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Discussione: Ma le castagne?

  1. #1
    Vento fresco L'avatar di nucleo
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    Predefinito Ma le castagne?

    Dopo innumerevoli threads aperti sui funghi, perchè non parlare delle castagne? Nessuno va a raccoglierle?



    A proposito cosa sono? Frutti o semi?
    "Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore." C. Chaplin


    Always looking at the sky...








  2. #2
    Vento moderato L'avatar di CapoNordMediterraneo
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    Smile Re: Ma le castagne?

    Citazione Originariamente Scritto da nucleo
    Dopo innumerevoli threads aperti sui funghi, perchè non parlare delle castagne? Nessuno va a raccoglierle?



    A proposito cosa sono? Frutti o semi?
    Io le raccolgo nei parchi subito fuori Trieste. Che siano caldarroste, che sia la mega-torta di castagne che si mangia spesso in Città, le amo molto. Me gusta la castagna, come disse qualcuno



    _LA CASTAGNA_ (me gusta)

    La castagna è un frutto consumato dall'uomo da tempo immemorabile. In Europa ne parlò per primo Senofonte, nel IV secolo a.C. definendo il castagno come 'albero del pane'. In seguito Marziale, nel I secolo a.C., e poi Virgilio descrissero il consumo e la coltivazione delle castagne. Per moltissimo tempo ha svolto un ruolo molto importante nell'alimentazione umana, ma il primo forte impulso alla coltivazione vera e propria si ebbe nel medioevo, grazie alla contessa Matilde di Canossa. Nel diciottesimo secolo in Francia si preparavano dolci a base di castagne: i marrons glacés e un preparato simile al cioccolato.

    La Castanea sativa appartiene alla famiglia delle fagacee. Questa pianta è molto antica; risale al Cenozoico ed è diffusa in una vasta area che va dall'Asia minore all'Europa meridionale, all'Algeria. L'Italia conta la maggiore superficie di castagneti in Europa, con circa 800.000 ettari. Le varietà presenti in Italia sono moltissime, circa trecento; in particolare, i castagneti della zona del Mugello hanno ottenuto dalla Cee nel 1996 il marchio Igp, che ne riconosce la qualità. Il castagno è longevo ma caratterizzato da uno sviluppo molto lento; può raggiungere i trentacinque metri di altezza e i due metri di diametro. I frutti maturano nel periodo autunnale, da settembre a novembre. Bisogna distinguere le castagne dai marroni: le castagne sono il frutto del castagno selvaggio (ogni riccio ne contiene di solito tre), mentre i marroni sono il frutto degli alberi coltivati (ogni riccio ne contiene uno solo).

    Alimentazione - Rispetto alla frutta fresca, l'apporto calorico delle castagne fresche (210 calorie circa per 100 g) è superiore, inoltre le castagne contengono anche proteine vegetali, sali minerali, vitamine idrosolubili, mentre sono prive di vitamina C. La composizione della castagna è simile a quella del grano; tuttavia il suo valore nutritivo è inferiore a quello della farina di grano. Un altro pregio della castagna è legato alla sua struttura particolare: il riccio infatti protegge il frutto dai residui dei trattamenti chimici.

    La castagna in cucina - Le castagne possono essere utilizzate nella preparazione di varie pietanze, oppure possono essere consumate direttamente, sia bollite in acqua e sale (ballotte), sia cotte in apposite padelle forate (caldarroste, meno digeribili a causa delle inevitabili imperfezioni della cottura). Vengono anche utilizzate per la preparazione di dolci, marmellate e confetture. Le castagne possono anche essere essiccate; dalle castagne secche si ricava la farina con cui poi si prepara il castagnaccio.

    INFO AL - Carboidrati: 44,2; proteine: 3,5; grassi: 1,8; acqua: 41; calorie: 207.

