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Discussione: Mi hanno rotto i....

  1. #1
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Mi hanno rotto i....

    ...."******" gli ambientalisti e verdi vari!
    Ho spento la TV proprio ora disgustato!
    Ci facciam rider dietro dall'Europa tutta.
    La ferrovia Lione-Torino che è parte dei collegamenti fra la penisola Iberica e la Russia.
    Una cinquntina di km in galleria più altre infrastrutture necessarie...
    Grandi manifestazioni, grossi blocchi...
    E giù dall'altra parte a lamentarsi e scagliar dardi sul megatraffico su gomma(sempre da parte degli stessi, e giustamente).
    Raddoppio della Firenze-Bologna autostradale:
    Vorrei veder qcn di quei ministri di quel certo color "prato" bloccati per ore in colonna nei pressi di Roncobilaccio a inquinare con la loro auto accesa per difendersi dal gelo di quei 10 cm di neve che tutto bloccano, costringendo pericolose soste al gelo .
    Vorrei vederli anche senza neve nei numerosissimi casi di code sovrumane da quelle parti. Ma fare la Variante è stata ostacolata proprio da loro!
    Forse non si rendono conto che con quattro gallerie e due viadotti a basso impatto ambiente il traffico scorre veloce e 15 volte meno inquinante.
    Ora si fÃ*! ma hanno ritardato di anni e anni!
    Venezia: Le barriere mobili, dovevano essere giÃ* in funzione da anni. Ma loro lì a combattere a testa bassa.(anche la bretella di Mestre è una loro chicca.....ritardante)
    E si aspetta che Venezia muoia ....e che sia quasi impossibile arrivarci...
    Dicono, loro, che non ci sarÃ* più il ricambio nella laguna e che questa muore....
    Ma forse loro(accecati dalla politica, che di loro ne fa uso), fanno finta di non sapere che le barriere vengono alzate solo in casi in cui la marea sale a un certo livello e per pochissime ore.
    E questo non succede tutti i giorni dei 365 gg dell'anno.
    Sedrina:
    Un paese che ambirebbe ad avere un pò di sole in inverno... E basta "tosare" di 25 mt la sommitÃ* di uno sperone obbliquo.
    Un mio vicino ha abbattuto un albero che gli toglieva il sole alla cucina della sua casa.
    Ora ne gode il calduccio, ed a piantato due alberi nel lato opposto della casa!
    Fatte le dovute proporzioni e raffronti...
    Sarò gretto, ma non vedo tutto sto scempio in quel paese se possono usufruire un po più di sole!
    Magari rimboschiranno la "ferita".
    Certo è che siano opere "fattibili" , senza sfregio dell'ambiente e con reale vantaggio degli abitanti, ed in casi limitatissimi.
    A proposito mi fanno più senso quelli di grandi cittÃ*(metropoli) del Nord che non hanno uno straccio di depuratore e caxxno e pisxxxno direttamente in Adriatico!
    E vengo al "fatto" che mi ha fatto "trasalire" guardando la TV il servizio sulla Marmolada.
    Sì proprio della Regina!
    Proprio ora la solita sparata che mi ha fatto inxxxxre e di getto scrivere quì.
    Hanno mostrato la "solita foto" del tracciato "stradale" sul ghiacciaio della Marmolada.
    Quella foto dove si evidenzia la "strada" sul ghiacciaio per far passare i gatti ed i mezzi pesanti cingolati per i lavori.
    Se notate bene, non vi è uno scavo nel ghiacciaio..
    Il tornante sotto la "fessura" o bordo di una crepacciata è "rispettoso" dell'"orografia" del ghiacciaio.
    Dalla foto sembra che le fessurazione del detto(ed anche di altri tratti) sia dovuta ai lavori, mentre è stata usata come trasnsito.
    Altra cosa che può trarre in inganno e far gridare allo scempio:
    se con un gatto delle nevi o altri mezzi, percorri una distesa di ghiaccio e neve vecchia e "sporca" grigiastra, ne scaturirÃ* una traccia bianca che ingigantisce visivamente "lo sfregio".
    Pensiamo anche che il colore bianco riflette di più il sole e che porta a minore scioglimento.
    Non dico che i lavori abbiano fatto del bene al ghiacciaio, questo assolutamento nò, ma neppure tutto il male che si vuol far credere.
    Teniamo presente poi che è una normale modernizazzione e revisione di impianto esistente.
    Ogni 15/20 o 25 anni tutti gli impianti DEVONO essere REVISIONATI.
    Ciò comporta SEMPRE, per avere una sicurezza ed affidabilitÃ*, la sostituzione dei cavi, delle puleggie e dei motori.
    Peccato che non avesse fatto quattro dita di neve fresca prima del passaggio o delle foto fatte....
    L'impatto visivo sarebbe stato uguale al danno subito.
    E' il bello che molti di quelli che sbraitano(troppi "per partito preso") sono molto meno ambientalisti di quello che vanno sbraitando.....
    La carta velina del pacco della gomma da masticare gettata furtivamente in terra assieme allo scontrino del negozio...
    La cicca della sigaretta in terra...
    Mi limito ai "peccati" dei cosidetti ambientalisti, altri ne fan di peggiori.
    Lo dico perchè mi è capitato vederlo fatto da essi stessi mentre discutevo di ste cose con loro, lo dico perchè dal mio giardino devo ogni 3/4 gg riempire un bidone di quelle piccole "schifezze" portate li dal vento, gettate "nascostamente" da troppi.
    Devo "far basta" altrimenti passo i limiti...
    ciao,
    Giorgio
    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  2. #2
    Bava di vento L'avatar di kabodie
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    Predefinito Re: Mi hanno rotto i....

