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  1. #1
    Vento forte L'avatar di pisanaccio
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    Predefinito Angolino spirituale:...poi Lodi e Vespri del 21 luglio..

    Purtroppo i vespri del 19 sono saltati per festa sarda...



    ma li metto lo stesso..




    19/07/2006

    Mercoledì

    Vespri

    V. O Dio, vieni a salvarmi.
    R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

    Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre, *
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

    INNO

    Artefice e Signore
    della terra e del cielo,
    aurora inestinguibile,
    giorno senza tramonto,

    dona alle stanche membra
    la gioia del riposo,
    e nel sonno rimargina
    le ferite dell'anima.

    Se le tenebre scendono
    sulla cittÃ* degli uomini,
    non si spenga la fede
    nel cuore dei credenti.

    Te la voce proclami,
    o Dio trino e Unico,
    te canti il nostro cuore
    te adori il nostro spirito. Amen.


    1 ant. Chi semina nelle lacrime,
    mieterÃ* con giubilo.

    SALMO 125 Dio nostra gioia e nostra speranza
    Come siete partecipi delle sofferenze, così anche delle consolazioni (2 Cor 1, 7)

    Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, *
    ci sembrava di sognare.
    Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, *
    la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

    Allora si diceva tra i popoli: *
    «Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
    Grandi cose ha fatto il Signore per noi, *
    ci ha colmati di gioia.

    Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, *
    come i torrenti del Negheb.
    Chi semina nelle lacrime
    mieterÃ* con giubilo.

    Nell'andare, se ne va e piange, *
    portando la semente da gettare,
    ma nel tornare, viene con giubilo, *
    portando i suoi covoni.

    1 ant. Chi semina nelle lacrime,
    mieterÃ* con giubilo.

    2 ant. Costruisci, o Dio, la nostra casa,
    custodisci la tua cittÃ*.

    SALMO 126 Ogni fatica è vana senza il Signore
    Né chi pianta, né chi arringa è qualche cosa, ma è Dio che fa crescere. Voi siete campo di Dio, l'edificio di Dio (1 Cor 3, 7.9)

    Se il Signore non costruisce la casa, *
    invano vi faticano i costruttori.
    Se la cittÃ* non è custodita dal Signore *
    invano veglia il custode.

    Invano vi alzate di buon mattino, †
    tardi andate a riposare
    e mangiate pane di sudore: *
    il Signore ne darÃ* ai suoi amici nel sonno.

    Ecco, dono del Signore sono i figli, *
    è sua grazia il frutto del grembo.
    Come frecce in mano a un eroe *
    sono i figli della giovinezza.

    Beato l'uomo *
    che piena ne ha la farètra:
    non resterÃ* confuso quando verrÃ* alla porta *
    a trattare con i propri nemici.

    2 ant. Costruisci, o Dio, la nostra casa,
    custodisci la tua cittÃ*.

    3 ant. Generato prima di ogni creatura,
    Cristo è il re dell'universo.

    CANTICO Cfr Col 1, 3.12-20 Cristo fu generato prima di ogni creatura,
    è il primogenito di coloro che risuscitano dai morti.

    Ringraziamo con gioia Dio, *
    Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
    perché ci ha messi in grado di partecipare *
    alla sorte dei santi nella luce,

    ci ha liberati dal potere delle tenebre *
    e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto,
    per opera del quale abbiamo la redenzione, *
    la remissione dei peccati.

    Cristo è immagine del Dio invisibile, *
    generato prima di ogni creatura;
    è prima di tutte le cose *
    e tutte in lui sussistono

    Tutte le cose sono state create per mezzo di lui *
    e in vista di lui:
    quelle nei cieli e quelle sulla terra, *
    quelle visibili e quelle invisibili.

    Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa; *
    è il principio di tutto,
    il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, *
    per ottenere il primato su tutte le cose.

    Piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza, *
    e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
    rappacificare con il sangue della sua croce, *
    gli esseri della terra e quelli del cielo.

    3 ant. Generato prima di ogni creatura,
    Cristo è il re dell'universo.

    LETTURA BREVE Ef 3, 20-21

    A colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la potenza che giÃ* opera in noi, a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen.

    RESPONSORIO BREVE

    R. Signore, mia salvezza, * abbi pietÃ* di me.
    Signore, mia salvezza, abbi pietÃ* di me.
    V. Non abbandonarmi con i peccatori,
    abbi pietÃ* di me.
    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Signore, mia salvezza, abbi pietÃ* di me.