    Parte edibile: 69; calorie al lordo: 134



    E' un frutto molto diffuso e in passato e' stato un alimento base per il suo alto valore energetico.
    Le molte qualita' di castagne si raggruppano in due categorie, le 'castagne' e i 'marroni'.
    Le prime, piuttosto piccole, sono schiacciate da un lato e con la buccia resistente e di colore brunoscuro.
    I marroni sono piu' grossi, più dolci e a forma di cuore, con buccia piu' chiara e striata.
    Le castagne hanno un largo utilizzo in cucina: fresche o secche vengono impiegate per la preparazione di minestre e creme, o come accompagnamento della cacciagione.
    Le caldarroste allietano le passeggiate in città facendosi "cogliere" dal sacchetto bianco. Cotte nella cenere del camino di casa, favoriscono una serata romantica.
    In pasticceria, per il suo sapore dolce, il marrone e' sfruttato in preparazioni come i marron glace' e il castagnaccio.
    La principale caratteristica delle castagne e' l'elevatissimo contenuto in amido e il conseguente alto valore calorico , che le rendono sconsigliabili per i soggetti in sovrappeso e per i diabetici.
    A causa della bassa digeribilita' non sono adatte ai bambini molto piccoli e a chi ha problemi di digestione; per il loro contenuto di amido sono da evitare negli ulcerosi e nei colitici.

    Valori nutrizionali: (189 Kcal per 100 g) - Proteine 3,5 - Lipidi 1,8 - Vitamine PP,B1,B2 - Minerali: Fosforo,potassio,calcio,sodio,ferro


    --------------------------------------------------------------------------------

    Marrons Glacées


    Ingredienti:

    2 kg di marroni;
    4 grammi di vanillina;
    1 kg di zucchero;
    8 dl di acqua;
    200 gr. di farina.
    Procedimento:

    Con un coltellino affilato togliere la scorza alle castagne, lasciando intatta la pellicina
    che li ricopre. Mettere in un pentola tutte le castagne, versare la farina e riempire
    d'acqua; portare ad ebollizione e continuare la cottura per circa 20 minuti. Trascorso
    tale tempo, scolare le castagne, buttare via l'acqua e ripetere lo stesso procedimento
    per una seconda volta.

    Mentre le castagne cuociono, fare uno sciroppo nel seguente modo: mettere in un
    tegame 8 dl di acqua con un chilogrammo di zucchero, portare a ebollizione,
    aggiungere la vanillina e lasciar intiepidire. Scolare le castagne, eliminare la pellicina
    che li avvolge, metterle in una pentola, quindi versarvi lo sciroppo vanigliato.

    Porre la pentola sul fuoco bassissimo e procedere alla cottura per circa 16 ore.
    Appena sulla superficie dello sciroppo inizierà a formarsi una sottile crosta, scolare i
    marroni e lasciarli raffreddare, appoggiandoli sulla graticola del forno



    All'interno del suo riccio questo frutto e' protetto da ogni inquinamento e mantiene le caratteristiche che per migliaia di anni lo hanno reso popolarissimo

    Le castagne sono consumate dall'uomo fin da tempi immemorabili.Le prime notizie le troviamo su Marziale nel 40 a.C., egli afferma che le migliori castagne arrosto da lui gustate erano a Napoli, mentre Virgilio nel secondo libro delle Georgiche suggerisce d'innestare il castagno sul faggio e nelle Egloghe ricorda le castagne cucinate con il latte e mangiate con il formaggio. Lo storico greco Senofonte, vissuto tra il 430 e il 355 a.C., definiva il castagno come l'albero del pane. Prima dell'introduzione della patata, la castagna era la risorsa alimentare essenziale dei paesi di montagna e spesso aveva il posto del pane e anche della carne. Per millenni questo frutto ha assunto il ruolo di un vero e proprio cibo provvidenziale. Ma e' solo nel 1700 che arrivano i marrons glace', serviti prima nei banchetti dei nobili e piu' tardi nella notte di Capodanno come augurio di felicita' e abbondanza. Nello stesso periodo a Parigi grande fortuna ebbe una specie di cioccolata prodotta dal farmacista Bonneau e confezionata con meta' peso di cacao e meta' di farina torrefatta di castagne secche mentre sempre i nobili facevano bollire le castagne nel vino bianco dolce e poi le affumicavano e con questo trattamento le conservavano per tutto l'anno. A questo punto qual'e' la differenza tra castagne e marroni?



