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Risultati da 201 a 210 di 218
  1. #201
    Burrasca L'avatar di Cliff
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    Predefinito Re: Referendum, primo exit poll: SI 48%, NO 52%

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan
    Tu scherzi e fai benissimo. Ma anche scherzando dici una cosa assai vera: l'Italia è fatta di campanili, non di Regioni. Il Lazio, la Lombardia e un po' tutte le regioni italiane sono costruzioni artificiali. Roma, Milano (ma anche Bergamo e Viterbo) non sono affatto artificiali: sono reali.

    Così: è vero è esistito il regno del Righi (come, fuor di scherzi, è esistita Genova). Ma non è mai esistito il Regno di Liguria. Ora, questo regionalismo che sta imperando da alcuni anni (motivo per cui ero e sono contrario anche alle proposte del CS) non mi garba affatto. Perché io sono strafavorevole a decentrare. Ma non credo affatto che il decentramento debba avere, come unitÃ* di riferimento, l'attuale struttura regionale. Che, ripeto: è finta e artificiale nella stragrande maggioranza dei casi.

    Per dirla con una battuta che ripeto spesso: Firenze ha dichiarato guerra a Siena ma la Toscana non l'ha mai dichiarata all'Emilia Romagna. Il Campanile conta.
    Questo è il motivo per cui ho preferito non recarmi alle urne, a questo giro. Assolutamente favorevole al federalismo ma non affidandolo alle regioni, data la scarsa (nulla) considerazione di cui la mia zona gode a livello di amministrazione regionale
    Versante est dell'alto Casentino - 550mslm - Arezzo - 43°46'30'' N - 11°44'35'' E
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  2. #202
    Burrasca L'avatar di inocs
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    Predefinito Re: Referendum, primo exit poll: SI 48%, NO 52%

    Citazione Originariamente Scritto da verza81
    affluenza del 64.3%
    sì al 59.4%
    VENETO » 18:07 del 26/06/2006 Definitivo 55,3 % 44,7 %
    BELLUNO » 17:22 del 26/06/2006 Definitivo 53,0 % 47,0 %
    PADOVA » 17:53 del 26/06/2006 Definitivo 52,9 % 47,1 %
    ROVIGO » 18:04 del 26/06/2006 Definitivo 46,1 % 53,9 %
    TREVISO » 17:42 del 26/06/2006 Definitivo 59,6 % 40,4 %
    VENEZIA » 17:26 del 26/06/2006 Definitivo 46,4 % 53,6 %
    VERONA » 18:06 del 26/06/2006 Definitivo 61,5 % 38,5 %
    VICENZA » 18:03 del 26/06/2006 Definitivo 59,4 % 40,6 %
    E Vicenza "cittÃ*"?
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  3. #203
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    Predefinito Re: Referendum, primo exit poll: SI 48%, NO 52%

    Increbibile.

    Milano Venezia e Brescia CittÃ* ha vinto il NO.

    Ho il timore che qui si ritorni alla questione (ambiente+DNA)

    #NousAvonsDéjàGagné

  4. #204
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Referendum, primo exit poll: SI 48%, NO 52%

    Citazione Originariamente Scritto da bugigio
    Increbibile.

    Milano Venezia e Brescia CittÃ* ha vinto il NO.

    Ho il timore che qui si ritorni alla questione (ambiente+DNA)

    Esattamente. Da qualunque parte la si rigiri, nelle zone più avanzate del Nord ha vinto il No.
    Maurizio
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    41:53:22N, 12:29:53E

  5. #205
    Burrasca L'avatar di inocs
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    Predefinito Re: Referendum, primo exit poll: SI 48%, NO 52%

    Citazione Originariamente Scritto da bugigio
    Ho il timore che qui si ritorni alla questione (ambiente+DNA)
    Non sono così sicuro su quella questione. Non sono al tempo stesso un esperto, per cui posso dire poco di rilevante. Ma sospetto che l'influenza del DNA, ai livelli su cui stiamo ragionando, sia estremamente marginale (mentre "immagino" bene che il territorio, le coincidenze storiche e sociali e quant'altro, e i loro riflessi nel tempo ovviamente, abbiano un peso 1000 volte maggiore). Puro sospetto eh, magari qualcuno più informato può illuminarci.