    forse è il caso che ti leggi questo
    http://www.disinformazione.info/notav.htm
    ciao
    L'unica persona a cui mi sento superiore è me stesso del giorno precedente.

    ~always looking at the sky

  3. #3
    Brezza tesa L'avatar di wallis
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    Predefinito Re: Mi hanno rotto i....

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940
    ...."******" gli ambientalisti e verdi vari!
    Ho spento la TV proprio ora disgustato!
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    La ferrovia Lione-Torino che è parte dei collegamenti fra la penisola Iberica e la Russia.
    Una cinquntina di km in galleria più altre infrastrutture necessarie...
    Grandi manifestazioni, grossi blocchi...
    E giù dall'altra parte a lamentarsi e scagliar dardi sul megatraffico su gomma(sempre da parte degli stessi, e giustamente).
    Raddoppio della Firenze-Bologna autostradale:
    Vorrei veder qcn di quei ministri di quel certo color "prato" bloccati per ore in colonna nei pressi di Roncobilaccio a inquinare con la loro auto accesa per difendersi dal gelo di quei 10 cm di neve che tutto bloccano, costringendo pericolose soste al gelo .
    Vorrei vederli anche senza neve nei numerosissimi casi di code sovrumane da quelle parti. Ma fare la Variante è stata ostacolata proprio da loro!
    Forse non si rendono conto che con quattro gallerie e due viadotti a basso impatto ambiente il traffico scorre veloce e 15 volte meno inquinante.
    Ora si fÃ*! ma hanno ritardato di anni e anni!
    Venezia: Le barriere mobili, dovevano essere giÃ* in funzione da anni. Ma loro lì a combattere a testa bassa.(anche la bretella di Mestre è una loro chicca.....ritardante)
    E si aspetta che Venezia muoia ....e che sia quasi impossibile arrivarci...
    Dicono, loro, che non ci sarÃ* più il ricambio nella laguna e che questa muore....
    Ma forse loro(accecati dalla politica, che di loro ne fa uso), fanno finta di non sapere che le barriere vengono alzate solo in casi in cui la marea sale a un certo livello e per pochissime ore.
    E questo non succede tutti i giorni dei 365 gg dell'anno.
    Sedrina:
    Un paese che ambirebbe ad avere un pò di sole in inverno... E basta "tosare" di 25 mt la sommitÃ* di uno sperone obbliquo.
    Un mio vicino ha abbattuto un albero che gli toglieva il sole alla cucina della sua casa.
    Ora ne gode il calduccio, ed a piantato due alberi nel lato opposto della casa!
    Fatte le dovute proporzioni e raffronti...
    Sarò gretto, ma non vedo tutto sto scempio in quel paese se possono usufruire un po più di sole!
    Magari rimboschiranno la "ferita".
    Certo è che siano opere "fattibili" , senza sfregio dell'ambiente e con reale vantaggio degli abitanti, ed in casi limitatissimi.
    A proposito mi fanno più senso quelli di grandi cittÃ*(metropoli) del Nord che non hanno uno straccio di depuratore e caxxno e pisxxxno direttamente in Adriatico!
    E vengo al "fatto" che mi ha fatto "trasalire" guardando la TV il servizio sulla Marmolada.
    Sì proprio della Regina!
    Proprio ora la solita sparata che mi ha fatto inxxxxre e di getto scrivere quì.
    Hanno mostrato la "solita foto" del tracciato "stradale" sul ghiacciaio della Marmolada.
    Quella foto dove si evidenzia la "strada" sul ghiacciaio per far passare i gatti ed i mezzi pesanti cingolati per i lavori.
    Se notate bene, non vi è uno scavo nel ghiacciaio..
    Il tornante sotto la "fessura" o bordo di una crepacciata è "rispettoso" dell'"orografia" del ghiacciaio.
    Dalla foto sembra che le fessurazione del detto(ed anche di altri tratti) sia dovuta ai lavori, mentre è stata usata come trasnsito.
    Altra cosa che può trarre in inganno e far gridare allo scempio:
    se con un gatto delle nevi o altri mezzi, percorri una distesa di ghiaccio e neve vecchia e "sporca" grigiastra, ne scaturirÃ* una traccia bianca che ingigantisce visivamente "lo sfregio".
    Pensiamo anche che il colore bianco riflette di più il sole e che porta a minore scioglimento.
    Non dico che i lavori abbiano fatto del bene al ghiacciaio, questo assolutamento nò, ma neppure tutto il male che si vuol far credere.
    Teniamo presente poi che è una normale modernizazzione e revisione di impianto esistente.
    Ogni 15/20 o 25 anni tutti gli impianti DEVONO essere REVISIONATI.
    Ciò comporta SEMPRE, per avere una sicurezza ed affidabilitÃ*, la sostituzione dei cavi, delle puleggie e dei motori.
    Peccato che non avesse fatto quattro dita di neve fresca prima del passaggio o delle foto fatte....
    L'impatto visivo sarebbe stato uguale al danno subito.
    E' il bello che molti di quelli che sbraitano(troppi "per partito preso") sono molto meno ambientalisti di quello che vanno sbraitando.....
    La carta velina del pacco della gomma da masticare gettata furtivamente in terra assieme allo scontrino del negozio...
    La cicca della sigaretta in terra...
    Mi limito ai "peccati" dei cosidetti ambientalisti, altri ne fan di peggiori.
    Lo dico perchè mi è capitato vederlo fatto da essi stessi mentre discutevo di ste cose con loro, lo dico perchè dal mio giardino devo ogni 3/4 gg riempire un bidone di quelle piccole "schifezze" portate li dal vento, gettate "nascostamente" da troppi.
    Devo "far basta" altrimenti passo i limiti...
    ciao,
    Giorgio
    Sottoscrivo al 100% Giorgio!