    Le prime sono il frutto del castagno selvaggio: ogni riccio ne contiene tre, mentre il marrone proviene da alberi coltivati e sempre migliorati con successivi innesti, ogni riccio contiene normalmente un solo frutto. Il castagno, nome scientifico Castanea sativa e' una pianta di origini preistoriche. Risale infatti al Cenozoico, periodo in cui ebbe inizio la distribuzione delle latifoglie sulla terra. I suoi fossili testimoniano la sua evoluzione. Cresce su una vasta area che comprende tutta l'Europa meridionale, alcune localita' dell'Asia Minore, l'Algeria, la penisola balcanica, l'Austria.


    Il castagno e' una pianta longeva, fino a pochi anni fa esisteva alle falde dell'Etna il leggendario castagno "dei cento cavalli", poiche' sotto le sue fronde trovavano comodamente posto cento persone a cavallo o un intero gregge di pecore e si racconta avesse piu' di mille anni. Longevo il castagno, ma dallo sviluppo lento: ha bisogno di terreni che non siano calcarei, profondi e ben drenati. Raggiunge il massimo splendore a cinquan'anni con un'altezza che varia dai 25 ai 35 metri e fino a 2 metri di diametro del fusto. L'Italia con circa 800.000 ettari coperti a castagneto, piu' del 15% della superficie boschiva, e' al primo posto in Europa. I castagneti piu' estesi si trovano in Toscana, Piemonte, Calabria e Liguria. L'habitat naturale e' nel clima caldo d'estate e mite d'inverno. Un albero produce dai 20 ai 30 Kg. di castagne all'anno. La pianta fiorisce in giugno e matura i frutti da settembre a novembre. La castagna e' un frutto molto nutriente, per ogni 100 gr. fornisce 250 calorie, per evitare pericolosi movimenti dell'ago della bilancia bisogna fare attenzione a non eccedere.


    I suoi componenti si avvicinano a quelli del frumento: glucidi, protidi, lipidi a cui si aggiungono piccole quantita' di cellulosa e molte vitamine (B1, B2, e soprattutto C) che resistono alla cottura se si toglie la buccia. La castagna e' molto digeribile e i suoi zuccheri sono facilmente assimilabili. Per chi vuol conservare piu' a lungo un senso di sazieta' si possono facilmente sostituire con legumi e castagne una porzione di pasta o di pane o addirittura gli zuccheri semplici (frutta, miele, marmellata, saccarosio).

    Attenzione pero' a non sommare le castagne al pane e alla pasta se non si vuole assumere una quantita' di calorie molto alta. Non bisogna cadere poi nel tipico errore delle feste di Natale quando insieme alle castagne si servono anche noci, nocciole, mandorle, perche' le castagne sono quasi del tutto prive di grassi mentre sono assai ricche di amido e, di per se', il loro apporto energetico e' molto piu' basso. Il maggior requisito nutrizionale della castagna e' proprio l'amido, ma quando la cottura e' imperfetta, ad esempio nelle tradizionali caldarroste la digestione non sara' facile ne' totale (l'assimilazione dell'amido e' migliore nelle castagne bollite in acqua e sale). La tradizione gastronomica vanta numerosissime ricette per gustosi piatti sia dolci che salati. Alla castagna infine puo' essere ancora attribuito un aggettivo raro: frutto naturale. Il suo riccio infatti la "protegge" da trattamenti chimici ormai cosi' diffusi quindi la sua produzione agricola e' biologica.


