Oggi gli iniziati e gli uomini della Elite controllano la politica, le banche, gli affari, i servizi segreti, la polizia, gli eserciti, l'istruzione e i media di tutto il mondo. Forse il più importante di questi settori, in termini di controllo, è quello delle banche. La creazione e la manipolazione del denaro.
Si basa sulla creazione di denaro che non esiste e che viene prestato a persone ed aziende in cambio di interessi. Ciò crea un debito enorme per i governi, le aziende e la popolazione in generale, che sono così più facilmente controllabili. Essenziale in tutto questo è stato permettere ai banchieri di prestare denaro di cui non sono in possesso. Funziona così: se io o voi abbiamo un milione di sterline, possiamo prestare un milione di sterline. Semplicissimo. Ma se una banca possiede un milione di sterline, può prestare dieci volte tanto e più, e gravare quei soldi di interesse. Se anche solo un numero esiguo di quelle persone che teoricamente hanno i "soldi" depositati nelle banche andassero oggi a ritirarli, le banche chiuderebbero i battenti in mezz'ora perché quei soldi non ce li hanno. Il denaro delle banche è un mito, un'altra truffa. Quando andate in banca a chiedere un prestito, la banca non stampa neanche una banconota nuova, né conia nuove monete. Si limita a digitare la somma del vostro prestito sul vostro conto corrente. Da quel momento in poi pagate alla banca interessi su ciò che non è altro che denaro digitato sullo schermo (denaro virtuale). Eppure, se non riuscite a rimborsare il prestito che non esiste, la banca può intervenire e, in tutta legalitÃ*, espropriarvi beni che invece esistono, come la casa, la macchina, la terra e tutto quello che possedete, per un valore pari a quello che compare sullo schermo. Inoltre, poiché il denaro non viene messo in circolazione dai governi, ma dalle banche private che concedono prestiti ai clienti, le banche controllano la quantitÃ* di denaro in circolazione. Più prestiti decidono di elargire, più denaro viene messo in circolazione. Qual è la differenza tra un boom economico e una depressione economica? Solo una: l'ammontare del denaro in circolazione. Tutto qui. E, attraverso questo sistema, le banche private, controllate da quelle stesse persone, decidono quanti soldi saranno in circolazione. Così possono creare periodi di prosperitÃ* e di crisi a loro piacimento. Lo stesso succede con le borse, i cui agenti spostano miliardi di miliardi di dollari al giorno nell'ambito dei mercati finanziari e bancari, determinandone così l'ascesa o la caduta, lo sviluppo o il controllo. I crolli della borsa non accadono così per caso, accadono perché qualcuno li fa accadere.
La maggior parte del "denaro" in circolazione non è denaro materiale, banconote e monete. E' costituito da cifre che passano elettronicamente da un conto corrente su un computer ad un altro, attraverso bonifici bancari, carte di credito e libretti di assegni. Più denaro, elettronico o di altra natura, è in circolazione, maggiori attivitÃ* economiche possono svolgersi e, quindi, più prodotti vengono comprati e venduti, maggiore è il reddito di cui dispongono le persone, e maggiori sono i posti di lavoro disponibili. Ma la cricca finanziaria ha sempre cercato di creare dei boom elargendo molti prestiti e poi staccando la spina. Economisti e giornalisti economici strapagati, la maggior parte dei quali non ha idea di quello che sta accadendo, vi diranno che i boom economici e le crisi rientrano nel cosiddetto "ciclo economico". Balle! Si tratta invece di una manipolazione sistematica messa in piedi dalla Elite per appropriarsi della vera ricchezza del mondo. Durante un boom molte persone finiscono per indebitarsi ancora di più. Un'attivitÃ* fiorente implica che le aziende chiedano ulteriori prestiti per comprare nuovi macchinari ed incrementare così la produzione. La gente chiede prestiti per comprarsi una casa più grande e una macchina nuova e più cara, perché ha fiducia nel suo futuro economico. Poi, nel momento più conveniente, i maggiori banchieri, coordinati dalla rete di societÃ* segrete, alzano i tassi di interesse per diminuire la richiesta di prestiti e iniziano a richiedere il pagamento dei prestiti giÃ* accesi.
