Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Non c'è nulla di avvilente. Le differenze DEVONO ESISERE e devono essere ben proporzionate. Se non è così allora è meglio ricreare l'URSS, si abolisce la proprietà privata, si nomina il capo condominio, quello che da le tessere sul pane... etc etc.
Hai mai provato (solo come esempio) a firmare movimenti di denaro con 8 zeri in Euro che se sbagli fai un danno immane e ti scuoiano vivo e ti possono licenziare dall'oggi al domani? Volete farlo voi.. ??!?!? Avanti c'è posto. Prego. Accomodatevi sulla mia sediola.
L'essenza dell'uomo ha la forma di una domanda. (K. Heidegger)
Scusami snow, ma non condivido ciò che che scrivi. Ogni lavoro comporta responsabilità, gioie e dolori, ma c'è chi, lavorando, rischia ben di più del posto.
Solo per farti un esempio, mio padre e mio fratello fanno il mio stesso lavoro: uno è invalido al 65% dal 1993 a causa di una caduta da una macchina durante una fase di test, e l'altro questa estate è stato ricoverato al centro grandi ustioni (i primi due giorni era in prognosi riservata), e ha fatto 17 giorni sotto morfina.
Sinceramente la mia prima proccupazione è quella di poter garantire il lavoro a tutti, e fare in modo che l'azienda sia sana e competitiva. Per il resto non chiedo molto di più di quello che ho, anche se spesso ho saltato le ferie, e più di 15 gg all'anno non riesco a farne (come capita a tanti). Ecco quello che vorrei sarebbe solo un pò più di tempo passato con le mie bimbe. Magari in montagna.
A bocce ferme, ritengo che in tempi come questi, dove c'è bisogno di risanare bilanci e far quadrare conti, tutto sommato sia giusto che a tirare un po' la cinghia siano quelli che stanno meglio (anche se poco meglio, sia chiaro: non è che bisogna per forza essere miliardari per metter mano al portafoglio nell'interesse della collettività, quella si chiama beneficienza, non è senso di appartenenza allo Stato). Con tutto il rispetto, questa è la mia idea di politica sociale. Ma non è tutto.
In una famiglia, quando si hanno dei figli un po' troppo spendaccioni, dei genitori SERI, che sanno fare il loro lavoro, di solito "tagliano loro i viveri", se non altro per responsabilizzarli. "Tagliare i viveri" ai figli non significa lasciarli morire di fame, sia chiaro, ma significa togliere loro GLI EXTRA, GLI SFIZI, I LUSSI che di questi tempi la famiglia non si può permettere; lo si fa affinchè tutti capiscano che ultimamente hanno esagerato o - se vogliamo - hanno speso troppo in relazione alle entrate. In Italia sta avvenendo esattamente questo. Ebbene, tanto per cominciare, di fronte a simili provvedimenti, trovo che fare gli offesi sia un comportamento discretamente infantile; chiedo scusa se posso risultare offensivo ma sarebbe anche ora di piantarla con questo continuo lamentarsi anche perchè, tanto per proseguire con la metafora della famiglia, immaginiamo poi che tra questi figli ce ne sia uno sano come un pesce e un altro portatore di handicap: è normale che il primo debba rinunciare a qualcosa per il bene del secondo. Insomma, io sono del parere che dei figli si dimostrino tanto più maturi quanto più si rendano conto che mamma e papà non se la stanno passando bene, e che devono fare sacrifici anche per i loro fratellini meno fortunati... Non basta dare l'elemosina a qualche barbone per strada per mettersi a posto la coscienza (questa metafora serve a far capire che devolvere soldi in beneficienza è nobile, ma non può servire come giustificazione al fatto che non si ha voglia di contribuire al bilancio famigliare, perchè quest'ultimo viene prima). Sarebbe ora che tutta la famiglia capisse che i genitori hanno ragione a prendere certi provvedimenti, anzi, forse sarebbe addirittura il caso di tirare un po' di orecchie e dare qualche sculaccione. Poi, ci sarà sempre chi si lamenta, si sa. Ma di solito quelli che si lamentano o sono un po' viziati, o sono sprovveduti (nel senso che non si rendono conto che fare sacrifici è necessario nell'interesse di tutti), o più semplicemente sono de puri e semplici egoisti. In ogni caso io sto dalla parte dei genitori che tagliano un po' i viveri per responsabilizzare TUTTI i figli della famiglia. Voi fate come credete.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
L'unica persona a cui mi sento superiore è me stesso del giorno precedente.
