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    Post Angolino spirituale: Vespri del 9 e Lodi del 10/10

    08/10/2006

    Domenica

    Primi Vespri

    V. O Dio, vieni a salvarmi.
    R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

    Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre, *
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

    INNO

    Dio, che all'alba dei tempi
    creasti la luce nuova,
    accogli il nostro canto,
    mentre scende la sera.

    Veglia sopra i tuoi figli
    pellegrini nel mondo;
    la morte non ci colga
    prigionieri del male.

    La tua luce risplenda
    nell'intimo dei cuori,
    e sia pegno e primizia
    della gloria dei cieli.

    Te la voce proclami,
    o Dio trino e unico,
    te canti il nostro cuore,
    te adori il nostro spirito. Amen.


    1 ant. Dal sorgere del sole al suo tramonto
    sia lodato il nome del Signore.

    SALMO 112 Lodate il nome del Signore
    Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili (Lc 1, 52)

    Lodate, servi del Signore, *
    lodate il nome del Signore.
    Sia benedetto il nome del Signore, *
    ora e sempre.

    Dal sorgere del sole al suo tramonto *
    sia lodato il nome del Signore.
    Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *
    più alta dei cieli è la sua gloria.

    Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell'alto *
    e si china a guardare nei cieli e sulla terra?

    Solleva l'indigente dalla polvere, *
    dall'immondizia rialza il povero,
    per farlo sedere tra i principi, *
    tra i principi del suo popolo.

    Fa abitare la sterile nella sua casa *
    quale madre gioiosa di figli.

    1 ant. Dal sorgere del sole al suo tramonto
    sia lodato il nome del Signore.

    2 ant. Alzerò il calice della salvezza,
    invocherò il nome del Signore.

    SALMO 115 Rendimento di grazie nel tempio
    Per mezzo di lui (Cristo) offriamo continuamente un sacrificio di lode a Dio (Eb 13, 15)

    Ho creduto anche quando dicevo: *
    «Sono troppo infelice».
    Ho detto con sgomento: *
    «Ogni uomo è inganno».

    Che cosa renderò al Signore *
    per quanto mi ha dato?
    Alzerò il calice della salvezza *
    e invocherò il nome del Signore.

    Adempirò i miei voti al Signore, *
    davanti a tutto il suo popolo.
    Preziosa agli occhi del Signore *
    è la morte dei suoi fedeli.

    Sì, io sono il tuo servo, Signore, †
    io sono tuo servo, figlio della tua ancella; *
    hai spezzato le mie catene.

    A te offrirò sacrifici di lode *
    e invocherò il nome del Signore.

    Adempirò i miei voti al Signore *
    e davanti a tutto il suo popolo,
    negli atri della casa del Signore, *
    in mezzo a te, Gerusalemme.

    2 ant. Alzerò il calice della salvezza,
    invocherò il nome del Signore.

    3 ant. Il Signore Gesù si è umiliato nella morte;
    e Dio lo ha innalzato nella gloria.

    CANTICO Fil 2, 6-11 Cristo servo di Dio

    Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, *
    non considerò un tesoro geloso
    la sua uguaglianza con Dio;

    ma spogliò se stesso, †
    assumendo la condizione di servo *
    e divenendo simile agli uomini;

    apparso in forma umana, umiliò se stesso †
    facendosi obbediente fino alla morte *
    e alla morte di croce.

    Per questo Dio l'ha esaltato
    e gli ha dato il nome
    che è al di sopra di ogni altro nome;

    perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi †
    nei cieli, sulla terra *
    e sotto terra;

    e ogni lingua proclami
    che Gesù Cristo è il Signore, *
    a gloria di Dio Padre.

    3 ant. Il Signore Gesù si è umiliato nella morte;
    e Dio lo ha innalzato nella gloria.

    LETTURA BREVE Eb 13, 20-21

    Il Dio della pace che ha fatto tornare dai morti il pastore grande delle pecore, in virtù del sangue di un'alleanza eterna, il Signore nostro Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontÃ*, operando in voi ciò che a lui è gradito per mezzo di Gesù Cristo, al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.

