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  1. #1
    Banned L'avatar di pio
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    migliana prato 605mt....abito a prato ma sono fiorentino di nascita!!
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    Predefinito la trinacria nel 46 ...........

    voleva l'indipendenza...........questo sentimento e' ancora vivo nelle sicule genti?.......si puo' dire che la lega non abbia avuto un'idea originale.............i primi sono stati i siculi.........

  2. #2
    Brezza tesa
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    Predefinito Riferimento: la trinacria nel 46 ...........

    esatto caro Pio.
    La Sicilia è consapevole di avere un'identità a sè, ed è consapevole di avere subito un declino non tanto con la dominazione borbonica quanto con l'Unità d'Italia.
    I garibaldini vennero con promesse di riforma agraria coche non mantennero(e comunque chi si ribellò all'avanzata garibaldina venne fucilato, vedi strage di Nino Bixio a Bronte) le successive rivolte per ottenere riforme agrarie furono represse nel sangue; il governo unitario si alleò con il banditismo locale incrementando la crescita del fenomeno mafioso.
    La Sicilia delle colonie Greche più ricche della madrepatria, del "granaio d'Italia"romano, dell'immigrazione di lombardi e liguri in cerca di ricchezza nelle nostre terre(da qui l'uso di usanze e dialetti nordici in molte aree dell'Isola), la Sicilia dei contatti con la pittura fiamminga del Nordeuropa(vedi Antonello), la Sicilia della Palermo cosmopolita e della Messina da cui partì la battaglia di Lepanto(le crociate non furono certo una bella pagina di storia, ma questo fa capire che eravamo davvero al centro del Mediterraneo), la Sicilia elogiata da Goethe era ormai un ricordo.
    Diventò invece la Siilia delle miniere descritta da Verga, la Sicilia del "tutto cambi perchè nulla cambi"gattopardesca. Dall'Unità in poi la Sicilia ha dato alla luce tanti grandi scrittori, da Sciascia a Verga a Camilleri, ma si è nel tempo deteriorata con uno Stato Italiano che spesso si è alleato con la mafia che combatteva a parole.
    La storia dell'indipendentismo è stata celata o viziata da pregiudizi che la vedevano in mano a mafiosi che ne volevano trarre vantaggio, in realtà diverse rivolte frono represse nel sangue, ed oggi in Sicilia prevale sì un senso di diversità, ma misto a rassegnazione.

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