    Ti ringrazio per aver espresso con tanta passionalitÃ* le tue idee... questo per far capire come ci tieni a questi argomenti!

    Saluti,
    Wallis
    La meteorologia? Affascinante, intrigante, esaltante, coinvolgente e appassionante... vi basta? :-)

  4. #4
    Burrasca L'avatar di jacksinclaire
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    Predefinito Re: Mi hanno rotto i....

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940
    ...."******" gli ambientalisti e verdi vari!
    Ho spento la TV proprio ora disgustato!
    Ci facciam rider dietro dall'Europa tutta.
    La ferrovia Lione-Torino che è parte dei collegamenti fra la penisola Iberica e la Russia.
    Una cinquntina di km in galleria più altre infrastrutture necessarie...
    Grandi manifestazioni, grossi blocchi...
    E giù dall'altra parte a lamentarsi e scagliar dardi sul megatraffico su gomma(sempre da parte degli stessi, e giustamente).
    Raddoppio della Firenze-Bologna autostradale:
    Vorrei veder qcn di quei ministri di quel certo color "prato" bloccati per ore in colonna nei pressi di Roncobilaccio a inquinare con la loro auto accesa per difendersi dal gelo di quei 10 cm di neve che tutto bloccano, costringendo pericolose soste al gelo .
    Vorrei vederli anche senza neve nei numerosissimi casi di code sovrumane da quelle parti. Ma fare la Variante è stata ostacolata proprio da loro!
    Forse non si rendono conto che con quattro gallerie e due viadotti a basso impatto ambiente il traffico scorre veloce e 15 volte meno inquinante.
    Ora si fÃ*! ma hanno ritardato di anni e anni!
    Venezia: Le barriere mobili, dovevano essere giÃ* in funzione da anni. Ma loro lì a combattere a testa bassa.(anche la bretella di Mestre è una loro chicca.....ritardante)
    E si aspetta che Venezia muoia ....e che sia quasi impossibile arrivarci...
    Dicono, loro, che non ci sarÃ* più il ricambio nella laguna e che questa muore....
    Ma forse loro(accecati dalla politica, che di loro ne fa uso), fanno finta di non sapere che le barriere vengono alzate solo in casi in cui la marea sale a un certo livello e per pochissime ore.
    E questo non succede tutti i giorni dei 365 gg dell'anno.
    Sedrina:
    Un paese che ambirebbe ad avere un pò di sole in inverno... E basta "tosare" di 25 mt la sommitÃ* di uno sperone obbliquo.
    Un mio vicino ha abbattuto un albero che gli toglieva il sole alla cucina della sua casa.
    Ora ne gode il calduccio, ed a piantato due alberi nel lato opposto della casa!
    Fatte le dovute proporzioni e raffronti...
    Sarò gretto, ma non vedo tutto sto scempio in quel paese se possono usufruire un po più di sole!
    Magari rimboschiranno la "ferita".
    Certo è che siano opere "fattibili" , senza sfregio dell'ambiente e con reale vantaggio degli abitanti, ed in casi limitatissimi.
    A proposito mi fanno più senso quelli di grandi cittÃ*(metropoli) del Nord che non hanno uno straccio di depuratore e caxxno e pisxxxno direttamente in Adriatico!
    E vengo al "fatto" che mi ha fatto "trasalire" guardando la TV il servizio sulla Marmolada.
    Sì proprio della Regina!
    Proprio ora la solita sparata che mi ha fatto inxxxxre e di getto scrivere quì.
    Hanno mostrato la "solita foto" del tracciato "stradale" sul ghiacciaio della Marmolada.
    Quella foto dove si evidenzia la "strada" sul ghiacciaio per far passare i gatti ed i mezzi pesanti cingolati per i lavori.
    Se notate bene, non vi è uno scavo nel ghiacciaio..
    Il tornante sotto la "fessura" o bordo di una crepacciata è "rispettoso" dell'"orografia" del ghiacciaio.
    Dalla foto sembra che le fessurazione del detto(ed anche di altri tratti) sia dovuta ai lavori, mentre è stata usata come trasnsito.
    Altra cosa che può trarre in inganno e far gridare allo scempio:
    se con un gatto delle nevi o altri mezzi, percorri una distesa di ghiaccio e neve vecchia e "sporca" grigiastra, ne scaturirÃ* una traccia bianca che ingigantisce visivamente "lo sfregio".
    Pensiamo anche che il colore bianco riflette di più il sole e che porta a minore scioglimento.
    Non dico che i lavori abbiano fatto del bene al ghiacciaio, questo assolutamento nò, ma neppure tutto il male che si vuol far credere.
    Teniamo presente poi che è una normale modernizazzione e revisione di impianto esistente.
    Ogni 15/20 o 25 anni tutti gli impianti DEVONO essere REVISIONATI.
    Ciò comporta SEMPRE, per avere una sicurezza ed affidabilitÃ*, la sostituzione dei cavi, delle puleggie e dei motori.
    Peccato che non avesse fatto quattro dita di neve fresca prima del passaggio o delle foto fatte....
    L'impatto visivo sarebbe stato uguale al danno subito.
    E' il bello che molti di quelli che sbraitano(troppi "per partito preso") sono molto meno ambientalisti di quello che vanno sbraitando.....
    La carta velina del pacco della gomma da masticare gettata furtivamente in terra assieme allo scontrino del negozio...
    La cicca della sigaretta in terra...
    Mi limito ai "peccati" dei cosidetti ambientalisti, altri ne fan di peggiori.
    Lo dico perchè mi è capitato vederlo fatto da essi stessi mentre discutevo di ste cose con loro, lo dico perchè dal mio giardino devo ogni 3/4 gg riempire un bidone di quelle piccole "schifezze" portate li dal vento, gettate "nascostamente" da troppi.
    Devo "far basta" altrimenti passo i limiti...
    ciao,
    Giorgio

