Da ministro, il caro Diliberto passava direttamente ai fatti.
Mi par di ricordare che si diede fa fare e non poco per portare in Italia quella "brava personcina" che corrispondeva al nome di Abu Ocalan.
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La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
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