Circa un mese/mese e mezzo fa era venuta la figlia del principale a chiedere a tutti noi se avevamo bisogno di qualche giorno in più di ferie magari causa prenotazioni, e che comunque si sarebbe chiuso dal 4 al 28 agosto. Io, non avendo prenotato da nessuna parte, ho detto che non mi servivano giorni aggiuntivi, le tre settimane di chiusura programmate mi andavano bene.
In questi ultimi giorni mi era giunta voce da mia sorella (che lavora in ufficio) che forse avevano intenzione di lavorare anche durante agosto. Alcuni miei colleghi, extra-comunitari che non avevano in programma niente pechè evidentemente torneranno a casa a Natale, sembra che abbiano dato la disponibilitÃ* a venire a lavorare ad agosto, anche se non ne sono sicuro perché uno di questi venerdi continuava a chiedermi se si doveva venire a lavorare: il fatto è che i miei capi ragionano cosi: “dato che non devono partire per nessuna parte possono venire a lavorare” e non pensano che magari una persona pur non andando da nessuna parte possa avere piacere di rimanere a casa a riposarsi un po’.
Fatto sta che sempre mia sorella mi aveva detto che la figlia del principale aveva detto che “a parte Tizio che parte per il Marocco, tutti gli altri hanno dato la disponibilitÃ* a rimanere”, cosa non vera perché ad esempio io, pur non partendo, non ho mai detto che sarei stato disponibile a venire a lavorare. Però, vedendo che fino all’ultimo giorno nessuno era venuto a chiedermi di venire a lavorare anche settimana prossima, ho pensato che magari il principale avesse giÃ* chiesto ad altri la disponibilitÃ* a venire. Alle ore 18 di venerdi avevamo in sospeso un lavoro ed il capo fa “vabbè dai, continuiamo lunedi, tanto lunedi siamo tutti qui vero? Non c’è nessuno che parte…”. Io, che era giorni e giorni che continuavo a ripetermi che se mi avessero chiesto di andare a lavorare avrei risposto che avevo giÃ* prenotato (anche se non vero ma almeno avrei avuto una scusante valida), preso un po’ in contropiede dalla proposta di andare a lavorare lunedi (appunto perché non avendomi detto nulla nessuno fino all’ultimo, con la mente ero all’ipotesi che avesse giÃ* chiesto ad altri la disponibilitÃ*), dicevo che preso in contropiede l’unica cosa che sono riuscito a dire è stata che sarei dovuto partire ma solo dalla settimana successiva (quella di ferragosto, anche se non gli ho specificato che giorno sarei partito quindi volendo potrei anticipare la partenza magari a giovedi o venerdi di questa settimana, tanto per guadagnare qualche giorno)…
Il principale vorrebbe sfruttare il periodo di “chiusura” per fare un po’ di pulizia e manutenzione ai macchinari, un lavoro che generalmente farebbe il mio collega e capo reparto che è partito per 5 settimane in Marocco, cosicchè “quando ripartiremo il 28 saremo a posto”. Io e l’altro mio collega di reparto rimasto non abbiamo mai fatto lavori di manutenzione ai macchinari e cosi ci troviamo un po’ disorientati perché non siamo autonomi, abbiamo bisogno del principale che ci dica passo dopo passo come procedere. E’ anche per questo che non sono riuscito a dire di no ad andare a lavorare, perché senno avrei lasciato il mio collega a fare un lavoro che nemmeno lui ha mai fatto, anche se c’è da dire comunque che in ditta ci sono altre persone e se dovessi mancare io sicuramente il principale gli metterebbe li qualcuno a dargli una mano.
Il problema è che mi sono pentito amaramente di aver dato la mia disponibilitÃ* ad andare a lavorare (anche se si tratta di una sola settimana) perché sono davvero stanco e stufo del lavoro. Sono due mesi che vado a lavorare tutti i sabati e le domeniche (anche se magari solo per un’oretta alla domenica tra mattina e pomeriggio, ma è pur sempre una disponibilitÃ* che do); e poi comunque anche nei mesi precedenti mi è capitato spesse volte di andare a lavorare sabato e domenica, di andare a lavorare anche quando la ditta era chiusa per ponti delle festivitÃ* (ad esempio ponte del 25 aprile, ditta chiusa 4 giorni ma io a lavorare, anche il 25 aprile stesso), e poi quest’ultima settimana per via della mancanza del mio collega partito per il Marocco mi sono sparato 10-11 ore consecutive senza andare a casa da lunedi a venerdi… Insomma, io avrei piacere di riposare quanto meno quelle 3 settimane che erano state programmate anche perché dopo tutta la disponibilitÃ* che ho dato durante l’arco di tutto l’anno e dopo che in 6 anni non ho mai chiesto un giorno di ferie in più di quelli che ci davano loro, dando anzi la disponibilitÃ* ad andare a lavorare anche qualche giorno ad agosto o sotto Natale a ditta chiusa, non penso sia uno scandalo se adesso anche io voglia riposarmi 3 settimane anziché solamente due… anche perché la gente che adesso va a lavorare ad agosto è gente che magari poi a Natale si ferma 4-5 settimane perché torna al suo paese.
