5 Milioni di ¤uro spesi bene..Il rifugio della lobbia..

[marzio]

Ai caduti dell'adamello è rinato!!
Inaugurato ieri dopo 3 anni di chiusura, il rifugio che rischiava di crollare per il ritiro del ghiacciaio e conseguente scivolamento della morena che lo sostiene.
Un lavoro difficile dovuto anche alla quota del rifugio (3050mt) I lavori cominciano il 21 Luglio del 2003 (250 le persone coinvolte) con l’installazione dei vetrini-spia che servono a capire per tempo se ci sono in atto movimenti del terreno, con la collocazione dei tiranti di consolidamento e dei micropali. Già nell’agosto di quell’estate un movimento franoso costringe addirittura all’evacuazione del cantiere che resta chiuso per alcuni giorni. A settembre ci si mette il maltempo: le temperature si abbassano e costringono, il 13, a rinviare tutto all’anno successivo.

Si riprende il 28 giugno 2004. La prima parte della seconda stagione è dedicata in gran parte alla demolizione delle parti da rifare radicalmente o da eliminare del tutto. La «Lobbia» è scoperchiata... Nella prima metà di agosto si comincia a predisporre l’ampiamento ad est e comincia il montaggio di alcune parti. Mediante elicottero vengono collocate le putrelle del paramento a valle del nuovo muro di consolidamento. Continuano, intanto, i lavori all’interno dell’edificio. È a settembre che viene realizzata la struttura in legno lamellare e si inizia il montaggio del pacchetto di copertura del manto in rame. I lavori sono sospesi il 24: a tremila metri l’inverno arriva presto... La stagione decisiva comincia per tempo: il 13 giugno. i lavori di muratura si avviano alla conclusione, vengono installati gli impianti elettrico ed idraulico: alla fine di luglio è realizzato anche il paramento in pietra delle strutture. Al pianterreno viene posato il pavimento in gres. I pavimenti di legno (larice) sono posati fra il 1° e il 15 agosto. Poi tocca ai pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria, si montano gli arredi interni... Insomma, tutto è pronto in tempo per l’inaugurazione avvenuta ieri. Il tutto è costato circa 5 milioni di euro ed ha coinvolto qualcosa come 250 persone.



L'edificio nacque come caserma"Giordana" nel 1917-1918 e i ruderi vennero poi acquistati dal CAI di Brescia per poterlo poi trasformare in un rifugio alpino.

Per chi volesse vedere la cronistoria dei lavori ecco il sito:
http://tsp.tn.it/cron01.html
Ieri appunto l'inaugurazione con la presenza delle autorità del Trentino e del bresciano con la messa celebrata da Monsignor Giovanbattista Rè...
Un importante punto d'appoggio per gli alpinisti che intendono andare in vetta all'adamello. Ricordo che vi pernottarono Giovanni Paolo II e Sandro Pertini nell'ormai lontano 1984

Le foto sono tratte dal sito tsp.tn.it
Una parte del testo da "Il giornale di Brescia"

[Fabio]

Ottima notizia Marzio

Ma come si raggiunge?
E' possibile raggiungerlo anche in inverno?

[Toffa77]

Ottima notizia Marzio

Ma come si raggiunge?
E' possibile raggiungerlo anche in inverno?

Bene! E' una base d'appoggio importante per il massiccio centrale dell'Adamello!

Il rifugio è raggiungibile sempre...Ovviamente a piedi facendosi un bel dislivello di 1500m dal Bedole in Val di Genova che può essere diviso in due giorni pernottando al Rif.Mandrone a 2400m. Si può risalire anche dalla Valle dell'Avio (Temù) passando per il passo Venerocolo e il passo Venezia, oppure dal passo Brizio.

Ciao!

[marzio]

Ottima notizia Marzio

Ma come si raggiunge?
E' possibile raggiungerlo anche in inverno?

Ciao Fabio,l'accesso al rifugio avviena dalla Val di Genova, (deviazione subito dopo Pinzolo) passando dal rifugio cittÃ* di Trento al Mandron poi con il sentiero n. 239si punta verso la vedretta del mandron la si attraversa puntando verso lo sperone occidentale della Lobbia Alta, si sale poi un ultimo ripido tratto su ghiacciaio fino al rifugio, (ore 5) Oppure sempre dalla Val Genova Dal Rifugio Bedole per la conca del Matterot, ascensione a carattere alpinistico, con tratti attrezzati, richiede buona pratica di montagna e sicuro senso di orientamento, ore 4,30
In inverno il rifugio è chiuso e non è raggiungibile, oppure da chi pratica sci alpinismo ma non avendo però punti di appoggio

[marzio]

Ciao Fabio,l'accesso al rifugio avviena dalla Val di Genova, (deviazione subito dopo Pinzolo) passando dal rifugio cittÃ* di Trento al Mandron poi con il sentiero n. 239si punta verso la vedretta del mandron la si attraversa puntando verso lo sperone occidentale della Lobbia Alta, si sale poi un ultimo ripido tratto su ghiacciaio fino al rifugio, (ore 5) Oppure sempre dalla Val Genova Dal Rifugio Bedole per la conca del Matterot, ascensione a carattere alpinistico, con tratti attrezzati, richiede buona pratica di montagna e sicuro senso di orientamento, ore 4,30
In inverno il rifugio è chiuso e non è raggiungibile, oppure da chi pratica sci alpinismo ma non avendo però punti di appoggio

Questi sobno gli accessi piu facili, poi ci sono quelli scritti dal Toffa!
Mi sa che l'anno prossimo potrei tornarci, ormai settimana prossima i rifugi chiudono