    Ant. al Magn. Ha fatto in me cose grandi
    colui che è potente:
    e Santo è il suo nome.

    CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1,46-55

    L'anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

    perché ha guardato l'umiltÃ* della sua serva. *
    D'ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

    Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

    di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

    Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

    ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

    ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

    Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

    come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

    Ant. al Magn. Ha fatto in me cose grandi
    colui che è potente:
    e Santo è il suo nome.

    INTERCESSIONE

    Innalziamo la nostra preghiera a Dio Padre, che ci ha mandato il proprio Figlio, modello e salvatore del suo popolo:
    Continua i benefici della tua bontÃ*, o Signore.

    Ti rendiamo grazie, o Padre, perché ci hai eletti dall'eternitÃ* a far parte del tuo regno,
    - e ci hai chiamati a possedere la gloria di Gesù Cristo, nostra primizia.

    Concedi a coloro che confessano il tuo santo nome la concordia nella veritÃ*,
    - e la solidarietÃ* del tuo amore.

    Creatore dell'universo, il tuo Figlio ha voluto lavorare come artigiano nella casa di Nazaret,
    - benedici chi si guadagna il pane con il sudore della fronte.

    Ricordati di coloro che sono consacrati al servizio dei fratelli,
    - perché l'insuccesso o l'incomprensione non li distolgano mai dal loro proposito.

    Ti preghiamo, o Signore, per i nostri fratelli defunti,
    - apri loro le braccia della tua misericordia.

    Padre Nostro

    ORAZIONE

    Salga a te, o Dio misericordioso, la voce della tua Chiesa e fa' che il tuo popolo, libero dalla schiavitù del peccato, ti serva con amore e viva sicuro nella tua protezione. Per il nostro Signore.






    20/07/2006

    Giovedì

    Ufficio delle Letture

    V. Signore, apri le mie labbra
    R. e la mia bocca proclami la tua lode

    Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre, *
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

    INNO

    O Cristo, Verbo del Padre,
    re glorioso fra gli angeli,
    luce e salvezza del mondo,
    in te crediamo.

    Cibo e bevanda di vita,
    balsamo, veste, dimora,
    forza, rifugio, conforto,
    in te speriamo.

    Illumina col tuo Spirito
    l'oscura notte del male,
    orienta il nostro cammino
    incontro al Padre. Amen.


    1 ant. Guarda, Signore, e considera
    l'umiliazione del tuo popolo.

    SALMO 88,39-53 Lamento sulla rovina della casa di Davide
    Ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide, suo servo (Lc 1,69)
    I (39-46)

    Ma tu lo hai respinto e ripudiato, *
    ti sei adirato contro il tuo consacrato;
    hai rotto l'alleanza con il tuo servo, *
    hai profanato nel fango la sua corona.

    Hai abbattuto tutte le sue mura *
    e diroccato le sue fortezze;
    tutti i passanti lo hanno depredato, *
    è divenuto lo scherno dei suoi vicini.

    Hai fatto trionfare la destra dei suoi rivali, *
    hai fatto gioire tutti i suoi nemici.
    Hai smussato il filo della sua spada *
    e non l'hai sostenuto nella battaglia.

    Hai posto fine al suo splendore, *
    hai rovesciato a terra il suo trono.
    Hai abbreviato i giorni della sua giovinezza *
    e lo hai coperto di vergogna.

    1 ant. Guarda, Signore, e considera
    l'umiliazione del tuo popolo.

    2 ant. Cristo è il germoglio dalla radice di Davide,
    la stella luminosa del mattino.

    II (47-53)

    Fino a quando, Signore,
    continuerai a tenerti nascosto, *
    arderÃ* come fuoco la tua ira?

    Ricorda quant'è breve la mia vita. *
    Perché quasi un nulla hai creato ogni uomo?

    Quale vivente non vedrÃ* la morte, *
    sfuggirÃ* al potere degli inferi?
    Dove sono, Signore, le tue grazie di un tempo, *
    che per la tua fedeltÃ* hai giurato a Davide?

    Ricorda, Signore, l'oltraggio dei tuoi servi: *
    porto nel cuore le ingiurie di molti popoli,
    con le quali, Signore, i tuoi nemici insultano, *
    insultano i passi del tuo consacrato.

    Benedetto il Signore in eterno. *
    Amen, amen.

    2 ant. Cristo è il germoglio dalla radice di Davide,
    la stella luminosa del mattino.

    3 ant. Come l'erba i nostri giorni passano:
    tu, Signore, sei per sempre.

