Ho sentito io stesso quest'intervista al tg. Ha descritto l'accaduto proprio con queste parole. Ha avuto anche il tempo di pensare ad uno strano riflesso sul vetro del convoglio il fatto di vedere il treno fermo più avanti e quando s'è reso conto che andavano a cozzare contro al treno fermo è riuscito a trovare un modo per ripararsi.Originariamente Scritto da Ceciof89
Credo proprio che si sia trattato di una maledetto errore del macchinista!
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
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