Volevo portare a vostra conoscenza una cosa che mi è capitata qui in UniversitÃ*.
Un esame tra i tre che ho fatto era in modalitÃ* "take home": in parole povere, un compito a casa.
"Bene!", penso io. Se ho dei dubbi chiamo i miei amici e via che consegnamo tutti lo stesso compito.

Il giorno dell'esame il professore spedisce il file via email e scrive esplicitamente: "A differenza degli altri compiti durante il corso, questa esercitazione è pensata e strutturata per essere assolutamente individuale"
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Classico commento da italiano medio (e in parte lo sono): "Si vabbeh, e le mucche volano (specie quelle fotografate intorno a Predazzo)".

Mi piazzo nel mio ufficio, stampo il compito e comincio a risolverlo.
Vengo a conoscenza che due miei amici e compagni di corso ameriani sono nello stesso ufficio a risolvere l'esame. "Vedi che siamo tutti uguali...?"?"?" penso tra me e me...

Mi reco nel loro ufficio e rimango sbalordito. Sono chuisi a chiave in questa specie di sgabuzzino; nessuno può entrare senza che loro aprano la porta e...... non si scambiano nemmeno una parola che riguarda l'esame! ZERO!!!

Chiedo loro se fosse "normale" e mi dicono che se c'è scritto che il compito è individuale significa che il compito è individuale e che onestÃ* intellettuale vuole che venga svolto individualmente.


Torno nel mio ufficio, prendo in mano il telefono e contatto tutti i compagni di corso extraamericani. Tempo mezzora e ci troviamo tutti a casa mia e in 45 minuti risolviamo completamente l'esame.


La cosa che mi sconvolge è che il corso è solo propedeutico ad un'altra serie di corsi, non ha alcuna importanza per la carriera accademica e viene valutato esclusivamente PASS or FAIL!!!!


L'onestÃ* intellettuale è così strettamente legata all'essere un po' fesso o sono semplicemente un CHEATER (copione) ?