Fai una search sul sito del corriere o di repubblica e fai leggere a tua madre che in Italia ora come ora la laurea non paga a livello lavorativo (c'era un articolo non più di un mese fa) e che la laurea ce l'ha una stretta MINORANZA. E poi, con tutto il rispetto, quando ti da del fallito mandala a fare in cu...Originariamente Scritto da Thor
Tra le varie facoltÃ* mi piaceva l'argomentoOriginariamente Scritto da Prosecco DOC
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Purtroppo il mondo è permeato da questo malessere..l'essere dei falliti,
l'essere inoperosi,il sentirsi mediocri etc etc.
Lo vedo anche con i miei amici;ognuno che guarda l'erba del vicino pronto
a snidare le paure e le incertezze altrui appena si hanno un paio di mosche
in mano.
Spesso mi è capitato di sentire discorsi denigratori verso persone che non
stavano andando bene all'UniversitÃ* rivolti da gente che sino ad un mese
prima si svegliava puntualmente alle 12 per non fare mai un ca**o però,
visto che da 15 giorni aveva trovato un impiego part-time o aveva dato un esame si sentivano fighi.
L'universitÃ* può essere utile,può essere un trampolino di lancio ma
può anche non esserlo.
L'importante è coltivare i propri interessi e far funzionare il cervello.
Conosco tanti laureati che non valgono una cippa e tanti
diplomati valere molto!
Infine,per quanto concerne il discorso cultura,essere laureati non vuol
dire non avere conoscenze anzi...mai cavolata fu più grande!!!!
Io non sono ancora laureato(e chissÃ* se lo sarò..speriamo!) ma so
moltissime cose in vari campi...ho invece amici quasi laureati o in
Ingegneria o in Giurisprudenza che non sanno nemmeno bene i verbi...
Ciao Thor!!!
P.S.
Se ti può esser di conforto i miei genitori non è che son meglio..![]()
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Ingegneria biomedia vecchio ordinamento.
Esami terminati nel 2003 con un solo anno di ritardo.
Iniziata tesi su elaborazione digitale di immagini: era anche una bella tesi interessante, dove prendevo queste braciole e le analizzavo con un software da me creato.
Marzo 2005 - dopo 1.5 anni cominciano i primi segnali sconfortanti, professore che non risponde, difficoltÃ* a prendere appuntamenti...
Settembre 2005 - dopo qualche mese, trascorse le vacanze estive, butto nel cestino 2 anni di tesi e ne comincio una nuova completamente differente e sicuramente più semplice, riguardante l'analisi e il filtraggio digitale di segnali biomedicali (ECG e respirogrammi).
Prima o poi riuscirò a laurearmi, ne ho fatto una questione di tasse versate per anni e (minimamente) di orgoglio personale.
Eppure...
2002 - inizio a collaborare saltuariamente con la ditta di mio padre
2003 - le collaborazioni aumoentano e apro partita IVA
2006 - da due anni e un po' vado avanti senz anvigare nell'oro ma riuscendo sempre a trovare nuove collaborazioni: proprio nelle ultime settimane ho raggiunto accordi con due importanti aziende che fino a qualche anno fa ritenevo irraggiungibili per un consulente "sfigato".
Inoltre ho giÃ* ricevuto almeno un paio di proposte di assunzione da parte di aziende che ho gentilmente declinato.
Il tutto senza che nessuno mi chiedesse alcunchè sul titolo di studio: al primo incontro con entrambe le due aziende importanti mi è stato subito chiesto che esperienze avessi e da quanto tempo svolgessi l'attivitÃ* di consuenza.
Di lauree o cose simili nemmeno l'ombra.
Magari presentandomi come Ing. Giorgetti le cose potrebbero andare molto meglio, anzi, forse avrei fatto meno fatica ad entrare in certi ambeinti.
Eppure non è che faccio la fame.
Stefano Giorgetti
always looking at the sky
Ma se mi hai smaronato per 6 mesi per acquistare uno schermo solare?Originariamente Scritto da djordj
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Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Quello fa parte di una sana attivitÃ* di contrattazione.
Vieni a fare un giro dai miei clienti e impari moooolto in fretta.
