
Originariamente Scritto da
Tubular Bells
DOVEROSA PREMESSA:
codice bianco: per quegli utenti che richiedono prestazioni sanitarie per le quali sono normalmente previsti percorsi alternativi extraospedalieri (medico curante, ambulatori specialistici, consultori, ecc.).
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Non volendo assolutamente mettere in discussione il sacrosanto diritto alla precedenza dei vari codice verde giallo e rosso ne' la professionalita' di chi assegna questi codici, vorrei evidenziare quel che potrebbe accadere a chiunque, in qualsiasi momento.
Fortissimo dolore di origine nevralgica (mal di testa, mal di denti, ad esempio) che faccia letteralmente impazzire il malcapitato, che normalmente magari non soffre di questi disturbi.
I farmaci da banco non hanno nessun effetto, servirebbe ad esempio della Novalgina, ma ci vuole la ricetta. Il medico curante ovviamente riceve solo in certi orari, ed i fortissimi dolori san bene come fare per presentarsi al di fuori di essi. La guardia medica: giustamente, e ci mancherebbe altro, consiglia di andare al pronto soccorso con le proprie gambe.
Li', con un po' di fortuna, senza attese epocali, finalmente viene somministrato un potente analgesico e passa tutto.
Pero' dal primo gennaio, mentre ci si rotola per il mal di cranio e si vede passare davanti a se' varia umanita' ben piu' sofferente, bisognera' tener conto anche di questo:
Da Tgcom
Scatta il ticket al pronto soccorso
Ed è subito caos negli ospedali
Dopo l'introduzione al pronto soccorso del ticket per i "codici bianchi", ovvero i casi meno gravi, è caos negli ospedali. Come previsto dalla Finanziaria 2007, la visita costerà 25 euro, ma non in tutti i pronto soccorso delle diverse regioni sono partite le procedure per la riscossione dell'importo ideato per dare aiuto alle finanze della sanità e ridurre l'improprio ricorso alle cure d'urgenza.
I codici bianchi sono circa il 15% delle visite al pronto soccorso, per un totale di 2 milioni e 700 mila prestazioni l'anno. Il pagamento dei 25 euro, secondo i calcoli degli esperti, porterà alle casse delle regioni 13 milioni di euro. Dal pagamento del ticket per i codici bianchi sono comunque esenti, spiega la Finanziaria, coloro che giungono per traumatismi e avvelenamenti acuti.
Il ticket per i casi meno gravi al pronto soccorso era già in vigore in 12 regioni, ma dal 1 gennaio 2007 il provvedimento è stato esteso a tutta Italia senza alcuna distinzione. In alcuni ospedali il cambio normativo non ha creato particolari problemi, ma in diverse zone si sono registrati gravi ritardi e disagi dovuti soprattutto a difficoltà burocratiche e problemi organizzativi. In molte strutture non è stato possibile far pagare il contributo e alle accettazioni è stata rinviata l'applicazione della norma con diversi metodi. Ma vediamo nel dettaglio come è andato il primo giorno del ticket per i "codici bianchi" in alcuni pronto soccorso.
Lazio
Partenza in sordina nel Lazio per il pagamento del ticket per le prestazioni classificate "codice bianco" nei pronto soccorso. Non ci sono stati incassi. Tutto è stato rinviato o al pagamento con bollettino postale, consegnato ai pazienti, all'indicazione di versamento successivo presso il Recup o, ancora, ad un futuro contatto ospedale-paziente per indicare le modalità di versamento.
Sicilia
Nella regione a statuto speciale si attende il recepimento della finanziaria e dunque non viene richiesto alcun pagamento della visita; tuttavia, affermano fonti sanitarie, se il governo dovesse richiedere la somma dei 25 euro la regione è intenzionata a fare ricorso.
Emilia-Romagna
Non ci sono stati particolari problemi burocratici e organizzativi per i 25 euro da pagare per i casi di "gravità zero", anche perché si trattava solo di un adeguamento visto che da un paio d'anni la Regione Emilia-Romagna aveva previsto il pagamento di 23 euro. Chi si è presentato da mezzanotte al pronto soccorso dell' ospedale Maggiore, del Rizzoli o del policlinico universitario Sant'Orsola-Malpighi (la struttura sanitaria piu' grande della regione) ha semplicemente dovuto pagare due euro in piu' rispetto al 31 dicembre.
Lombardia
Non cambiano in Lombardia i ticket per il pronto soccorso già presenti da tempo nel caso di prestazioni non urgenti, che invece la Finanziaria ha introdotto dal 1 genanio nelle Regioni che non
li avevano ancora istituiti. Chi non è esente da ticket (i bambini e gli anziani al di sopra dei 65 anni), continueà dunque a pagare la stessa cifra: 35 euro nel caso di visite o 50 se si aggiungono anche esami diagnostici o terapie. Restano del tutto gratuite, invece, tutte le visite e le cure riconosciute urgenti dal medico del pronto soccorso.
Dieci euro in più per visite specialistiche ed esami
Ma il ticket per le prestazioni non urgenti non è l'unica novità del 2007. A partire dal 1 gennaio, infatti, la Finanziaria prevede un aumento del ticket di 10 euro anche per le visite specialistiche e gli esami. Secondo le stime, la norma farà entrare nelle casse pubbliche circa 810 milioni di euro, ma a non pagare sarà circa la metà degli italiani, 27 milioni in totale. Nel dettaglio bisognerà pagare un importo aggiuntivo di 10 euro per ogni prescrizione di visita specialistica o di esami, oltre al ticket già in vigore: 36,15 euro per un massimo di otto prestazioni che da oggi passerà a 46,15 euro (sempre per otto prestazioni al massimo).
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Si sta male, si vede gente soffrire, si aspetta, si e' chiaramente in una situazione di disagio. Da ieri questo intrattenimento ha pure un costo, nemmeno tanto esiguo, e non si sa bene dove vendano i biglietti.
Massima solidarieta' con tutto il personale medico, che dovra' saper affrontare anche questo ennesimo insulto, come sempre condiviso con persone che soffrono.
Cosi', i conti della Sanita' ero capace anche io di sistemarli.
Salute, o sudditi.

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