Nella mattinata di ieri di 25 anni fa si concludeva l agonia del piccolo Alfredo bimbo di 6 anni caduto in un pozzo artesiano,a parte l aspetto mediatico che incollò 21 milioni di persone allo schermo nella speranza vana di recuperarlo in un contesto sociale gia ampiamente turbato dalle brigate rosse,dalla caduta del governo e dalla P2,mi preme sootolineare l aspetto umano di quella tragedia. Ragazzi quel bambino restò 60 ore in un pozzo senza che nessuno potesse fare nulla,inizialmente le speranza di recuperarlo furono concrete poi con il passare delle ore si ridussero e con loro la voce flebile del bambino cercando di immedesimarmi nei familiari del piccolo non oso pensare cosa possano aver provato.
La cronaca racconta di vani tentativi di recupero,tra cui la trivellazione di un cunicolo parallelo al pozzo che durò circa 30 ore a causa di strati di roccia particolarmente dura; si pensava di scavare per 35 metri in parallelo al pozzo e poi andare in orizzontale e recuperare il piccolino.
La realtÃ* fu diversa uno speleologo una volta spuntato nel pozzo si accorse amaramente che la profonditÃ* stimata in superficie era profondamente sbagliata stimò che mancavano ancora una 30ina di metri!!!!!!!!!!!
Si tentò a quel punto di calare volontari esili e piccolini con la speranza che riuscissero a recuperarlo, uno di qusti fu il contorsionista Angelo Licheri, 37 anni, ex tipografo di origine sarda che con il suo fisico minuto riusci a calarsi per 30 metri fino a toccare le dita del piccolino senza però riuscire a prenderlo.L'obiettivo, era tentare di imbragare il piccolo e portarlo su. Licheri ci va vicinissimo, ma fallisce. Quando torna in superficie scoppia in un pianto dirotto, racconta di averlo visto con la bocca piena di fango e di non essere riuscito a prenderlo.
Mi preme ricodare anche la partecipazione ai soccorsi del presidente della repubblica Sandro Pertini che comunicò anche con il piccolo Alfredino
Dopo 60 ore si constatò la morte del piccolo che da alcune ore non dava segni di vita
IL corpo fu recuperato l 11 luglio
Sono sicuro si poteva fare di più,ma in un paese cosi retrogrado come era l italia di quei tempi fu tutto vano...
Madonna che ricordo brutto, ero alle elementari e ne parlavamo anche a scuola... povero Alfredino![]()
Mauro Negri, oss. met. amat. Milano-Bicocca, 144m slm (11m dal suolo) - Staz. TFA KlimaLogg Pro in schermo Davis passivo. Record dal 20/9/02: -7.1° (6/2/12), +37.9° (11/8/03)
Ricordo tutto come se fosse ieri nonostante avessi solo cinque anni, e ricordo anche l'annuncio della sua morte da parte del giornalista Massimo Valentini.![]()
"Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore." C. Chaplin
Always looking at the sky...
Copio-incollo un mio post di un altro lido:
Notte insonne a causa di un bimbo che non c'è più
Si chiamava Alfredino Rampi. Conoscevo giÃ* a grandi linee la sua storia (ma solo per sentito dire, nell'81 avevo 5 anni...), ma ieri sera un programma in seconda serata condotto da Giovanni Minoli (mi piace il taglio dei suoi approfondimenti) mi ha fatto scoprire ogni dettaglio della vicenda.
E' stato come vivere in diretta la tragedia. Sentire i lamenti del piccolo che ogni tanto chiamava la madre o urlava "Basta.....basta!", vedere gli sforzi (a dire il vero male coordinati) di tanti volontari, il presidente Pertini che come un nonno è accorso sul luogo per seguire da vicino gli accadimenti...davvero toccante.
E poi i tentativi di quei volontari che si sono calati prima nel pozzo principale arrivando a 2 metri dal bimbo (a quota -36 metri), poi in quello scavato parallelamente, dove però si è scoperto, una volta uniti i due tunnel all'altezza di dove si doveva trovare, che Alfredino era scivolato ancor più giù, a -60 metri. Soprattutto il signore sardo che è arrivato, dopo sforzi immani (buco largo 20/30cm con rocce taglienti!), a toccare il piccolo, sentirlo respirare, rincuorarlo. Ma a mani nude era impossibile tirarlo fuori e nemmeno con delle cinghie ce la fece a causa del fango che rendeva scivolose le sue braccia. Mi immagino il suo dramma nel dover risalire sapendo che, dopo ormai 60 ore, probabilmente per Alfredino la fine era vicina.