Stefano Giorgetti
always looking at the sky
io avevo iniziato l'universita ma per fortuna l'ho mollata quasi subito, se avessi seguito quella strada adesso sarei un frustrato mentre ora faccio il lavoro che mi piace in linea con i miei interessi ed hobby, come diceva qualcuno prima, segui i tuoi interessi ed uno sbocco arrivera'.![]()
"...Lasciamo perdere poi il 1985, chi non c'era non può capire: la neve la mattina dell'8 coi i primi fiocchi a -16°C, il cielo buio con i lampioni accesi anche di giorno, le uova crepate nel pollaio, gli schiocchi dei tronchi delle piante da frutto che scoppiavano, etc. etc." Gigiometeo
La risposta in generale è no: non si è falliti se non ci si laurea. Ma nel tuo caso sarei più propenso ad un ni. E ti spiego subito.Originariamente Scritto da Thor
Il problema non è tanto la laurea (che comunque ritengo essere utile) ma il fatto che in quella fatidica fascia d'etÃ* 20/25 anni un uomo (e una donna, ovviamente) compiono la formazione fondamentale per tuuuutto quello che sarÃ* la vita successiva. A 20 anni puoi permetterti il lusso di essere completamente despecializzato (diciamo così). A 25 giÃ* molto ma molto meno. A 30 o sai fare (e benino) qualcosa oppure per tutto il resto della tua vita ti dovrai accontentare degli scampoli lavorativi. Uno dei maggiori crimini della societÃ* attuale è quello di far credere che vi sia tempo per tutto e che si possa passare un'adolescenza illimitata.
Falsissimo: la fase di formazione, anche se la vita dovesse allungarsi ad una media di 150 anni è sempre quella: entro i 25 anni. Successivamente potrai e dovrai ulteriormente specializzarti (e si impara anche a 80 anni), ma la formazione (diversa da informazione) o avviene entro quell'etÃ* o non avviene più.
La laurea quindi c'entra in parte perché in genere si prende proprio in quell'etÃ*. Ma se uno dicesse che della laurea se ne frega e passa tre anni a bottega da un valente artigiano ad imparare un bel mestiere (falegname, artista, meccanico o non so), andrebbe bene ugualmente.
Ecco perché il ni nel tuo caso: perché la laurea sì/laurea dentro cui stai dibattendoti ti sta portando, come l'asino di Buridano, a non fare nulla. In sostanza, mi pare che tu dica questo, a sprecare questi anni cruciali. Ecco: questo non va bene: il tempo passa e leggo che hai 24 anni.
Quindi, qualunque sia la tua decisione prendila velocemente. Nel caso prendere una laurea fosse ormai diventato impossibile elabora una exit strategy: cioè qualcosa di alternativo. In ogni caso cerca di non trascinarti negli anni arrivando alla soglia della trentina con una laurea di cui non ti frega nulla e che nulla ti potrÃ* dare avendoci messo così poca passione.
Non badare alla pubblicitÃ*: non si rinasce a 50 anni. Non puoi reinventarti una vita a 50 anni. La vita te la inventi (o ci provi) adesso, alla tua etÃ*. E Il tempo passa velocemente. Molto velocemente.
Ergo: spicciati.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Vorrei tanto poterti aiutare con un consiglio, ma sono la persona meno indicata: mi barcameno tra studio e lavoro da tanto tempo, l'unica cosa che so è che non mi considero più uno studente ma un lavoratore con l'hobby dell'universitÃ*; personalmente ormai ho iniziato e di certo non mollo (questione di principio)... e comunque, a prescindere dal titolo di studio, prima o poi farò qualcosa che mi piace anche se non riuscirò ad andare molto al di lÃ* del pezzo di pane, perchè comunque mi farÃ* sentire molto più realizzato di un lavoro frustrante seppur ben retribuito. Questo però è il mio carattere, ognuno in queste cose sceglie la sua strada.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Mi sembra che gran parte del tuo dilemma e della tua ansia trovi radici non tanto nell'aspetto più "pratico" della faccenda,ma in conflitto di tipo psicologico che hai con te stesso e con i tuoi genitori,come del resto è abbastanza comune.I figli si sentono in competizione naturale con i genitori,ed una volta adulti,se eventualmente non riescono a realizzare di più od almeno altrettanto possono rimanere vittima di devastanti sentimenti di frustrazione,che possono sfociare in gravi nevrosi o/e in fatti anche gravi di cui le cronache son piene.Questo senso di frustrazione è ovviamente accentuato dall'ambiente che ti circonda,tu ci vivi immerso e se non arrivi dove "dovresti" finisci per sentirti inadeguato.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
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