    quoto tutto eccetto la questione Marmolada.
    ogni 25 anni tutti gil impianti devono essere revisionati.
    questo dimostra che nessuno di quella gente ha capito in 25 anni che tipo di danno produce lo schifosissimo sci estivo sui ghiacciai giÃ* in agonia per conto loro.
    io,molto meno democraticamente,demolirei tutto,altro che revisionare.
    chi vuole sciare d'estate vada nell'emisfero sud dov'è inverno.
    Ci vuole l'Atlantico!
    "Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!

  5. #5
    Vento forte
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    Predefinito Re: Mi hanno rotto i....

    Citazione Originariamente Scritto da jacksinclaire
    quoto tutto eccetto la questione Marmolada.
    ogni 25 anni tutti gil impianti devono essere revisionati.
    questo dimostra che nessuno di quella gente ha capito in 25 anni che tipo di danno produce lo schifosissimo sci estivo sui ghiacciai giÃ* in agonia per conto loro.
    io,molto meno democraticamente,demolirei tutto,altro che revisionare.
    chi vuole sciare d'estate vada nell'emisfero sud dov'è inverno.
    Bhe allora anche quelli che vogliono togliere un pezzo di montagna per aver piu' ore di sole in Inverno ci dovevano pensare prima e costruire da un'altra parte, buttare giu un pezzo di montagna non è come tagliare un'albero penso...

  6. #6
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Re: Mi hanno rotto i....

    Citazione Originariamente Scritto da jacksinclaire
    quoto tutto eccetto la questione Marmolada.
    ogni 25 anni tutti gil impianti devono essere revisionati.
    questo dimostra che nessuno di quella gente ha capito in 25 anni che tipo di danno produce lo schifosissimo sci estivo sui ghiacciai giÃ* in agonia per conto loro.
    io,molto meno democraticamente,demolirei tutto,altro che revisionare.
    chi vuole sciare d'estate vada nell'emisfero sud dov'è inverno.
    ****
    C'è da dire, visto che si parla di Marmolada, che l'impianto è più usato in estate, in estate quando molta gente appassionata di montagna, alla ricerca di emozioni negate a chi fisicamente non riesce a far escursioni o scalate(noi che stiamo in forze facciam fatica a pensare quanti non lo sono), con quei "malvagi mezzi" hanno l'opportunitÃ* di spaziare in bellezze tali da togliere il fiato.
    ciao,
    Giorgio
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    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  7. #7
    Brezza tesa L'avatar di meteobuccellato-LU
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    Predefinito Re: Mi hanno rotto i....

    Ciao, giÃ* che siamo in tema di ambientalismo e soprattutto di montagne (Marmolada), vi posto questo articolo sulle Apuane...una catena montuosa che sta scomparendo. E non lo dicono gli ambientalisti, basta passarci davanti per guardarle.

    nicola


    da IL VENERDI di REPUBBLICA, Supplemento de LA REPUBBLICA, 28 OTTOBRE 2005, n. 919, 106-109

    Perché si continua a scavare senza pietÃ* il marmo della PietÃ*

    Luigi Bignami

    Italia Nostra denuncia: del prezioso materiale vengono estratte cinque milioni di tonnellate l'anno, contro le 300 mila di mezzo secolo fa. E il bello è che non servono per fare statue, ma per filtrare i fumi delle ciminiere.