    Ciao
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  6. #206
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    Predefinito Re: Referendum, primo exit poll: SI 48%, NO 52%

    Citazione Originariamente Scritto da bugigio
    Ma l'ambiente in cui vivi è fino a prova contraria creato dalla gente in cui vivi. Per cui è NATURALE, che siano i più dotati di DNA a volersene andare, visto che la campagna Cosentina, con tutto il rispetto umano, non credo possa offrire tantissimi spunti.
    Non sarei così massimalista. Ti racconto un episodio scemo scemo: diversi anni fa, quando con mia moglie siamo andati per la prima volta ad Aosta ci siamo fermati in un autogrill dalle parti di Viverone. Lì, bello appiccicato c'era un cartellone con indicato: Parigi XX Km, Ginevra XY ecc. ecc.

    Ora immagina lei che veniva da Catanzaro. Con la distanza con la quale tu da Brescia ti ritrovi all'estero, da Catanzaro si ritrovano a Cosenza. Un viaggio all'estero, via macchina, richiede circa 1400/1500 Km (e che Km!) per arrivare al confine. Da Milano con 1500 credo che arrivi in Svezia.

    Per mia moglie quel cartello è stata la rappresentazione plastica e figurata di cosa voglia dire vivere a Catanzaro (non che non lo sapesse, ovviamente. Ma vederlo così è un'altra cosa). Oggi con i low cost forse è un po' meglio... Ma insomma: è l'isolamento che crea il DNA, mica solo le persone. Quando la Val d'Aosta era l'entroterra del Piemonte era popolato da persone un po' ursine di carattere (generalmente i miei nonni). Il Trentino, da sempre terra di passaggio, era popolato da gente più socievole. Infatti, si diceva, l'industria del turismo è partita più di lÃ* che di qua. Poi hanno aperto i trafori e il valdostano ha capito che non stava "dietro" qualcosa, ma "in mezzo" a qualcosa. E il DNA a poco a poco si adegua.
    Insomma, caro Bugigio, la biologia conta, la filosofia pure, la storia certamente. Ma la geografia a volte conta ancora di più.
    Maurizio
    Rome, Italy
    41:53:22N, 12:29:53E

  7. #207
    Burrasca L'avatar di inocs
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    Predefinito Re: Referendum, primo exit poll: SI 48%, NO 52%

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan
    Non sarei così massimalista. Ti racconto un episodio scemo scemo: diversi anni fa, quando con mia moglie siamo andati per la prima volta ad Aosta ci siamo fermati in un autogrill dalle parti di Viverone. Lì, bello appiccicato c'era un cartellone con indicato: Parigi XX Km, Ginevra XY ecc. ecc.

    Ora immagina lei che veniva da Catanzaro. Con la distanza con la quale tu da Brescia ti ritrovi all'estero, da Catanzaro si ritrovano a Cosenza. Un viaggio all'estero, via macchina, richiede circa 1400/1500 Km (e che Km!) per arrivare al confine. Da Milano con 1500 credo che arrivi in Svezia.

    Per mia moglie quel cartello è stata la rappresentazione plastica e figurata di cosa voglia dire vivere a Catanzaro (non che non lo sapesse, ovviamente. Ma vederlo così è un'altra cosa). Oggi con i low cost forse è un po' meglio... Ma insomma: è l'isolamento che crea il DNA, mica solo le persone. Quando la Val d'Aosta era l'entroterra del Piemonte era popolato da persone un po' ursine di carattere (generalmente i miei nonni). Il Trentino, da sempre terra di passaggio, era popolato da gente più socievole. Infatti, si diceva, l'industria del turismo è partita più di lÃ* che di qua. Poi hanno aperto i trafori e il valdostano ha capito che non stava "dietro" qualcosa, ma "in mezzo" a qualcosa. E il DNA a poco a poco si adegua.
    Insomma, caro Bugigio, la biologia conta, la filosofia pure, la storia certamente. Ma la geografia a volte conta ancora di più.
    Ed ecco Maurizio, è un po' quello che immaginavo. Insomma, intendo che partendo da un gruppo umano qualunque, pur in misura variabile (ma probabilmente con differenze non davvero rilevanti se si ragiona su gruppi di una certa consistenza), possiamo ritrovare un po' tutte le caratteristiche espresse a livello potenziale. Poi sono gli input che attivano o meno determinati caratteri e tendenze. In fin dei conti si raccorda anche, in parte, al funzionamento stesso della natura, per quel che ne sappiamo: una variazione casuale del contesto determina l'emergere e l'affermarsi di un determinato carattere rispetto agli altri.

