito con l'intervento."

Per fortuna non gli avevano ancora fatto l'anestesia. Lo hanno portato di nuovo in reparto, l'ho riverstito e l'ho riportato a casa, intervento spostato di una settimana.

La caposala era molto preoccupata, basta che io vada da un giornalista e domani sui giornaletti locali ci sarebbero i titoloni "scarafaggi in sala operatoria" e giù con i soliti luoghi comuni sulla mala-sanitÃ*. Eppure in quel reparto che in realtÃ* ha un aspetto ordinato e pulito il personale è ottima gente, sono molto cortesi, disponibili, gentili e trattano mio padre con rispetto e come lui trattano tutti i pazienti.

Dunque mi sono sentito di dover tranquillizzare la caposala dicendole che mi spiace per quanto è successo, ma non lo considero un problema, l'ho ringraziata per la gentilezza e ci vediamo la prossima settimana. Credo di aver fatto la cosa giusta.

Uscendo sono inciampato sulla carcassa di un cinghiale morto in corsia e mi sono slegato un polso. (no, quest'ultima è una balla)