    PietÃ* per il marmo della PietÃ*. L'invocazione arriva da Italia Nostra: «Nell'ultimo ventennio è stato estratto più materiale dalle Alpi Apuane che nei duemila anni precedenti. E la crescita sembra non avere fine» dice Mario Venutelli, presidente della sezione Apuo-lunense dell'associazione ambientalista. Ma non è il solo a preoccuparsi, gli appelli per una maggior tutela dell'area da cui si ricava il celebre marmo di Carrara sono stati sottoscritti anche dai premi Nobel come Rita Levi Montalcini e Mikhail Gorbaciov. D'altra parte, l'accelerazione dell'attivitÃ* estrattiva sta modificando radicalmente il paesaggio. «La Focolaccia, il più alto valico delle Apuane, tra il monte Cavallo e la Tambura, è stato "abbassato" di oltre 50 metri» spiega Elia Pegollo, presidente dell'associazione Pietra Vivente. «Non solo, il monte Serrone, che domina Carrara, non è più quello ritratto nelle cartoline di qualche anno fa e i carraresi non lo chiamano più, come facevano un tempo, il piccolo Cervino. Il Carchio ha perso la sua caratteristica cuspide e sul monte Altissimo, la montagna cara a Michelangelo, certe sorgenti ormai sputano fango anziché acqua». I dati raccolti da più fonti parlano chiaro: nell'arco di un cinquantennio si è passati da trecentomila a oltre cinque milioni di tonnellate di marmo estratte l'anno. Tanto per farsi un'idea: una quantitÃ* sufficiente a pavimentare, con piastrelle di marmo spesse un paio di centimetri, un'autostrada di otto corsie lunga quanto l'intera Penisola. La frenetica attivitÃ* di scavo è testimoniata anche dagli oltre mille camion che ogni giorno, stracolmi di pietra, lasciano Carrara. Ma cosa ha reso così ricercata una roccia apprezzata in passato soprattutto dagli artisti, da Michelangelo al Bernini, da Canova a Thorvaldsen e Moore? A sorpresa, la risposta non ha molto a che fare con pavimenti, rivestimenti o fregi, insomma con gli usi classici del marmo. Ma piuttosto con gli usi industriali del carbonato di calcio, la sostanza di cui è composto il marmo. Da alcuni anni lo si usa infatti per «patinare» la carta, per assorbire i fumi acidi che si formano nelle centrali elettriche a combustibili fossili e come sbiancante in vari processi chimici. Con la crescente richiesta di carbonato di calcio, prima si è iniziato con il portare a valle i massi di scarto, poi, vista la resa economica, si è deciso di estrarre direttamente marmo a questo scopo. «Il risultato è che oggi due terzi dei camion che passano per le cittÃ* non trasportano marmo statuario, bensì blocchi per fini industriali» dice Venutelli. Per soddisfare questo aumento esponenziale della richiesta la tecnologia ha dato forma a macchine che, affondando nel marmo le loro catene diamantate, estraggono in un'ora ciò che solo venti anni fa richiedeva un giorno di lavoro. «Un'altra causa dell'insulso smantellamento delle Apuane è la spietata concorrenza di altri Paesi, come Cina e India, che ormai hanno imparato dagli esperti di Carrara come estrarre e lavorare il marmo». Le conseguenze? Se nel passato a Massa e Carrara era attiva una fiorente industria della lavorazione del marmo estratto all'estero, ora questo non succede più. In ogni Paese dove sì estrae marmo si è imparato a lavorarlo, quasi sempre grazie all'aiuto delle industrie italiane che fabbricano le macchine. La spietata concorrenza su tutti i versanti, sempre secondo Italia Nostra, ha portato i proprietari delle cave a svendere il marmo di Massa e Carrara come fosse una roccia comunissima, pur di essere competitivi sul mercato. Ciò obbliga a estrarne quantitÃ* che venti o trent'anni fa sembravano inimmaginabili. La conferma viene dalla Omnia, una multinazionale che da quarantanni prende il marmo sulle Alpi Apuane. «Per i diversi scopi estraiamo circa duecento tonnellate di marmo a settimana» ammette Wasim Accardo, responsabile della societÃ*. Ciò significa che la Omnia da sola preleva diecimila tonnellate l'anno. Una così gigantesca macchina estrattiva avrÃ* almeno creato occupazione... «Macché, sta avvenendo il contrario» spiega Venutelli. Gli addetti alle cave, infatti, sono scesi dai 14 mila del primo Novecento agli attuali 1000-1500 e continuano a diminuire. Lo sviluppo di nuove e tecnologie per l'estrazione ha infatti portato a un notevole aumento della produttivitÃ* per addetto: si è passati dalle cinquanta tonnellate l'anno di cinquant'anni fa alle seicento tonnellate annue negli anni Ottanta fino alle attuali mille tonnellate. Accanto alla distruzione del paesaggio, con le montagne che cambiano forma perdendo le loro cime, c'è il rischio di vedere compromesso il patrimonio ecologico delle Apuane. Le precipitazioni e le grandi altezze hanno consentito l'insediamento di piante nordiche, tipiche dell'Artico o della Siberia, mentre la vicinanza del mare ha permesso la crescita di piante mediterranee. Delle 5.599 specie floristiche d'Italia, poco meno della metÃ* sono presenti nelle Alpi Apuane. «È un patrimonio di enorme significato scientifico, che non può essere amministrato con sufficienza» conferma Fabio Garbari, biologo dell'UniversitÃ* degli Studi di Pisa. Ma ci sono soluzioni a tutto questo? «Ci sarebbero» risponde Venutelli. «Bisognerebbe chiudere le cave che oggi sono all'interno del Parco delle Apuane e che, invece, continuano a ottenere proroghe. Inoltre sarebbe necessario salvaguardare alcune aree che raccontano la storia di duemila anni di estrazioni. Vi sono ancora cave romane, le poche a non essere state distrutte, che andrebbero trasformate in siti archeologici, allontanando da esse le cave attive. E poi bisognerebbe ridare il giusto valore al marmo di Carrara, reso immortale della PietÃ* o dal David e ora svenduto per filtrare il fumo delle ciminiere».

