Un discorso che per me va ben al di là della mafia.ROMA -"La criminalita' organizzata non puo' fare a meno di tentare di controllare il calcio. Vi sono degli interessi fortissimi legati al riciclaggio del denaro, che pochi giudici coraggiosi sono riusciti a dimostrare". Cosi' Francesco Bruno, 59 anni, criminologo, titolare della cattedra di Scienze psichiatriche dell'universita' "La Sapienza" di Roma, in una intervista al settimanale siciliano "I Vespri". "Il 'potere politico' dovrebbe essere in grado di controllare questo sistema, ma in realta' se ne occupano i detentori del 'potere vero', cioe' le banche, il crimine organizzato e le associazioni malavitose - dice Bruno -. Lo Stato ha rinunciato all'educazione, non c'e' piu' impegno a essere presente nelle istituzioni culturali. Le scuole hanno fallito ed esiste soltanto un'educazione ai livelli piu' elevati, come l'universita'". Ecco perche', sostiene Bruno, "quando il ragazzo non ha dei maestri, ha il bullo, ha il mafioso, come esempi da imitare e seguire". (Agr)
Stefano Giorgetti
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