    RESPONSORIO BREVE

    R. Quanto sono grandi * le tue opere, Signore!
    Quanto sono grandi le tue opere, Signore!
    V. Le hai fatte con bontÃ* e sapienza
    le tue opere, Signore.
    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Quanto sono grandi le tue opere, Signore!

    Ant. al Magn. L'uomo si unirÃ* a sua moglie
    e i due formeranno una carne sola:
    questo mistero è grande
    in Cristo e nella Chiesa.

    CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1,46-55

    L'anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

    perché ha guardato l'umiltÃ* della sua serva. *
    D'ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

    Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

    di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

    Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

    ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

    ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

    Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

    come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

    Ant. al Magn. L'uomo si unirÃ* a sua moglie
    e i due formeranno una carne sola:
    questo mistero è grande
    in Cristo e nella Chiesa.

    INTERCESSIONE

    Memori dell'amore di Cristo, che, con la prodigiosa moltiplicazione dei pani e dei pesci, saziò la fame del suo popolo, diciamo con umile fiducia:
    Rinnova per noi, Signore, i prodigi della tua misericordia.

    Riconosciamo, Signore, che i benefici ricevuti in questa settimana vengono dalla tua bontÃ*.
    - fa' che non trovino in noi un terreno sterile, ma portino frutti di vita eterna.

    Luce e salvezza delle genti, guida e proteggi i missionari del vangelo,
    - accendi in essi il fuoco del tuo Spirito.

    Fa' che tutti gli uomini cooperino a creare un mondo nuovo,
    - più conforme alle legittime aspirazioni del progresso nella giustizia e nella pace.

    Medico delle anime e dei corpi, dona sollievo ai malati, conforto ai moribondi,
    - visita e rinnova tutti gli uomini con la tua misericordia.

    Accogli i nostri defunti nella gloriosa schiera dei santi,
    - scrivi anche i loro nomi nel libro della vita.

    Padre Nostro

    ORAZIONE

    O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo al di lÃ* di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia: perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore.



    ......



    08/10/2006

    Domenica

    Ufficio delle Letture

    V. Signore, apri le mie labbra
    R. e la mia bocca proclami la tua lode

    Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre, *
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

    INNO

    Splende nel giorno ottavo
    l'era nuova del mondo,
    consacrata da Cristo,
    primizia dei risorti.

    O Gesù, re di gloria,
    unisci i tuoi fedeli
    al trionfo pasquale
    sul mare della morte.

    Fa' che un giorno veniamo
    incontro a te , Signore,
    sulle nubi del cielo
    nel regno dei beati.

    TrasformÃ*ti a tua immagine,
    noi vedremo il tuo volto;
    e sarÃ* gioia piena
    nei secoli dei secoli. Amen.


    1 ant. Ogni giorno ti lodo e ti benedico, Signore.

    SALMO 144 Lode alla MaestÃ* divina
    Imperscrutabili sono le ricchezze di Cristo. Si manifesta per mezzo della Chiesa la multiforme sapienza di Dio, secondo il disegno eterno che ha attuato in Cristo nostro Signore (cf. Ef 3,8-1l).
    I (1-9)

    O Dio, mio re voglio esaltarti *
    e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
    Ti voglio benedire ogni giorno *
    lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

    Grande è il Signore *
    e degno di ogni lode,
    la sua grandezza *
    non si può misurare.

    Una generazione narra all'altra le tue opere, *
    annunzia le tue meraviglie.
    Proclamano lo splendore della tua gloria *
    e raccontano i tuoi prodigi.

    Dicono la stupenda tua potenza *
    e parlano della tua grandezza.
    Diffondono il ricordo della tua bontÃ* immensa, *
    acclamano la tua giustizia.

    Paziente e misericordioso è il Signore, *
    lento all'ira e ricco di grazia.
    Buono è il Signore verso tutti, *
    la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

    1 ant. Ogni giorno ti lodo e ti benedico, Signore.

    2 ant. Il tuo regno,
    è regno di tutti i secoli, Signore.

    II (10-13)

    Ti lodino, Signore, tutte le tue opere *
    e ti benedicano i tuoi fedeli.
    Dicano la gloria del tuo regno *
    e parlino della tua potenza,

    per manifestare agli uomini i tuoi prodigi *
    e la splendida gloria del tuo regno.
    Il tuo regno è regno di tutti i secoli, *
    il tuo dominio si estende ad ogni generazione.

