Il tasso di disoccupazione è sceso al 6,8%, siamo a livelli record!
A me hanno insegnato che c'è un livello di "disoccupazione naturale" (chi non vuole lavorare o chi proprio non ci riesce) intorno al 5%.
Secondo me c'è qualcuno che bleffa!
http://www.corriere.it/Primo_Piano/E...upazione.shtml
Qual'è il problema?
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Non riesco a capire, in Italia ci si lamenta per la mancanza di lavoro eppure gli indici migliorano ogni hanno.
Prima l'attribuivo all'emersione del nero, ma è una tendenza che continua da un pò di anni (crisi compresa).
Se hanno contribuito i contratti "precari" possiamo dire che c'è + lavoro, ma + scadente!
Ci lamentiamo troppo o c'è qualcosa che non va in questo meccanismo?
consideriamo quanti precari ci sono nel mondo del lavoro.
poi ne riparliamo.
interinali, contratti a progetto, e cagate simili.
certo che si lavoricchia. 15 gg qui, poi stai a spasso per due mesi, fai altri 15 gg da un'altra parte, poi ti sbattono di nuovo in mezzo alla strada, e via così.
programmi per il futuro?
zero.
comprarsi casa, mettere su famiglia? con quali garanzie? con 800 euro al mese che non sai se il mese dopo li hai ancora?
qui dentro presto sarò ad un bivio: o devo aprire la P.Iva come disegnatore, oppure tanti saluti.
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Risposta sintetica perché è argomento lungo. Il trucco sta nella definizione di tasso di disoccupazione.
Sia P la popolazione in età lavorativa (tipicamente 15 - 64 anni)
L il numero di quelli che lavorano (definiti come persone che hanno svolto alcune ore di lavoro nel mese precedente) e
D il numero dei disoccupati. I disoccupati sono definiti come coloro che non hanno lavorato manco un'ora nel mese precedente né hanno fatto qualcosa per cercare lavoro.
Il tasso di disoccupazione è definito come d=D/(L+D)
Ora, il fatto è che c'è in Italia una caterva di gente che
a) lavora a spizzichi e bocconi per cui un'oretta ogni tanto la fa e, quindi, risulta occupata (anche se è sottoccupata) e
b) s'è rotta di cercare lavoro inutilmente per cui se ne sta a casa a pensare ad altro (molte donne meridionali). E quindi queste persone non risultano disoccupate perché non hanno fatto nulla di concreto per cercare lavoro.
Tant'è che, se al posto del tasso di disoccupazione consideriamo il molto più utile tasso di attività, cioè
a=L/P
ci rendiamo conto che siamo agli ultmi posti delle economie occidentali. Ergo, in Italia si lavora poco (cioè: pochi lavorano) e ci sono pochi posti di lavoro. Ma, ciò non ostante, il tasso di disoccupazione, per le ragioni anzidette, può essere basso.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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