  8. #8
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Re: Mi hanno rotto i....

    Citazione Originariamente Scritto da meteobuccellato-LU
    Ciao, giÃ* che siamo in tema di ambientalismo e soprattutto di montagne (Marmolada), vi posto questo articolo sulle Apuane...una catena montuosa che sta scomparendo. E non lo dicono gli ambientalisti, basta passarci davanti per guardarle.
    nicola
    da IL VENERDI di REPUBBLICA, Supplemento de LA REPUBBLICA, 28 OTTOBRE 2005, n. 919, 106-109
    Perché si continua a scavare senza pietÃ* il marmo della PietÃ*
    Luigi Bignami
    Italia Nostra denuncia: del prezioso materiale vengono estratte cinque milioni di tonnellate l'anno, contro le 300 mila di mezzo secolo fa. E il bello è che non servono per fare statue, ma per filtrare i fumi delle ciminiere.
    PietÃ* per il marmo della PietÃ*. L'invocazione arriva da Italia Nostra: «Nell'ultimo ventennio è stato estratto più materiale dalle Alpi Apuane che nei duemila anni precedenti. E la crescita sembra non avere fine» dice Mario Venutelli, presidente della sezione Apuo-lunense dell'associazione ambientalista. Ma non è il solo a preoccuparsi, gli appelli per una maggior tutela dell'area da cui si ricava il celebre marmo di Carrara sono stati sottoscritti anche dai premi Nobel come Rita Levi Montalcini e Mikhail Gorbaciov. D'altra parte, l'accelerazione dell'attivitÃ* estrattiva sta modificando radicalmente il paesaggio. «La Focolaccia, il più alto valico delle Apuane, tra il monte Cavallo e la Tambura, è stato "abbassato" di oltre 50 metri» spiega Elia Pegollo, presidente dell'associazione Pietra Vivente. «Non solo, il monte Serrone, che domina Carrara, non è più quello ritratto nelle cartoline di qualche anno fa e i carraresi non lo chiamano più, come facevano un tempo, il piccolo Cervino. Il Carchio ha perso la sua caratteristica cuspide e sul monte Altissimo, la montagna cara a Michelangelo, certe sorgenti ormai sputano fango anziché acqua». I dati raccolti da più fonti parlano chiaro: nell'arco di un cinquantennio si è passati da trecentomila a oltre cinque milioni di tonnellate di marmo estratte l'anno. Tanto per farsi un'idea: una quantitÃ* sufficiente a pavimentare, con piastrelle di marmo spesse un paio di centimetri, un'autostrada di otto corsie lunga quanto l'intera Penisola. La frenetica attivitÃ* di scavo è testimoniata anche dagli oltre mille camion che ogni giorno, stracolmi di pietra, lasciano Carrara. Ma cosa ha reso così ricercata una roccia apprezzata in passato soprattutto dagli artisti, da Michelangelo al Bernini, da Canova a Thorvaldsen e Moore? A sorpresa, la risposta non ha molto a che fare con pavimenti, rivestimenti o fregi, insomma con gli usi classici del marmo. Ma piuttosto con gli usi industriali del carbonato di calcio, la sostanza di cui è composto il marmo. Da alcuni anni lo si usa infatti per «patinare» la carta, per assorbire i fumi acidi che si formano nelle centrali elettriche a combustibili fossili e come sbiancante in vari processi chimici. Con la crescente richiesta di carbonato di calcio, prima si è iniziato con il portare a valle i massi di scarto, poi, vista la resa economica, si è deciso di estrarre direttamente marmo a questo scopo. «Il risultato è che oggi due terzi dei camion che passano per le cittÃ* non trasportano marmo statuario, bensì blocchi per fini industriali» dice Venutelli. Per soddisfare questo aumento