~always looking at the sky
Qua in famiglia cercheremo di recuperare il "maltolto" anticipando una spesa che avevevamo comunque intenzione di fare nei prossimi anni, ovvero la sostituzione di alcune finestre di casa (stanno cadendo a pezzi), intervento che beneficia di una detrazione del 55% dalle tasse fino a 60.000 euro e sostituendo la caldaia (anche lì 55%).![]()
Ultima modifica di Cliff; 05/01/2007 alle 20:23
Versante est dell'alto Casentino - 550mslm - Arezzo - 43°46'30'' N - 11°44'35'' E
Estremi dal 1/12/05: Minime: -13.4°C (20/12/09) +18.9°C (14/7/11)
Massime: -3.1°C (17/12/10) +39.5°C (14/8/21) - DATI ONLINE
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1 - Quanti di quelli che dicono da mesi che non ci sono misure antievasione hanno letto per intero la finanziaria e il decreto fiscale almeno una volta? No, per curiosita'...![]()
2 - Mettiamoci(etevi) daccordo una buona volta: Visco vuole frugare nelle tasche degli italiani oppure il governo se ne strafrega dell'evasione? Di solito le stesse persone dicono le due cose, incompatibili a mio parere, a giorni alterni![]()
3 - Snowman, non riesco a capirlo fino in fondo il tuo discorso, mi spiace. Io quando leggo di un aumento di tasse di quasi 3000 euro non riesco innanzitutto a non pensare a quanti soldi guadagnati ci siano dietro. Certo, va da se' che la ricchezza e' relativa (e dunque e' ad esempio relativa ad una data aspettativa e ad un dato standard corrente di vita), questo posso capirlo benissimo, ma se ci limitassimo solo a questo allora ci sarebbe ben poco da fare e da manovrare in un periodo in cui degli interventi, volenti o nolenti, a mio modesto parere, andavano fatti, visto lo stato estremanente preoccupante dei conti pubblici.
Non capisco poi, Snowman, neanche la questione degli stipendi di dirigenti, quadri e impiegati. Facendo una semplice ricerca su google si trovano dati diversi da quelli che lasci intendere tu.
Dal primo documento trovato (ma anche gli altri sono sulla stessa falsariga), rapporto ODMG di Bergamo per le retribuzioni degli italiani, 2006, in collaborazione con il Sole24Ore:
E ancora, nello specifico:Le retribuzioni degli italiani aumentano in cinque anni del 9,4%, ma al netto dell’inflazione il valore medio degli stipendi reali dei lavoratori delle imprese è calato dello 0,2%. I dirigenti e i quadri migliorano il proprio potere d’acquisto; il salario reale degli operai è stabile rispetto ai livelli del 2001, mentre gli impiegati evidenziano una significativa sofferenza, con un calo del valore medio degli stipendi, al netto dell’inflazione, del 5,8%. Le aree più deboli: il Sud Italia e le isole.
Dunque in Italia sono 5 anni che dirigenti e quadri vedono incrementare il loro reddito reale, mentre gli impiegati languono. Altro che storie...I dipendenti che hanno perso più punti nella corsa contro il carovita sono la categoria più numerosa: gli impiegati, la cui Retribuzione Totale Annua (RTA) è aumentata del 3,8%, passando da un valore di 24.226 euro per il 2001 a 25.145 euro per il 2005, perdendo in termini reali il 5,8%.
Dirigenti e Quadri migliorano invece la loro condizione, con un incremento della Retribuzione Totale Annua (RTA) nell’arco dei cinque anni considerati, rispettivamente, del 15,3% e del 17,1%, che al netto dell’inflazione segna una crescita pari al 5,7% e 7,5%.
Ciao
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Pietro
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