    Ciao
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  8. #208
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    Predefinito Re: Referendum, primo exit poll: SI 48%, NO 52%

    Citazione Originariamente Scritto da inocs
    Ed ecco Maurizio, è un po' quello che immaginavo.
    La storia ci presenta innumerevoli esempi in tal senso. Prendiamo la Puglia. C'è stato un momento (seconda metÃ* del 1100) in cui si è trovata al centro del mondo. Immagina la cartina: dietro, in Sicilia, c'era l'imperatore di Germania (Federico II) a Brindisi arrivavano le carovane dei crociati. Di lÃ* c'era Costantinopoli e giù c'era Gerusalemme e il mondo arabo. Era, insomma al centro. Vai a vedere la Puglia e trovi cattedrali e castelli. Poi Federico II muore, Bisanzio cade, le rotte con l'Oriente si trasferiscono a Venezia e la Puglia, la stessa Puglia, decade. La gente, il DNA era lo stesso.
    Le Orcadi sono state, nello stesso periodo uno dei punti importanti del mondo. Durante l'espansionne normanna le navi vichinghe partivano dalla Norvegia, passavana al largo della Danimarca, risalivano a Nord della Scozia (qui le Orcadi) e da lì andavano dove volevano. Anche in Sicilia. Bene, per un certo numero di decenni i Signori delle Orcadi controllavano il traffico di mezzo mondo. Costruirono chiese, avevano centri fiorenti e cittÃ* Poi i Normanni decaddero e le Orcadi sono tornate a essere il nulla.

    E si può continuare per pagine intere. La geografia (qui coniugata con la storia) conta. Eccome.
    Maurizio
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  9. #209
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    Predefinito Re: Referendum, primo exit poll: SI 48%, NO 52%

    Citazione Originariamente Scritto da inocs
    Poi sono gli input che attivano o meno determinati caratteri e tendenze.
    Ciao
    In buona parte concordiamo tutti e tre sull'importanza di aspetti quali la biologia (per Inocs in modo meno preponderante che per il sottoscritto), la filosofia, la storia e la geografia.

    Ora, questi input bisogna avere anche la fortuna di trovarseli tra le mani. La Puglia di cui parlava Maurizio ha avuto la buona sorte di ritrovarsi lì, altrimenti con il cavolo che sarebbe diventata la Puglia che è stata.
    Non sono molto d'accordo sulla questione "lontananza dall'estero". Mi spiego meglio. Prendi ad esempio l'Andalusia. Grande civiltÃ* ai tempi dei Mori, poi decaduta fino a raggiungere i minimi in periodo di Franco (appunto perchè marginale geograficamente, ma era una dittatura), ora in continua modernizzazione. E sto citando la Spagna meridionale per fare un paragone che possa calzare dal punto di vista "geografico/politico", perchè spostandoci a Nord (o anche a Est) troveresti Paesi da poco usciti dalla dittatura che sono giÃ* superiori al Sud Italia (Slovenia, Estonia, Repubblica Ceca, senza citarne altri che in una decina d'anni saranno comunque avanti). Noi siamo usciti da una dittatura più di 60 anni fa, e ancora siamo qui con la questione Meridionale. E non ce ne tireremo mai fuori, se non si cambia qualcosa radicalmente. Ora, pur constatando che ci vogliano anche interventi dall'alto (leggasi Stato) per indirizzare il Meridione, sono dell'idea che la spinta decisiva debba venire dal basso, dalla gente comune. Anche in Veneto facevano la fame. Con gli aiuti statali e l'immigrazione in 2 generazioni ora sono qui a dirci che si sentono troppo bravi per l'Italia. E non credo sia solo dovuto al fatto che sono vicini all'Europa più di quanto lo possa essere Catanzaro.

    #NousAvonsDéjàGagné

  10. #210
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    Predefinito Re: Referendum, primo exit poll: SI 48%, NO 52%

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan
    Esattamente. Da qualunque parte la si rigiri, nelle zone più avanzate del Nord ha vinto il No.
    non è vero, ha vinto di misura il NO nelle grandi cittÃ*, ed il motivo è semplice: sono i posti con maggiore presenza di persone non originarie del luogo. E non è nemmeno vero che sono le zone più avanzate; a Milano non si produce, a Milano non c'è l'industria. Vai a vedere i dati delle vere aree produttive di Lombardia e Veneto.


    In definitiva: non siamo scemi, nè ********, nè ignoranti; semplicemente, un po' miopi: tutte le grandi democrazie sono federali (in modi differenti, ma il fondo è quello. Cito: Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Spagna, Svizzera, tanto per rimanere in "occidente"), e non da ieri. Noi ci arriveremo, al solito, per ultimi.
    Va bene lo stesso, per caritÃ*: continueremo a vivere come ieri e l'altroieri.
    Tu proverai sì come sa di sale
    lo pane altrui, e come è duro calle
    lo scendere e 'l salir per l'altrui scale. [I]
    [/I][I]Dante, Paradiso XVII, 58-60.[/I]

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