Non ho dormito per tutti questi pensieri che mi frullavano nella mente e per l'angoscia che mi veniva nell'immaginarmi chiuso a 60 metri sotto terra in un buco di 30cm di diametro...
Il suo corpo fu recuperato l'11 Luglio 1981, 31 giorni dopo che era caduto nel pozzo. Non hanno detto però come ci sono arrivati...deduco dal pozzo parallelo che avevano scavato. Se qualcuno ne sapesse di più....
Me lo ricordo vagamente anch'io (avevo 5 anni all'epoca). Poveraccio.
Originariamente Scritto da Solda
Ho avuto le tue medesime sensazione qusta notte
Signori questi sono gli eroi
Riflettete:
Ultima modifica di millibar71; 28/08/2006 alle 21:11
Originariamente Scritto da millibar71
sono daccordissimo!!!!! Io non ero ancora nato, ma ne ho sentito parlare moltissimo..........................................
Stornoway, Isle of Lewis, Outer Hebrides, Scotland - 58° 12' 33.96" N - 06° 23' 05.52" O - 15m s.l.m.
"Always Looking At The Sky"
Non mi do pace nel rileggere questo trafiletto:Originariamente Scritto da Stormchaser
"Ad un certo punto,avvolto nella melma vidi il piccolo Alfredino.Lo sentii rantolare stava soffocando,perchè aveva la bocca piena di fango,con un dito cercai di togliere il fango,aveva la mano sinistra sotto il ginocchio ed era rannicchiato. per un momento pensai di farcela poi accadde il peggio..."
Ho da sempre vissuto con un immenso "travaglio interiore" quel fatto umano e poi mediatico.
Dalle lacrime per il dramma(ho partecipato minuto per minuto commovendomi e soffrendo), ad un certo fastidio che faccio fatica ad esternare.....
Erano tempi(come lo sono, tuttora taciuti) dove "venivano a galla" tragedie immani di carestie e di fame in varie parti del terzo mondo.
Migliaia, centinaia di migliaia di bimbi(e non) morivano(e muoiono) di fame nelle braccia di madri che porgono il loro seno arido senza latte.
Bimbi che si spengono con agonie lunghe di settimane, mesi, dai ventri gonfi e le membra scheletrite, coperti di mosche...
nella disperazione di genitori che non hanno neppure più lacrime da versare....
Tutto questo noi lo sapevamo, noi lo sappiamo anche oggi.
Al nostro mondo occidentale opulento, basterebbe risparmiare sulle spese militari, per sconfiggere tanto strazio in TUTTO IL MONDO.
Ed ecco che tacitare le nostre non diamantine coscienze, che si mette in moto(giustamente e lodevolmente) un apparato di soccorsi che per il nostro Alfredino, pervennero anche dagli USA, con macchinari all'avanguardia nella fattispecie di "talpe da scavo" per fare gallerie di salvataggio.
Solo un euro basterebbe, ora ed ieri, a salvare la vita da un agonia straziante di uno dei tanti bimbi dalle pelle nera o gialla in quel lontano villaggio di tende sperduto, ma ora bel visibile(capanna per capanna) anche dai satelliti, nella savana o ai limiti della foresta.
![]()
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Caro Giorgio,
basterebbe molto di meno per sconfiggere la fame nel mondo: pensa che per garantire un accesso alimentare sicuro a tutti i popoli della terra, sarebbe necessario un investimento di circa 13 miliardi di dollari l'anno. Per fare un esempio ogni anno solo in Europa e USA, sono spesi 17 miliardi di $ per il cibo degli animali domestici, 50 miliardi in sigarette, 105 in alcool, 400 in droghe varie. Senza tirare in ballo le spese militari (780 miliardi di $ l'anno, per inciso), sarebbe sufficiente una vita leggermente più sobria, senza stravolgimenti, per garantire un pianeta più equo. Ma nell'opulento occidente, come lo definisce te, non sembra esserci spazio neanche per questo.
P.S. dati delle Nazioni Unite
Segnalibri