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Foibe, l'ira della Croazia contro l'Italia
"Da Napolitano frasi razziste e revisioniste"


ZAGABRIA - Rischiano di innescare una crisi diplomatica tra Croazia e Italia le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulle foibe. Il presidente della Croazia Stipe Mesic si è detto oggi "costernato" dalle dichiarazioni del capo dello Stato che aveva parlato di "pulizia etnica". "Parole nelle quali è impossibile non intravedere elementi di aperto razzismo, revisionismo storico e revanscismo politico" si legge in un comunicato dell'Ufficio della presidenza della Repubblica di Croazia.



Cosa c'è di buffo? I due protagonisti sono Giorgio Napolitano, storico rappresentante del Partito Comunista e Mesic che fu comunista in gioventù, divenne dissidente e fu imprigionato sotto Tito.

Quindi, secondo stereotipi duri a morire avrebbe dovuto essere l'anticomunista Mesic a denunciare le foibe e il comunista Napolitano a negarle.

Invece...



Cario Giorgio e Zi' Pacciano, vedete quanto il mondo è andato avanti senza che nemmeno ve ne accorgeste? Ancora siete fermi a Stalin e Mao?