    SALMO 89 Su di noi sia la bontÃ* del Signore
    Davanti al Signore un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno solo (2Pt 3,8)

    Signore, tu sei stato per noi un rifugio *
    di generazione in generazione.

    Prima che nascessero i monti †
    e la terra e il mondo fossero generati, *
    da sempre e per sempre tu sei, Dio.

    Tu fai ritornare l'uomo in polvere *
    e dici: «Ritornate, figli dell'uomo».

    Ai tuoi occhi, mille anni
    sono come il giorno di ieri che è passato, *
    come un turno di veglia nella notte.

    Li annienti: li sommergi nel sonno; *
    sono come l'erba che germoglia al mattino:
    al mattino fiorisce, germoglia, *
    alla sera è falciata e dissecca.

    Perché siamo distrutti dalla tua ira, *
    siamo atterriti dal tuo furore.
    Davanti a te poni le nostre colpe, *
    i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.

    Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira, *
    finiamo i nostri anni come un soffio.

    Gli anni della nostra vita sono settanta, *
    ottanta per i più robusti,
    ma quasi tutti sono fatica, dolore; *
    passano presto e noi ci dileguiamo.

    Chi conosce l'impeto della tua ira, *
    tuo sdegno, con il timore a te dovuto?

    Insegnaci a contare i nostri giorni *
    e giungeremo alla sapienza del cuore.

    Volgiti, Signore; fino a quando? *
    Muoviti a pietÃ* dei tuoi servi.
    Saziaci al mattino con la tua grazia: *
    esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.

    Rendici la gioia per i giorni di afflizione,*
    per gli anni in cui abbiamo visto la sventura.
    Si manifesti ai tuoi servi la tua opera *
    e la tua gloria ai loro figli.

    Sia su di noi la bontÃ* del Signore, nostro Dio: †
    rafforza per noi l'opera delle nostre mani, *
    l'opera delle nostre mani rafforza.

    3 ant. Come l'erba i nostri giorni passano:
    tu, Signore, sei per sempre.

    VERSETTO

    V. In te, Signore, è la sorgente della vita;
    R. nella tua luce vediamo la luce.

    PRIMA LETTURA

    Dal primo libro dei Re 22,1-9.15-23.29.34-38

    Il disegno di Dio si manifesta su Acab, l'empio re
    Trascorsero tre anni senza guerra fra Aram e Israele. Nel terzo anno Giòsafat re di Giuda fece visita al re di Israele. Ora il re di Israele aveva detto ai suoi ufficiali: «Non sapete che Ramot di GÃ*laad è nostra? Eppure noi ce ne stiamo inerti, senza riprenderla dalle mani di Aram». Disse a Giòsafat: «Verresti con me a combattere per Ramot di GÃ*laad?». Giòsafat rispose al re di Israele: «Conta su di me come su di te stesso, sul mio popolo come sul tuo, sui miei cavalli come sui tuoi».
    Giòsafat disse al re di Israele: «Consulta oggi stesso la parola del Signore». Il re di Israele radunò i profeti, in numero di circa quattrocento, e domandò loro: «Devo muovere contro Ramot di GÃ*laad oppure devo rinunziare?». Risposero: «Attaccala; il Signore la metterÃ* nelle mani del re». Giòsafat disse: «Non c'è più nessun altro profeta del Signore da consultare?». Il re di Israele rispose a Giòsafat: «Ci sarebbe ancora un uomo, attraverso il quale si potrebbe consultare il Signore, ma io lo detesto perché non mi predice altro che male, mai qualcosa di buono. Si tratta di Michea, figlio di Imla». Giòsafat disse: «Il re non parli così!». Il re di Israele, chiamato un eunuco, gli ordinò: «Convoca subito Michea, figlio di Imla». Questi si presentò al re che gli domandò: «Michea, dobbiamo muovere contro Ramot di GÃ*laad oppure dobbiamo rinunziarvi?». Gli rispose: «Attaccala, riuscirai; il Signore la metterÃ* nelle mani del re». Il re disse: « Quante volte ti devo scongiurare di non dirmi se non la veritÃ* nel nome del Signore?». Quegli disse:
    «Vedo tutti gli Israeliti
    vagare sui monti
    come pecore senza pastore.
    Il Signore dice: Non hanno padroni; ognuno torni a casa in pace».
    Il re di Israele disse a Giòsafat: «Non te l'avevo forse detto che non mi avrebbe profetizzato nulla di buono, ma solo il male?». Michea disse: «Per questo, ascolta la parola del Signore. Io ho visto il Signore seduto sul trono; tutto l'esercito del cielo gli stava intorno, a destra e a sinistra. Il Signore ha domandato: Chi ingannerÃ* Acab perché muova contro Ramot di GÃ*laad e vi perisca? Chi ha risposto in un modo e chi in un altro. Si è fatto avanti uno spirito che - postosi davanti al Signore - ha detto: Lo ingannerò io. Il Signore gli ha domandato: Come? Ha risposto: Andrò e diventerò spirito di menzogna sulla bocca di tutti i suoi profeti. Quegli ha detto: Lo ingannerai senz'altro; ci riuscirai; va' e fa' così. Ecco, dunque, il Signore ha messo uno spirito di menzogna sulla bocca di tutti questi tuoi profeti; ma il Signore a tuo riguardo preannunzia una sciagura».
    Il re di Israele marciò, insieme con Giòsafat re di Giuda, contro Ramot di GÃ*laad.
    Ma un uomo tese a caso l'arco e colpì il re di Israele fra le maglie dell'armatura e la corazza. Il re disse al suo cocchiere: «Gira, portami fuori della mischia, perché sono ferito». La battaglia infuriò per tutto quel giorno; il re se ne stava sul suo carro di fronte agli Aramei. Alla sera morì; il sangue della sua ferita era colato sul fondo del carro. Al tramonto un grido si diffuse per l'accampamento: «Ognuno alla sua cittÃ* e ognuno alla sua tenda! Il re è morto!». Lo portarono in Samaria e lÃ* lo seppellirono. Il carro fu lavato nella piscina di Samaria dove si lavavano le prostitute e i cani leccarono il suo sangue, secondo la parola pronunziata dal Signore.