esponenziale della richiesta la tecnologia ha dato forma a macchine che, affondando nel marmo le loro catene diamantate, estraggono in un'ora ciò che solo venti anni fa richiedeva un giorno di lavoro. «Un'altra causa dell'insulso smantellamento delle Apuane è la spietata concorrenza di altri Paesi, come Cina e India, che ormai hanno imparato dagli esperti di Carrara come estrarre e lavorare il marmo». Le conseguenze? Se nel passato a Massa e Carrara era attiva una fiorente industria della lavorazione del marmo estratto all'estero, ora questo non succede più. In ogni Paese dove sì estrae marmo si è imparato a lavorarlo, quasi sempre grazie all'aiuto delle industrie italiane che fabbricano le macchine. La spietata concorrenza su tutti i versanti, sempre secondo Italia Nostra, ha portato i proprietari delle cave a svendere il marmo di Massa e Carrara come fosse una roccia comunissima, pur di essere competitivi sul mercato. Ciò obbliga a estrarne quantitÃ* che venti o trent'anni fa sembravano inimmaginabili. La conferma viene dalla Omnia, una multinazionale che da quarantanni prende il marmo sulle Alpi Apuane. «Per i diversi scopi estraiamo circa duecento tonnellate di marmo a settimana» ammette Wasim Accardo, responsabile della societÃ*. Ciò significa che la Omnia da sola preleva diecimila tonnellate l'anno. Una così gigantesca macchina estrattiva avrÃ* almeno creato occupazione... «Macché, sta avvenendo il contrario» spiega Venutelli. Gli addetti alle cave, infatti, sono scesi dai 14 mila del primo Novecento agli attuali 1000-1500 e continuano a diminuire. Lo sviluppo di nuove e tecnologie per l'estrazione ha infatti portato a un notevole aumento della produttivitÃ* per addetto: si è passati dalle cinquanta tonnellate l'anno di cinquant'anni fa alle seicento tonnellate annue negli anni Ottanta fino alle attuali mille tonnellate. Accanto alla distruzione del paesaggio, con le montagne che cambiano forma perdendo le loro cime, c'è il rischio di vedere compromesso il patrimonio ecologico delle Apuane. Le precipitazioni e le grandi altezze hanno consentito l'insediamento di piante nordiche, tipiche dell'Artico o della Siberia, mentre la vicinanza del mare ha permesso la crescita di piante mediterranee. Delle 5.599 specie floristiche d'Italia, poco meno della metÃ* sono presenti nelle Alpi Apuane. «È un patrimonio di enorme significato scientifico, che non può essere amministrato con sufficienza» conferma Fabio Garbari, biologo dell'UniversitÃ* degli Studi di Pisa. Ma ci sono soluzioni a tutto questo? «Ci sarebbero» risponde Venutelli. «Bisognerebbe chiudere le cave che oggi sono all'interno del Parco delle Apuane e che, invece, continuano a ottenere proroghe. Inoltre sarebbe necessario salvaguardare alcune aree che raccontano la storia di duemila anni di estrazioni. Vi sono ancora cave romane, le poche a non essere state distrutte, che andrebbero trasformate in siti archeologici, allontanando da esse le cave attive. E poi bisognerebbe ridare il giusto valore al marmo di Carrara, reso immortale della PietÃ* o dal David e ora svenduto per filtrare il fumo delle ciminiere».
    ****
    Quì son più d'accordo che "altrove".
    Petta che vado a controllare i gradini della mia scala e le banchine delle mie finestre.....
    Non vorrei che provenissero da Carrara o da qualche cava di Travertino
    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  9. #9
    Mad
    Ospite