    2 ant. Il tuo regno,
    è regno di tutti i secoli, Signore.

    3 ant. FedeltÃ* in tutte le parole del Signore,
    amore in tutte le sue opere.

    III (14-21)

    Fedele è il Signore in tutte le sue parole *
    santo in tutte le sue opere.
    Il Signore sostiene quelli che vacillano *
    e rialza chiunque è caduto.

    Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa *
    e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.
    Tu apri la tua mano *
    e sazi la fame di ogni vivente.

    Giusto è il Signore in tutte le sue vie *
    santo in tutte le sue opere.
    Il Signore è vicino a quanti lo invocano, *
    a quanti lo cercano con cuore sincero.

    Appaga il desiderio di quelli che lo temono, *
    ascolta il loro grido e li salva.
    Il Signore protegge quanti lo amano, *
    ma disperde tutti gli empi:

    Canti la mia bocca *
    la lode del Signore.
    Ogni vivente benedica il suo nome santo, *
    in eterno e sempre.

    3 ant. FedeltÃ* in tutte le parole del Signore,
    amore in tutte le sue opere.

    VERSETTO

    V. Ascolta, figlio, le mie parole,
    R. porgi l'orecchio al mio discorso.

    PRIMA LETTURA

    Dalla prima lettera a Timoteo di san Paolo, apostolo 1,1-20

    La missione di Timoteo. Paolo ministro del Vangelo
    Paolo, apostolo di Cristo Gesù, per comando di Dio nostro salvatore e di Cristo Gesù nostra speranza, a Timoteo, mio vero figlio nella fede: grazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù Signore nostro.
    Partendo per la Macedonia, ti raccomandai di rimanere in Efeso, perché tu invitassi alcuni a non insegnare dottrine diverse e a non badare più a favole e a genealogie interminabili, che servono più a vane discussioni che al disegno divino manifestato nella fede. Il fine di questo richiamo è però la caritÃ*, che sgorga da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera. Proprio deviando da questa linea, alcuni si sono volti a fatue verbositÃ*, pretendendo di essere dottori della legge mentre non capiscono né quello che dicono, né alcuna di quelle cose che danno per sicure.
    Certo, noi sappiamo che la legge è buona, se uno ne usa legalmente; sono convinto che la legge non è fatta per il giusto, ma per gli iniqui e i ribelli, per gli empi e i peccatori, per i sacrileghi e i profanatori, per i parricidi e i matricidi, per gli assassini, i fornicatori, i pervertiti, i trafficanti di uomini, i falsi gli spergiuri e per ogni altra cosa che è contraria alla sana dottrina, secondo il vangelo della gloria del beato Dio che mi è stato affidato.
    Rendo grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia chiamandomi al ministero: io che per l'innanzi ero stato un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia, perché agivo senza saperlo, lontano dalla fede; così la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla caritÃ* che è in Cristo Gesù.
    Questa parola è sicura e degna di essere da tutti accolta: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori e di questi il primo sono io. Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Gesù Cristo ha voluto dimostrare in me, per primo, tutta la sua longanimitÃ*, a esempio di quanti avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna.
    Al Re dei secoli incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.
    Questo è l'avvertimento che ti do, figlio mio Timoteo, in accordo con le profezie che sono state fatte a tuo riguardo, perché, fondato su di esse, tu combatta la buona battaglia con fede e buona coscienza, poiché alcuni che l'hanno ripudiata hanno fatto naufragio nella fede; tra essi Imeneo e Alessandro, che ho consegnato a satana perché imparino a non più bestemmiare.

    RESPONSORIO 1Tim 1,14.15; Rm 3,23

    R. La grazia del Signore nostro ha sovrabbondato, insieme alla fede e alla caritÃ*. * Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori.
    V. Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio.
    R. Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori.

