bisogna essere "padani dentro"per fare certe scelte.
Lasciando perdere il "personaggio"che mi sono costruito in questo e su altri forum, una specie di filo-leghista nato nel posto sbagliato(anche se, come sapete, pur votando centrosinistra apprezzo qualche battaglia della Lega), nato esclusivamente per suscitare ilarità, sto iniziando ad avere seri dubbi sul mio possibile trasferimento al Nord.
Il tempo stringe, ormai dovrei aver già fatto la preiscrizione per il biennio in una Università del Nord, ma dei dubbi mi assalgono.
1)la mia non è una necessità, è una scelta, nel senso che specialistiche di Scienze dell'Educazione qui ce ne sono tante e anche ottime. Quindi non sono come quei miei amici che-da operai o artigiani che siano-vanno al Nord a cercare fortuna. E' una scelta.
2)riflettevo sul fatto che, per quanto climaticamente e anche come senso civico ami il Nord, sono "meridionale dentro". A parte il fatto che ho tanti amici qui, mi piace dimostrare la mia amicizia in maniera molto calorosa(il buon Thor quando lo bacio sulla guancia o quando gli tocco il braccio mentre parlo diventa una iena ), mi piace offrire il caffè senza che l'altro debba per forza ricambiare il giorno dopo, mi piace fare regali senza che nessuno si debba sentire in debito, detesto il culto del denaro e il parlarne spesso(non parlo di chi si fa il c..o mandando avanti una nazione come avviene in tante fabbriche del Nord, parlo di tanta gente del Nord ossessionata dai soldi), non ho pregiudizi verso alcun tipo di "straniero"...insomma soppesando i pro e i contro della gente del Nord sono di più i PRO(e poi generalizzare è sbagliato e stupido), però non so...
sono ontologicamente siciliano, insomma(non mi interessa il calcio, ma se vedo il Messina vincere-cosa che ormai non capita più, mi inorgoglisco) e non vorrei affatto snaturarmi, pur amando il Nord in quasi tutti i suoi aspetti, dalla nebbia al dialetto alla cura della "res publica"
3)non voglio cioè trasferirmi per dimostrare agli altri di farlo, perchè ormai sta diventando un circolo perverso: ho tanto decantato questa mia voglia di partire che ora non so più se lo faccio per me o per dimostrare a tutti di tener fede alla mia "promessa", sia agli amici di su che non aspettano altro(e questo mi commuove), sia agli amici di qui che ormai ritengono "scontata"una mia partenza. Non vorrei cioè che una mia mancata partenza possa essere vissuta come un atto di poco coraggio.
Saluti siciliani
Nino