    RESPONSORIO Cfr. Ger 29,8.9.11; Dt 18,18

    R. Non vi traggano in errore i vostri profeti: con inganno parlano a voi in mio nome. * Io so che cosa fare in vostro favore, dice il Signore.
    V. Susciterò un profeta e gli porrò in bocca le mie parole.
    R. Io so che cosa fare in vostro favore, dice il Signore.

    SECONDA LETTURA

    Dal trattato «Sui misteri» di Sant'Ambrogio, vescovo

    (Nn. 29-30.34-35.37.42; SC 25bis, 172-178)
    Catechesi sui riti postbattesimali
    Uscito dal fonte battesimale tu sei salito dal sacerdote. Pensa a ciò che è avvenuto dopo. Non forse ciò che dice Davide: «È come olio profumato sul capo, che scende sulla barba, sulla barba di Aronne?» (Sal 132,2). È l'unguento del quale Salomone dice così: «Profumo olezzante è il tuo nome, per questo le giovinette ti amano» (Ct 1,3) e ti hanno attratto a sé. Quante anime rinnovate oggi ti hanno amato, o Signore Gesù, e hanno detto: Attìraci dietro a te, noi correremo dietro la fragranza delle tue vesti (cfr. Ct 1,4). Esse volevano sentire la fragranza della risurrezione del Signore. Cerca di capire come questo avvenga «Poiché il saggio ha gli occhi in fronte» (Qo 2,14). Per questo scende sulla barba perché tu abbia la grazia della giovinezza, e sulla barba di Aronne, perché tu diventi «stirpe eletta», sacerdotale, preziosa (1Pt 2,9). Noi tutti, infatti, siamo uniti con la grazia spirituale per formare il regno di Dio e il suo sacerdozio.
    In seguito hai ricevuto le vesti bianche com esegno che ti sei spogliato dell'involucro dei peccati e ti sei rivestito delle caste vesti dell'innocenza delle quali il Profeta dice: «Purificami con issopo e sarò mondo; lÃ*vami e sarò più bianco della neve» (Sal 50,9). Infatti chi è battezzato, appare purificato, sia secondo la legge, sia secondo il vangelo. Secondo la legge, perché Mosè aspergeva il sangue dell'agnello con un mazzetto di issopo. Secondo il vangelo perché, proprio il vangelo dice che mentre Cristo mostrava la gloria della sua risurrezione, le sue vesti erano candide come neve. Colui al quale viene rimessa la colpa diventa bianco «più della neve». Così il Signore dice per mezzo di Isaia: «Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve» (Is 1,18).
    La Chiesa, con queste vesti che ha indossato «mediante un lavacro di rigenerazione» (Tt 3,5) dice con le parole del Cantico: Nera sono, ma bella, o figlie di Gerusalemme (cfr. Ct 1,5). Nera a cagione della fragilitÃ* dell'umana condizione, bella per la grazia. Nera perché formata da peccatori, bella per il sacramento della fede. Scorgendo queste vesti, le figlie di Gerusalemme esclameranno stupefatte: Chi è costei che sale tutta vestita di bianco? Era nera, come mai d'un tratto è divenuta bianca?
    Cristo vedendo in vesti candide la sua Chiesa - per la quale egli, come leggi nel libro del profeta Zaccaria, aveva indossato le sue vesti immonde (cfr. Zc 3,3) - ossia vedendo l'anima monda e lavata nel lavacro della rigenerazione, dice: «Come sei bella, amica mia, come sei bella! Gli occhi tuoi sono colombe» (Ct 4,1). E nella figura della colomba lo Spirito Santo è disceso dal cielo.
    Ricordati così che hai ricevuto il sigillo spirituale «spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di pietÃ*, spirito di timore del Signore» (Is 11,2), e conserva quello che hai ricevuto. Dio Padre ti ha marcato di un segno, Cristo Signore ti ha confermato e, come hai appreso dalla lettura dell'Apostolo, ha impresso nel tuo cuore, come sigillo, lo Spirito (cfr. 2Cor 1,22).