    SECONDA LETTURA

    Dalla «Regola pastorale» di san Gregorio Magno, papa

    (Lib. 2,4; PL 77,30-31)
    Il pastore sia accorto nel tacere, tempestivo nel parlare
    Il pastore sia accorto nel tacere e tempestivo nel parlare, per non dire ciò ch'è doveroso tacere e non passare sotto silenzio ciò che deve essere svelato. Un discorso imprudente trascina nell'errore, così un silenzio inopportuno lascia in una condizione falsa coloro che potevano evitarla. Spesso i pastori malaccorti, per paura di perdere il favore degli uomini, non osano dire liberamente ciò ch'è giusto e, al dire di Cristo ch'è la veritÃ*, non attendono più alla custodia del gregge con amore di pastori, ma come mercenari. Fuggono all'arrivo del lupo, nascondendosi nel silenzio.
    Il Signore li rimprovera per mezzo del Profeta, dicendo: «Sono tutti cani muti, incapaci di abbaiare» (Is 56, 10), e fa udire ancora il suo lamento:
    «Voi non siete saliti sulle brecce e non avete costruito alcun baluardo in difesa degli Israeliti, perché potessero resistere al combattimento nel giorno dei Signore» (Ez 13,5). Salire sulle brecce significa opporsi ai potenti di questo mondo con libertÃ* di parola per la difesa del gregge. Resistere al combattimento nel giorno del Signore vuol dire far fronte, per amor di giustizia, alla guerra dei malvagi.
    Cos'è infatti per un pastore la paura di dire la veritÃ*, se non un voltar le spalle al nemico con il suo silenzio? Se invece si batte per la difesa del gregge, costruisce contro i nemici un baluardo per la casa d'Israele. Per questo al popolo che ricadeva nuovamente nell'infedeltÃ* fu detto: «I tuoi profeti hanno avuto per te visioni di cose vane e insulse, non hanno svelato le tue iniquitÃ*, per cambiare la tua sorte» (Lam 2,14). Nella Sacra Scrittura col nome di profeti son chiamati talvolta quei maestri che, mentre fanno vedere la caducitÃ* delle cose presenti, manifestano quelle future.
    La parola di Dio li rimprovera di vedere cose false, perché, per timore di riprendere le colpe, lusingano invano i colpevoli con le promesse di sicurezza, e non svelano l'iniquitÃ* dei peccatori, ai quali mai rivolgono una parola di riprensione.
    Il rimprovero è una chiave. Apre infatti la coscienza a vedere la colpa, che spesso è ignorata anche da quello che l'ha commessa. Per questo Paolo dice: «Perché sia in grado di esortare con la sua sana dottrina e di confutare coloro che contraddicono» (Tt 1,9). E anche il profeta Malachia asserisce: «Le labbra del sacerdote devono custodire la scienza e dalla sua bocca si ricerca l'istruzione, perché egli è messaggero del Signore degli eserciti» (Ml 2,7).
    Per questo il Signore ammonisce per bocca di Isaia: «Grida a squarciagola, non aver riguardo; come una tromba alza la voce» (Is 58,1).
    Chiunque accede al sacerdozio, si assume l'incarico di araldo, e avanza gridando prima dell'arrivo dei giudice, che lo seguirÃ* con aspetto terribile. Ma se il sacerdote non sa compiere il ministero della predicazione, egli, araldo muto qual è, come farÃ* sentire la sua voce? Per questo lo Spirito Santo si posò sui primi pastori sotto forma di lingue, e rese subito capaci di annunziarlo coloro che egli aveva riempito.

    RESPONSORIO Sal 50,15.16-17

    R. Insegnerò agli erranti le tue vie, e i peccatori a te ritorneranno; * la mia lingua esalterÃ* la tua giustizia.
    V. Signore, apri le mie labbra, e la mia bocca proclami la tua lode;
    R. la mia lingua esalterÃ* la tua giustizia.

    Te Deum

    Noi ti lodiamo, Dio, *
    ti proclamiamo Signore.
    O eterno Padre, *
    tutta la terra ti adora.

    A te cantano gli angeli *
    e tutte le potenze dei cieli:
    Santo, Santo, Santo *
    il Signore Dio dell'universo.

    I cieli e la terra *
    sono pieni della tua gloria.
    Ti acclama il coro degli apostoli *
    e la candida schiera dei martiri;

    le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
    la santa Chiesa proclama la tua gloria,
    adora il tuo unico Figlio, *
    lo Spirito Santo Paraclito.