    Predefinito Re: Mi hanno rotto i....

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940
    ...."******" gli ambientalisti e verdi vari!
    Ho spento la TV proprio ora disgustato!
    Ci facciam rider dietro dall'Europa tutta.
    La ferrovia Lione-Torino che è parte dei collegamenti fra la penisola Iberica e la Russia.
    Una cinquntina di km in galleria più altre infrastrutture necessarie...
    Grandi manifestazioni, grossi blocchi...
    E giù dall'altra parte a lamentarsi e scagliar dardi sul megatraffico su gomma(sempre da parte degli stessi, e giustamente).
    Raddoppio della Firenze-Bologna autostradale:
    Vorrei veder qcn di quei ministri di quel certo color "prato" bloccati per ore in colonna nei pressi di Roncobilaccio a inquinare con la loro auto accesa per difendersi dal gelo di quei 10 cm di neve che tutto bloccano, costringendo pericolose soste al gelo .
    Vorrei vederli anche senza neve nei numerosissimi casi di code sovrumane da quelle parti. Ma fare la Variante è stata ostacolata proprio da loro!
    Forse non si rendono conto che con quattro gallerie e due viadotti a basso impatto ambiente il traffico scorre veloce e 15 volte meno inquinante.
    Ora si fÃ*! ma hanno ritardato di anni e anni!
    Venezia: Le barriere mobili, dovevano essere giÃ* in funzione da anni. Ma loro lì a combattere a testa bassa.(anche la bretella di Mestre è una loro chicca.....ritardante)
    E si aspetta che Venezia muoia ....e che sia quasi impossibile arrivarci...
    Dicono, loro, che non ci sarÃ* più il ricambio nella laguna e che questa muore....
    Ma forse loro(accecati dalla politica, che di loro ne fa uso), fanno finta di non sapere che le barriere vengono alzate solo in casi in cui la marea sale a un certo livello e per pochissime ore.
    E questo non succede tutti i giorni dei 365 gg dell'anno.
    Sedrina:
    Un paese che ambirebbe ad avere un pò di sole in inverno... E basta "tosare" di 25 mt la sommitÃ* di uno sperone obbliquo.
    Un mio vicino ha abbattuto un albero che gli toglieva il sole alla cucina della sua casa.
    Ora ne gode il calduccio, ed a piantato due alberi nel lato opposto della casa!
    Fatte le dovute proporzioni e raffronti...
    Sarò gretto, ma non vedo tutto sto scempio in quel paese se possono usufruire un po più di sole!
    Magari rimboschiranno la "ferita".
    Certo è che siano opere "fattibili" , senza sfregio dell'ambiente e con reale vantaggio degli abitanti, ed in casi limitatissimi.
    A proposito mi fanno più senso quelli di grandi cittÃ*(metropoli) del Nord che non hanno uno straccio di depuratore e caxxno e pisxxxno direttamente in Adriatico!
    E vengo al "fatto" che mi ha fatto "trasalire" guardando la TV il servizio sulla Marmolada.
    Sì proprio della Regina!
    Proprio ora la solita sparata che mi ha fatto inxxxxre e di getto scrivere quì.
    Hanno mostrato la "solita foto" del tracciato "stradale" sul ghiacciaio della Marmolada.
    Quella foto dove si evidenzia la "strada" sul ghiacciaio per far passare i gatti ed i mezzi pesanti cingolati per i lavori.
    Se notate bene, non vi è uno scavo nel ghiacciaio..
    Il tornante sotto la "fessura" o bordo di una crepacciata è "rispettoso" dell'"orografia" del ghiacciaio.
    Dalla foto sembra che le fessurazione del detto(ed anche di altri tratti) sia dovuta ai lavori, mentre è stata usata come trasnsito.
    Altra cosa che può trarre in inganno e far gridare allo scempio:
    se con un gatto delle nevi o altri mezzi, percorri una distesa di ghiaccio e neve vecchia e "sporca" grigiastra, ne scaturirÃ* una traccia bianca che ingigantisce visivamente "lo sfregio".
    Pensiamo anche che il colore bianco riflette di più il sole e che porta a minore scioglimento.
    Non dico che i lavori abbiano fatto del bene al ghiacciaio, questo assolutamento nò, ma neppure tutto il male che si vuol far credere.
    Teniamo presente poi che è una normale modernizazzione e revisione di impianto esistente.
    Ogni 15/20 o 25 anni tutti gli impianti DEVONO essere REVISIONATI.
    Ciò comporta SEMPRE, per avere una sicurezza ed affidabilitÃ*, la sostituzione dei cavi, delle puleggie e dei motori.
    Peccato che non avesse fatto quattro dita di neve fresca prima del passaggio o delle foto fatte....
    L'impatto visivo sarebbe stato uguale al danno subito.
    E' il bello che molti di quelli che sbraitano(troppi "per partito preso") sono molto meno ambientalisti di quello che vanno sbraitando.....
    La carta velina del pacco della gomma da masticare gettata furtivamente in terra assieme allo scontrino del negozio...
    La cicca della sigaretta in terra...
    Mi limito ai "peccati" dei cosidetti ambientalisti, altri ne fan di peggiori.
    Lo dico perchè mi è capitato vederlo fatto da essi stessi mentre discutevo di ste cose con loro, lo dico perchè dal mio giardino devo ogni 3/4 gg riempire un bidone di quelle piccole "schifezze" portate li dal vento, gettate "nascostamente" da troppi.
    Devo "far basta" altrimenti passo i limiti...
    ciao,
    Giorgio
    Bravo Giorgio, straquoto!


  10. #10
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    Predefinito Re: Mi hanno rotto i....

    Non si puo' che essere d'accordo con te Giorgio. Tra l'altro io l'ho sempre pensata allo stesso modo e non mi faccio certo influenzare da questa o da quell'idea politica. Io sono un individuo, ho una coscienza autocritica e pertanto di fronte ad un singolo problema reagisco e mi confronto con lo stesso senza condizionamenti esterni in quanto non sento il bisogno che qualcuno ( politica ) mi indichi un percorso da seguire all'interno del mio "IO" per costruirmi la condotta socio-morale che devo perseguire per affrontare le problematiche in esame. Cio' non significa che io sia apolitico o comunque disinteressato alle vicende pubbliche, significa semplicemente che la politica è uno strumento in piu' di confronto, ma quando questa entra nella nostra vita a tal punto da renderci miopi di fronte all'obiettivitÃ* delle problematiche affrontate, allora a quel punto, bisogna avere il buon senso di fare un esame di coscienza e capire che è necessario invertire la rotta....
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