    RESPONSORIO Ef 1,13-14; 2Cor 1,21-22

    R. Voi che credete, avete ricevuto il suggello dello Spirito Santo promesso, caparra della nostra ereditÃ*, * in attesa della piena redenzione di coloro che Dio si è acquistato.
    V. Dio stesso ci ha segnato con l'unzione e ci ha datola caparra dello Spirito nei nostri cuori,
    R. in attesa della piena redenzione di coloro che Dio si è acquistato.

    ORAZIONE

    O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua veritÃ*, perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per il nostro Signore.



    come pure..


    20/07/2006

    Giovedì

    Lodi

    V. O Dio, vieni a salvarmi.
    R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

    Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre, *
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

    INNO

    Al sorger della luce,
    ascolta, o Padre santo,
    la preghiera degli umili.

    Dona un linguaggio mite,
    che non conosca i frèmiti
    dell'orgoglio e dell'ira.

    Donaci occhi limpidi,
    che vincano le torbide
    suggestioni del male.

    Donaci un cuore puro,
    fedele nel servizio,
    ardente nella lode.

    A te sia gloria, o Padre,
    al Figlio e al Santo Spirito
    nel secoli dei secoli. Amen.


    1 ant. Di te si dicono cose stupende,
    cittÃ* di Dio.

    SALMO 86 Gerusalemme, madre di tutti i popoli
    La Gerusalemme di lassù è libera ed è la nostra madre (Gal 4, 26)

    Le sue fondamenta sono sui monti santi; †
    il Signore ama le porte di Sion *
    più di tutte le dimore di Giacobbe.

    Di te si dicono cose stupende, *
    cittÃ* di Dio.

    Ricorderò Raab e Babilonia
    fra quelli che mi conoscono; †
    ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: *
    tutti lÃ* sono nati.

    Si dirÃ* di Sion: «L'uno e l'altro è nato in essa *
    e l'Altissimo la tiene salda».

    Il Signore scriverÃ* nel libro dei popoli: *
    «LÃ* costui è nato».
    E danzando canteranno: *
    «Sono in te tutte le mie sorgenti».

    1 ant. Di te si dicono cose stupende,
    cittÃ* di Dio.

    2 ant. Il Signore viene con potenza,
    porta con sé il premio.

    CANTICO Is 40, 10-17 Il buon pastore: Dio l'Altissimo e il Sapientissimo
    Ecco io verrò presto e porterò con me il mio salario (Ap 22, 12)

    Ecco, il Signore Dio viene con potenza, *
    con il braccio egli detiene il dominio.
    Ecco, egli ha con sé il premio *
    e i suoi trofei lo precedono.

    Come un pastore egli fa pascolare il gregge *
    e con il suo braccio lo raduna;
    porta gli agnellini sul petto *
    e conduce pian piano le pecore madri.

    Chi ha misurato con il cavo della mano
    le acque del mare *
    e ha calcolato l'estensione dei cieli con il palmo?

    Chi ha misurato con il moggio
    la polvere della terra, †
    ha pesato con la stadera le montagne *
    e i colli con la bilancia?

    Chi ha diretto lo spirito del Signore *
    e come suo consigliere gli ha dato suggerimenti?