    O Cristo, re della gloria, *
    eterno Figlio del Padre,
    tu nascesti dalla Vergine Madre *
    per la salvezza dell'uomo.

    Vincitore della morte, *
    hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
    Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
    Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

    Soccorri i tuoi figli, Signore, *
    che hai redento col tuo sangue prezioso.
    Accoglici nella tua gloria *
    nell'assemblea dei santi.

    Salva il tuo popolo, Signore, *
    guida e proteggi i tuoi figli.
    Ogni giorno ti benediciamo, *
    lodiamo il tuo nome per sempre.

    Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.
    Sia sempre con noi la tua misericordia: *
    in te abbiamo sperato.

    PietÃ* di noi, Signore, *
    pietÃ* di noi.
    Tu sei la nostra speranza, *
    non saremo confusi in eterno.

    ORAZIONE

    O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo al di lÃ* di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia: perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore.



    ...



    08/10/2006

    Domenica

    Lodi

    V. O Dio, vieni a salvarmi.
    R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

    Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

    Come era nel principio, e ora e sempre, *
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

    INNO

    O giorno primo ed ultimo,
    giorno radioso e splendido
    del trionfo di Cristo!

    Il Signore risorto
    promulga per i secoli
    l'editto della pace.

    Pace fra cielo e terra,
    pace fra tutti i popoli,
    pace nei nostri cuori.

    L'alleluia pasquale
    risuoni nella Chiesa
    pellegrina nel mondo;

    e si unisca alla lode,
    armoniosa e perenne,
    dell'assemblea dei santi.

    A te la gloria, o Cristo,
    la potenza e l'onore
    nei secoli dei secoli. Amen.


    1 ant. Grande il Signore
    nell'alto dei cieli, alleluia.

    SALMO 92 Esaltazione della potenza di Dio creatore
    Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio, l'Onnipotente. Rallegriamoci, esultiamo e rendiamo a lui gloria (Ap 19, 6.7)

    Il Signore regna, si ammanta di splendore; †
    † il Signore si riveste, si cinge di forza; *
    rende saldo il mondo, non sarÃ* mai scosso.

    Saldo è il tuo trono fin dal principio, *
    da sempre tu sei.

    Alzano i fiumi, Signore, †
    alzano i fiumi la loro voce, *
    alzano i fiumi il loro fragore.

    Ma più potente delle voci di grandi acque, †
    più potente dei flutti del mare, *
    potente nell'alto è il Signore.

    Degni di fede sono i tuoi insegnamenti, †
    la santitÃ* si addice alla tua casa *
    per la durata dei giorni, Signore.

    1 ant. Grande il Signore
    nell'alto dei cieli, alleluia.

    2 ant. Lode a te, Signore,
    e gloria nei secoli, alleluia.

    CANTICO Dn 3, 57-88.56 Ogni creatura lodi il Signore
    Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi (Ap 19, 5)

    Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
    lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
    Benedite, angeli del Signore, il Signore, *
    benedite, cieli, il Signore,

    Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli,
    il Signore, *
    benedite, potenze tutte del Signore, il Signore,
    Benedite, sole e luna, il Signore, *
    benedite, stelle del cielo, il Signore,

    Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *
    benedite, o venti tutti, il Signore,
    Benedite, fuoco e calore, il Signore, *
    benedite, freddo e caldo, il Signore,

    Benedite, rugiada e brina, il Signore, *
    benedite, gelo e freddo, il Signore,
    Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *
    benedite, notti e giorni, il Signore,

    Benedite, luce e tenebre, il Signore, *
    benedite, folgori e nubi, il Signore,
    Benedica la terra il Signore, *
    lo lodi e lo esalti nei secoli.

    Benedite, monti e colline, il Signore, *
    benedite, creature tutte che germinate sulla terra,
    il Signore,
    Benedite, sorgenti, il Signore, *
    benedite, mari e fiumi, il Signore,

    Benedite, mostri marini
    e quanto si muove nell'acqua, il Signore, *
    benedite, uccelli tutti dell'aria, il Signore,
    Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici,
    il Signore, *
    benedite, figli dell'uomo, il Signore,

    Benedica Israele il Signore, *
    lo lodi e lo esalti nei secoli.
    Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *
    benedite, o servi del Signore, il Signore,

    Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *
    benedite, pii e umili di cuore, il Signore,
    Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *
    lodatelo ed esaltatelo nei secoli,

    Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, *
    lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli,
    Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

    2 ant. Lode a te, Signore,
    e gloria nei secoli, alleluia.