    Saluti dal punto più settentrionale del Mediterraneo! E da TS, patria dei ts e della Bora, da cui soffia il fresco a 150 all'ora ...e il caldo si divora!

  3. #3
    Presidente MeteoNetwork L'avatar di Jerry
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    Predefinito Re: Ma le castagne?

    A me le castagne non piacciono.
    Marco Giazzi, Presidente MeteoNetwork

    Esiste quindi la possibilità di creare una realtà completamente nuova partendo da zero ma con forze nuove che abbiano voglia di divertirsi e lavorare. (Marco Giazzi, 27 Marzo 2002)

  4. #4
    Burrasca L'avatar di MarcoCdF
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    Predefinito Re: Ma le castagne?

    Quest'anno ne ho giÃ* mangiate a badilate!!
    Le colgo o in qualche gita sulle prealpi o nei boschi dietro casa mia (molto saporite quest'ultime ma un pò "al kerosene" vista la vicinanza con Malpensa)!
    Fantastiche fatte sul fuoco, ma non disdegno neanche un bel castagnaccio fatto con la loro farina!

    Peccato per gli effetti collaterali...

  5. #5
    Vento fresco L'avatar di nucleo
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    Predefinito Re: Ma le castagne?

    Citazione Originariamente Scritto da MarcoCdF
    Quest'anno ne ho giÃ* mangiate a badilate!!
    Le colgo o in qualche gita sulle prealpi o nei boschi dietro casa mia (molto saporite quest'ultime ma un pò "al kerosene" vista la vicinanza con Malpensa)!
    Fantastiche fatte sul fuoco, ma non disdegno neanche un bel castagnaccio fatto con la loro farina!

    Peccato per gli effetti collaterali...
    Hai cambiato nome?
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  6. #6
    Burrasca L'avatar di Beppe
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    Predefinito Re: Ma le castagne?

    Citazione Originariamente Scritto da nucleo
    Dopo innumerevoli threads aperti sui funghi, perchè non parlare delle castagne? Nessuno va a raccoglierle?



    A proposito cosa sono? Frutti o semi?
    costano ancora troppo poco
    vedi te se arrivano al prezzo del petrolio, come diventan buone

    aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
    se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
    e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
    Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)

  7. #7
    Vento moderato L'avatar di CapoNordMediterraneo
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    Talking Re: Ma le castagne?

    Citazione Originariamente Scritto da MarcoCdF
    Quest'anno ne ho giÃ* mangiate a badilate!!
    Le colgo o in qualche gita sulle prealpi o nei boschi dietro casa mia (molto saporite quest'ultime ma un pò "al kerosene" vista la vicinanza con Malpensa)!
    Fantastiche fatte sul fuoco, ma non disdegno neanche un bel castagnaccio fatto con la loro farina!

    Peccato per gli effetti collaterali...
    In effetti sono un po' pesantucce

    Però ne bastano piccole quantitÃ* per saziarti, un ottimo spuntino

    W LA CASTAGNA!
    Saluti dal punto più settentrionale del Mediterraneo! E da TS, patria dei ts e della Bora, da cui soffia il fresco a 150 all'ora ...e il caldo si divora!

  8. #8
    Uragano L'avatar di C.R.
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    Predefinito Re: Ma le castagne?

    Credo siano SEMI...

    Le sto evitando, a causa della Colite... (fanno ARIA da morì..)

    PROOT



    "S'è la notizia fossi confermata sarò zio."

  9. #9
    Burrasca L'avatar di MarcoCdF
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    Predefinito Re: Ma le castagne?

    Citazione Originariamente Scritto da nucleo
    Hai cambiato nome?
    si, ho "dovuto"!

  10. #10
    Tempesta violenta L'avatar di Gio
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    Predefinito Re: Ma le castagne?

    E' una settimana che me ne faccio delle belle magnate, ovviamente prese da me!
    Giovanni Tesauro
    Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it


    Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm

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