    A chi ha chiesto consiglio, perché lo istruisse *
    e gli insegnasse il sentiero della giustizia
    e lo ammaestrasse nella scienza *
    e gli rivelasse la via della prudenza?

    Ecco, le nazioni son come una goccia
    da un secchio, †
    contano come il pulviscolo sulla bilancia; *
    ecco, le isole pesano quanto un granello di polvere.

    Il Libano non basterebbe per accendere il rogo, *
    né le sue bestie per l'olocausto.
    Tutte le nazioni sono come un nulla davanti a lui, *
    come niente e vanitÃ* sono da lui ritenute.

    2 ant. Il Signore viene con potenza,
    porta con sé il premio.

    3 ant. Esaltate il Signore, nostro Dio,
    prostratevi davanti a lui.

    SALMO 98 Santo è il Signore Dio nostro
    Tu sei sopra i cherubini, tu che hai cambiato la miserabile condizione del mondo quando ti sei fatto come noi (sant'Atanasio)

    Il Signore regna, tremino i popoli; *
    siede sui cherubini, si scuota la terra.
    Grande è il Signore in Sion, *
    eccelso sopra tutti i popoli.

    Lodino il tuo nome grande e terribile, *
    perché è santo.

    Re potente che ami la giustizia, †
    tu hai stabilito ciò che è retto, *
    diritto e giustizia tu eserciti in Giacobbe.

    Esaltate il Signore nostro Dio, †
    prostratevi allo sgabello dei suoi piedi, *
    perché è santo.

    Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti, †
    Samuele tra quanti invocano il suo nome: *
    invocavano il Signore ed egli rispondeva.

    Parlava loro da una colonna di nubi: †
    obbedivano ai suoi comandi *
    e alla legge che aveva loro dato.

    Signore, Dio nostro, tu li esaudivi, †
    eri per loro un Dio paziente, *
    pur castigando i loro peccati.

    Esaltate il Signore nostro Dio, †
    prostratevi davanti al suo monte santo, *
    perché santo è il Signore, nostro Dio.

    3 ant. Esaltate il Signore, nostro Dio,
    prostratevi davanti a lui.

    LETTURA BREVE 1 Pt 4, 10-11

    Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio. Chi parla, lo faccia come con parole di Dio; chi esercita un ufficio, lo compia con l'energia ricevuta da Dio, perché in tutto venga glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartiene la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen!

    RESPONSORIO BREVE

    R. Con tutto il cuore ti cerco: * rispondimi, Signore.
    Con tutto il cuore ti cerco: rispondimi, Signore.
    V. Custodirò la tua parola:
    rispondimi, Signore.
    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Con tutto il cuore ti cerco: rispondimi, Signore.

    Ant. al Ben. Serviamo il Signore in santitÃ* e giustizia;
    egli ci libererÃ* dai nostri nemici.

    CANTICO DI ZACCARIA Lc 1,68-79

    Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

    e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

    come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

    salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

    Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

    del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

    di servirlo senza timore, in santitÃ* e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

    E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore
    a preparargli le strade,

    per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

    grazie alla bontÃ* misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrÃ* a visitarci dall'alto un sole che sorge

    per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell'ombra della morte

    e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace.

    Ant. al Ben. Serviamo il Signore in santitÃ* e giustizia;
    egli ci libererÃ* dai nostri nemici.

    INVOCAZIONE

    Rendiamo grazie a Dio che nutre e guida il suo popolo. Uniti nella preghiera del mattino, acclamiamo:
    Gloria a te nei secoli, Signore.

    Padre clementissimo, ti benediciamo per il tuo immenso amore
    - che risplende nella creazione e ancor più visibilmente nella redenzione.

    Fin dall'inizio di questo giorno ispiraci il desiderio di servirti,
    - perché nei pensieri e nelle opere glorifichiamo sempre il tuo santo nome.

    Purifica i nostri cuori da ogni desiderio di male,
    - perché siano costantemente orientati alla tua volontÃ*.

    Apri il nostro cuore alle necessitÃ* dei fratelli,
    - perché incontrandoci non ci trovino freddi e senza amore verso di loro.

    Padre Nostro

    ORAZIONE

    Dio onnipotente ed eterno, guarda benigno i popoli ancora immersi nell'ombra della morte, fa' risplendere su di essi il sole di giustizia, che ci ha visitato sorgendo dall'alto, Gesù Cristo nostro Signore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unitÃ* dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.




    Amen....amen....amen....
    Ultima modifica di pisanaccio; 21/07/2006 alle 10:06

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