Si, sono d'accordo
No, non sono d'accordo
Favorevole , quello non è vivere , che senso ha continuare ? Solo tanta sofferenza anche per le persone careOriginariamente Scritto da Buros
Anche se non è così semplice essere d'accordo con l'eutanasia, ho votato si.
Non ho votato a cuor leggero, qualche anno fa una persona a me cara si è spenta dopo 3 anni di agonia in cui l'ultimo praticamente in incoscenza, con l'ausilio della morfina. Nei rari sprazzi di coscienza la prima richiesta era di poter morire rapidamente, non tanto per il dolere, ma per il dolore che consumava le due figlie che accudivano la loro madre.
Ripeto non è un discorso semplice, ma in alcuni casi la morte non può che essere l'unica soluzione ad una "esistenza" a termine il cui unico protagonista è il dolore.
Il caso del signor Welby è di per sè ancora più angosciante vista la luciditÃ* con cui deve subire una condizione disumana.
Stefano
"Cacche di piccione" ©
il miglior combustibile è l'acqua...bisogna solo saperla accendere
The Next One Hundred Years - Jonathan Weiner
sì, subito.
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Ma fatemi capire... l'eutanasia consiste nell'iniettare veleno nelle persone irrimediabilmente malate e sofferenti?
Quindi consiste nell'uccisione immediata ma indolore della persona?
Da sempre favorevole
Contro i principi etici della mia professione..
Sono favorevole
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Chiariamo che l'eutanasia (buona morte) è un'azione o una omissione che procura la morte allo scopo di eliminare ogni dolore.Originariamente Scritto da schnee91
Esistono 3 forme di eutanasia.
La prima, chiamata attiva dove è il medico accoglie la richiesta del malato terminale , per il qualce non vi siano più speranze nè di guarigione nè di miglioramento che somministra un farmaco ad azione letale dopo averne fatto sottoscrivere la richiesta.
La seconda consiste nel sospendere quella terapia abituale che serve a prolungare la vita e quindi le sofferenze del paziente. A tale scopo però bisogna fare un’importante distinzione fra sospensione della terapia della malattia causa della morte e sospensione della terapia di malattie concomitanti o intercorrenti. Esemplificando: in un ammalato di cancro che volge al termine e che abbia nello stesso tempo una malattia diabetica, la sospensione della terapia di quest’ultima conduce rapidamente a morte, ma non può essere considerata eutanasia, perché la vera causa della morte con le sue sofferenze è il cancro e non il diabete. Lo stesso può dirsi della terapia nutrizionale parenterale.
La terza e una variante dell'eutanasia attiva é il cosiddetto "suicidio assistito", che si verifica quando un medico o un'altra persona fornisce del veleno ad un ammalato, che ne abbia fatto richiesta, ed assista a che esso venga ingerito dal richiedente, senza prestare alcuna collaborazione.
Ripeto che non è semplice la questione dell'eutanasia per una molteplicitÃ* di fattori tra i quali l'etica, la coscienza del medico (il primo caso è eloquente, come si fÃ* ad iniettare un liquido mortale ad una persona ancora viva?), la legislazione stessa che attualmente non prevede questa pratica.
Spero solo che si arrivi a risolvere questa annosa questione, dove in alcuni (ALCUNI) casi l'eutanasia è la cosa più umana e caritatevole da fare.
Ciao
Stefano
Prova a vedere qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Eutanasia
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assolutamente favorevole.
always looking at the sky
Ciao Tub!
Favorevole, dev'essere terribile vivere in condizioni del genere.
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