Il problema è che ormai al principale ho detto che sarei andato anche settimana prossima e penso che ormai sia tardi dirgli che vorrei fermarmi per fare le 3 settimane complete… tardi più che altro perché ormai gli ho detto che settimana prossima vado e se domani dovessi dirgli che vorrei fermarmi ho paura che la prenda a male…
Lo so che se lui dovesse prenderla a male io potrei “rinfacciargli” (senza diventare maleducato) appunto tutte le disponibilitÃ* che do durante l’anno… ma non ci riesco a parlare cosi al mio capo, un po’ per mio carattere ed un po’ anche per il mio maledetto senso del dovere che mi farebbe sentire in colpa a lasciare in ditta gente che potrebbe avere bisogno di me.
Avevo anche pensato di chiedere al mio principale se potevo, dato che vado a lavorare questa settimana, reintrare poi una settimana dopo (anziché il 28 agosto il 4 settembre), ma secondo me lui mi direbbe di no sia perché la settimana dal 28 al 4 mancherebbe ancora il mio capo reparto e quindi se mancassi pure io lasceremmo troppi buchi scoperti, e poi perché lui potrebbe comunque dirmi che nessuno mi ha costretto ad andare a lavorare la prossima settimana e che se avessi voluto fare 3 settimane avrei potuto fare a meno di dare la mia disponibilitÃ* e fermarmi dal 4 al 28 agosto…
Insomma, sono combattuto su come affrontare questa situazione: da un lato ho paura che la prenda a male se gli dico che non ho più intenzione di andare a lavorare settimana prossima, ma dall’altra parte sono consapevole che se vado a lavorare settimana prossima non avrò opportunitÃ* di rientrare una settimana dopo e quindi alla fine farei le solite due settimane scarse che non mi bastano…
Ora ditemi: come può fare una persona come me, timorosa della reazione negativa che può avere la gente, a districarsi da questa situazione?
io farei cosi'........chiamerei il capo e in tutta frasnchezza gli dici che hai bisogno di riposarti,dai magari la disponibilita' fino diciamo a mercoledi' facendogli capire nel modo piu' signorile possibile che lo fai per amore verso il tuo lavoro e il rispetto per l'azienda,ricordandogli che sei sempre stato disponibile ,ma che proprio hai bisogno di un po' di riposo.......
Mi spiace dirlo ma purtroppo ho imparato in prima persona che nelle aziende più disponibilitÃ* offri e più ne approfittano.
Il mio primo anno di lavoro (iniziato a Marzo) avevo solo chiesto una settimana di ferie e invece alla fine mi hanno dato un solo giorno (il 14 Agosto) così che potevo fare 3 giorni di ferie e me lo hanno fatto anche pesare.... nessun problema, ho pensato, ho appena incominciato e non vado certo a fare storie.
Poi, pur dovendo lavorare 5 giorni su 6 come da accordi.... ecco che per un anno ho lavorato sempre anche il 6° giorno anche se mi avevano chiesto la disponibilitÃ* una-tantum (a volte mezza giornata, ma come dici giustamente intanto dai la disponibilitÃ*) e addirittura quasi gratuitamente.
Ad un certo punto, dopo aver appreso il lavoro ed essermi accorto che non dovevo più sentirmi in obbligo o in dovere con nessuno dato che i colleghi ovviamente un po' ne approfittavano, ho cambiato atteggiamento (anche se con molta fatica dato il mio carattere).
Ho iniziato a fare il mio orario (nonostante cmq lavori ben di più di quanto dovrei da contratto, ma questa è una mia scelta dato che quando inizio una cosa voglio finirla nei tempi corretti) e, per quanto riguarda le ferie, una volta evidenziato il periodo (salvo problemi particolari) dico sempre di aver prenotato così si taglia la "testa al toro".... altrimenti a pochi giorni dalle ferie so giÃ* che qualcuno può ricordare il fatto che io possa o meno starmene a casa e non andarmene da qualche parte (ricordati dove vai SONO FATTI TUOI)!
Dopo quasi 4 anni il mio ruolo in azienda è cambiato, praticamente ora le ferie passano attraverso la mia approvazione... ma MAI, e poi MAI, io andrò a dire ad un collega... "AH, TU CHE NON HAI PRENOTATO LA SETTIMANA PROSSIMA ALLORA VIENI QUALCHE GIORNO A LAVORARE??".
ChissÃ* come mai, impostando il lavoro in questo modo, non ci sono più state discussioni o nervosismi.... l'ambiente di lavoro è giÃ* difficile di suo, ma almeno su queste cose bisogna essere, a mio avviso, corretti... altrimenti poi non vale più nulla e ognuno può, a torto o a ragione, lamentarsi di questo o di quel collega o, peggio ancora, approfittarne.
Quindi il mio consiglio è: parlane con il tuo capo e, se vuoi dare la tua disponibilitÃ* per qualche giorno, ricordati di non prenderla come abitudine... essere troppo disponibili, alla lunga, può essere controproducente anche se è ammirevole ... i colleghi, purtroppo, non si scelgono e spesso ne approfittano.
Saluti, Wallis
La meteorologia? Affascinante, intrigante, esaltante, coinvolgente e appassionante... vi basta? :-)
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