Così facendo, i prestiti diminuiscono e ciò ha come conseguenza la sparizione dalla circolazione di unitÃ* monetarie (il denaro nelle sue varie forme). Questo fa diminuire la domanda e comporta anche una riduzione dell'occupazione perché non ci sono abbastanza soldi in circolazione per alimentare l'attivitÃ* economica. Così le persone e le aziende non guadagnano abbastanza da rimborsare i loro prestiti e finiscono per fallire. A questo punto le banche si appropriano delle loro vere ricchezze, le loro aziende, la casa, la terra, la macchina, in cambio del mancato pagamento di un prestito che non è mai stato niente di più che delle cifre digitate su uno schermo.
Gli Stati Uniti per esempio, invece di crearsi del denaro proprio privo di interesse, i governi lo prendono in prestito dal cartello di banche private e rimborsano sia l'interesse che il capitale tassando la popolazione. Le somme fantastiche di denaro che pagate sotto forma di tasse vanno dritte alle banche private per rimborsare prestiti che i governi potrebbero crearsi da soli, emettendo denaro privo di interessi. Perché non lo fanno? Perché l'Elite controlla i governi tanto quanto le banche.
Ciò che chiamiamo "privatizzazione" è la svendita dei beni dello Stato al fine di impedire la bancarotta causata dal debito creato dalla banche. I paesi del Terzo Mondo stanno cedendo il controllo della loro terra e delle loro risorse ai banchieri internazionali poiché non sono in grado di rimborsare i grossi prestiti elargiti loro, di proposito, dalle banche proprio per intrappolarli in questa situazione.
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L'unica persona a cui mi sento superiore è me stesso del giorno precedente.
~always looking at the sky
Bellissimo intervento il tuo, un po' estremizzato ma in buona parte vero.Originariamente Scritto da kabodie
Comunque è sempre stato così e non c'è da stupirsi, in poche parole è il prezzo pagato dalla collettivitÃ* all'autoritÃ* che stampa i biglietti e/o conia monete, questo processo avviene ormai da secoli, dal momento in cui la popolazione di un determinato paese si converte all'economia monetaria basata non più sul baratto (economia naturale) ma sulla moneta.
All'inizio si usavano conchiglie, bestiame, armi, wampum (ornamenti indiani) come mezzo di pagamento, poi è nata la moneta, ogni autoritÃ* assumeva la responsabilitÃ* di coniare moneta su un determinato territorio, venivano stabile regole ferree e venne introdotto il SIGNORAGGIO, una tassa che il signore (autoritÃ*) elargiva per sostenere i costi delle coniazione e ovviamente costituiva il suo profitto (all'epoca era la differenza fra il valore facciale della moneta e il valore effettivo di fino contenuto in essa), cosa che in sostanza avviene anche oggi. (es. interessi bancari su prestiti di denaro verso stato e privati).
Per cui non ci vedo nulla di strano, per qualcuno può essere un metodo poco ortodosso quello dei prestiti ma avveniva anche nel medioevo nei botteghini dei primi banchieri, senza questo famoso signoraggio saremmo ancora qui a barattare merci al mercato, senza signoraggio non può esistere moneta, chi mai potrebbe coniarla senza esigere un minimo compenso?
Questo compenso è divenuto nell'arco dei decenni possibilitÃ* di business per piccole e grandi banche, in particolare per le banche centrali nazionali.
Questo fenomeno non potrÃ* mai avere fine pena l'arresto dell'intera economia globale e dei commerci internazionali.
Ultima modifica di Fabio; 10/11/2005 alle 20:59
Pur essendo quasi una parte in causa ,non posso far altro che condividere il vostro pensiero sul ruolo delle banche nella nostra societa.......Originariamente Scritto da Fabio
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