Non sono d'accordo con la sentenza
0.99 per un brano in bassissima qualità, magari con DRM, e senza supporto fisico, ne copertine ne niente di niente.
moltiplicato per il numero di brani che compone un cd, mediamente 10-12 vuol dire che a torta finita l'hai pagato di più, per avere MOLTO meno.
ciao![]()
L'unica persona a cui mi sento superiore è me stesso del giorno precedente.
~always looking at the sky
ottima notizia![]()
Quando questo mondo ti sta crollando addosso..
La vita non si ferma con una diagnosi di Sclerosi Multipla..
Dunque, tendenzialmente nemmeno io trovo giusto scaricare gratis la musica. D'altra parte i prezzi attuali sono eccessivi, se non sono diminuiti mi pare siano un euro a canzone - 10 dollari ad album. Beh praticamente conviene quasi comprare un cd e ripparsi i brani!
Dovrebbero trovare il modo di far pagare un forfait per il servizio.
In giro si leggono opinioni contrastanti.
In particolare parecchi user sostengono che la sentenza riguarda fatti accaduti nel 2000, quindi precedenti l'introduzione del decreto Urbani.
Anche il Corriere riporta questa considerazione:
Certo, il fatto che siano parole del presidente FIMI lascia spazio a dubbi, comunque.....«La sentenza della III sezione della Cassazione che è stata ripresa dagli organi di stampa con il titolo 'scaricare non è reatò si riferisce in realtà ad un caso antecedente l'attuale normativa, in vigore dal 2004, che invece stabilisce la punibilità penale per lo scambio di file illegali e che punisce con una sanzione amministrativa di 154 euro chi invece si limita a scaricare una canzone abusivamente. Non si tratta pertanto di una decisione che modifica l'attuale legislazione in vigore»: lo precisa Enzo Mazza, presidente di Fimi, la Federazione dell'Industria Musicale Italiana.
Concludo inoltre sottolineando la particolarità del reato contestato: non si parla di P2P, ma del sistema utilizzato prima di Napster & Co, basato su server FTP con accesso garantito solo a chi uploadava qualcosa (up/down ratio).
Stefano Giorgetti
always looking at the sky
Qui è in discussione la protezione del diritto d'autore, non l'utilizzo che si fa delle copie pirata, è questo l'errore di base.
Se proprio si vuole intervenire, il legislatore dovrebbe ridiscutere le regole della gestione del diritto d'autore, proprio per evitare che ad intervalli più o meno regolari, la cassazione ribalti ora da una parte ora dall'altra le sentenze.
Per carità, la tassa sui supporti è una cosa infima ed è una delle solite "italianate", per non parlare poi di quei MAFIOSI della siae... ma il diritto d'autore in qualche modo va protetto, altrimenti qui si ferma tutto (ed in particolare mi riferisco al software).
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- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
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