Ho letto solo ora il post e, anche se forse non è più necessario, volevo dare qualche info maggiore anche perchè le radiocomunicazioni sono il mio settore specialistico nella mia attività di Prot. Civ.
Ordunque...i PMR lavorano in banda UHF che è una banda radio con pochissima propagazione questo vuol dire che le trasmissioni vanno bene quando si è in vista ottic. In mezzo alle case o in presenza di ostacoli (come già detto anche da altri amici) questo tipo di apparati radio sono praticamente inutilizzabili. L'impiego in montagna ha meno problematiche proprio in virtù del maggiore campo aperto. Vista la bassa potenza utilizzata il raggio di impiego è solitamente non superiore ai 2 KM (ho fatto molti esperimenti....). E' possibile arrivare più lontano in condizioni ottimali oppure, cosa non improbabile; sfruttando qualche riflessione del segnale (la cosa è molto frequente proprio in montagna dove le onde radio vengono riflesse dalle pareti delle valli consentendo a volte di fare parecchia strada).
Fondamentalmente, trattandosi di apparati non professionali tutte le marche si equivalgono anche perchè hanno limiti ben indicati dalla normativa che non consente deroghe. La potenza massima è mezzo Watt e le freq sono fisse e non modificabili. Qualunque altra radio che vada ioltre questi limiti è considerata apparato radioamatoriale o di uso civile; il loro utilizzo è regolato da normative abbastanza severe che possono portare multe anche considerevoli.
I PMR in italia sono soggetti a DIA ovvero a Dichiarazione di Inizio Attività che deve essere inviata al competente ufficio territoriale del Min. Com.
lìimporto non è elevato ed è unico ovvero con un solo pagamento si possono detenere tutte le radio che si vuole (mentre fino a pochi anni fa il pagamento era Per apparato).
Ovviamente se l'uso che ne fate è sporadico......potete anche rischiare di non pagare, ma se le usate abbastanza è meglio pagare che si evitano molti problemi.
Ciaoooooooo