Ben fatto!!! è un ingiustizia!! o tutti o nessuno!!
Dal "GIORNALE DI BRESCIA

Roncadelle non aderisce: «Sarebbe una presa in giro»


IL SINDACO: «SIAMO ATTRAVERSATI DA UNA STRADA PROVINCIALE, ESCLUSA DAL BLOCCO. PERCHE’ FERMARE I RESIDENTI?»

No dell’Amministrazione Comunale di Roncadelle al blocco preventivo della circolazione degli autoveicoli deciso dalla Regione Lombardia: su tutto il territorio comunale la circolazione sarÃ* consentita come al solito. «Abbiamo preso questa decisione con rammarico - spiega il sindaco Michele Orlando - poiché condividiamo lo spirito dell’iniziativa, che è quello di sensibilizzare la cittadinanza sull’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico e di contribuire a contenere l’inquinamento atmosferico. Ciò che non condividiamo sono le modalitÃ* attraverso cui questa iniziativa viene messa in pratica». «Come si sa - precisa Orlando - Roncadelle è attraversata dalla strada provinciale ex Ss 235, che, come tutte le strade provinciali, è esclusa dal blocco. Per noi quindi la situazione che si verrebbe a creare sarebbe paradossale: i nostri concittadini rimarrebbero fermi, mentre gli automobilisti provenienti dalla Bassa potrebbero attraversare beatamente il nostro centro abitato lungo la ex 235. Co me si vede, una presa in giro bella e buona». «Inoltre - aggiunge il primo cittadino di Roncadelle - non va trascurato il fatto che, se il blocco fosse esteso a tutto il territorio, i controlli risulterebbero più facili. Invece con la strada provinciale libera diventa più difficile controllare i trasgressori, perché gli accessi verso il centro del paese sono molti e non disponiamo di così tanti vigili in grado di verificare con puntualitÃ* la situazione». «Per questo motivo - riferisce ancora Orlando - abbiamo proposto alla Regione, alla Provincia e alla Prefettura di includere nel blocco anche le strade provinciali nei tratti interni all’area critica. Inoltre, abbiamo più volte manifestato la nostra disponibilitÃ* a mettere a disposizione alcune aree da adibire a parcheggi scambiatori (dove lasciare l ’auto e prendere il bus per raggiungere la cittÃ*). L’unica risposta che abbiamo ricevuto è stata una telefonata da parte di un gentile funzionario della Regione che ci ha comunicato che la competenza per le richieste che avevamo avanzato è della Prefettura. Per il resto, è stato il silenzio assoluto». «A questo punto - afferma con rammarico il sindaco - la decisione di non aderire al blocco è stata inevitabile. Confidiamo - conclude Orlando - che per il futuro la scelta di non includere le strade provinciali nel blocco della circolazione possa essere rivista, in modo da definire soluzioni più coerenti, più serie e più facilmente gestibili». g. spi.