    3 ant. Dall'alto dei cieli
    lodate il signore, alleluia.

    SALMO 148 Glorificazione di Dio Signore e Creatore
    A colui che siede sul trono e all'Agnello lode, onore, gloria e potenza nei secoli dei secoli (Ap 5, 13)

    Lodate il Signore dai cieli, *
    lodatelo nell'alto dei cieli.
    Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
    lodatelo, voi tutte, sue schiere.

    Lodatelo, sole e luna, *
    lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
    Lodatelo, cieli dei cieli, *
    voi acque al di sopra dei cieli.

    Lodino tutti il nome del Signore, *
    perché egli disse e furono creati.
    Li ha stabiliti per sempre, *
    ha posto una legge che non passa.

    Lodate il Signore dalla terra, *
    mostri marini e voi tutti abissi,
    fuoco e grandine, neve e nebbia, *
    vento di bufera che obbedisce alla sua parola,

    monti e voi tutte, colline, *
    alberi da frutto e tutti voi, cedri,
    voi fiere e tutte le bestie, *
    rettili e uccelli alati.

    I re della terra e i popoli tutti, *
    i governanti e i giudici della terra,

    i giovani e le fanciulle, †
    i vecchi insieme ai bambini *
    lodino il nome del Signore:

    perché solo il suo nome è sublime, †
    la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *
    Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.

    È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *
    per i figli di Israele, popolo che egli ama.

    3 ant. Dall'alto dei cieli
    lodate il signore, alleluia.

    LETTURA BREVE Ez 37, 12b-14

    Dice il Signore Dio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi risuscito dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nel paese d'Israele. Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi risusciterò dai vostri sepolcri, o popolo mio. Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare nel vostro paese; saprete che io sono il Signore. L'ho detto e lo farò. Oracolo del Signore Dio.

    RESPONSORIO BREVE

    R. Cristo, Figlio del Dio vivo, * abbi pietÃ* di noi.
    Cristo, Figlio del Dio vivo abbi pietÃ* di noi.
    V. Tu che siedi alla destra del Padre,
    abbia pietÃ* di noi.
    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietÃ* di noi.

    Ant. al Ben. Chi non accoglie il regno di Dio
    come un fanciullo,
    non entra nella casa del Padre.

    CANTICO DI ZACCARIA Lc 1,68-79

    Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

    e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

    come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

    salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

    Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

    del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

    di servirlo senza timore, in santitÃ* e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

    E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore
    a preparargli le strade,

    per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

    grazie alla bontÃ* misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrÃ* a visitarci dall'alto un sole che sorge

    per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell'ombra della morte

    e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace.

    Ant. al Ben. Chi non accoglie il regno di Dio
    come un fanciullo,
    non entra nella casa del Padre.

    INVOCAZIONE

    Dio nostro Padre, ha mandato lo Spirito Santo, perché sia in noi sorgente inesauribile di luce. Animati da questa fede diciamo insieme:
    Illumina il tuo popolo, o Signore.

    Sii benedetto, o Dio, nostra vita,
    - che nella tua bontÃ* ci hai guidati all'alba di questo nuovo giorno.

    Tu, che hai illuminato il mondo con la risurrezione del tuo Figlio,
    - diffondi la sua luce in tutti gli uomini mediante l'opera della Chiesa.

    Hai trasformato i discepoli del tuo Figlio con il fuoco della Pentecoste,
    - manda ancora lo Spirito nella tua Chiesa, perché ti sia fedele.

    Luce delle genti, ricordati di quanti sono immersi nelle tenebre dell'errore,
    - apri i loro occhi alla luce della fede, perché riconoscano in te l'unico vero Dio.

    Padre Nostro

    ORAZIONE

    O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo al di lÃ* di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia: perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore.

    Amen ... amen ... amen ...

    pisanaccio
    Ultima modifica di pisanaccio; 09/10/2006 alle 10:57

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