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Vento forte
Angolino spirituale: Vespri del 3 e Lodi del 4 aprile.....
01/04/2007
Domenica delle Palme
Primi Vespri
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
INNO
Ecco il vessillo della croce,
mistero di morte e di gloria:
l'artefice di tutto il creato
è appeso ad un patibolo.
Un colpo di lancia trafigge
il cuore del Figlio di Dio:
sgorga acqua e sangue, un torrente
che lava i peccati del mondo.
O albero fecondo e glorioso,
ornato d'un manto regale,
talamo, trono ed altare
al corpo di Cristo Signore.
O croce beata che apristi
le braccia a Gesù redentore,
bilancia del grande riscatto
che tolse la preda all'inferno.
Ave, o croce, unica speranza,
in questo tempo di passione
accresci ai fedeli la grazia,
ottieni alle genti la pace. Amen.
1 ant. Tanto tempo sono stato con voi;
insegnavo nel tempio, e non mi avete preso;
ora mi torturate e mi portate alla croce.
SALMO 118, 105-112 Promessa di osservare i comandamenti di Dio
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io vi ho amati (Gv 15, 12)
XIV (Num)
Lampada per i miei passi è la tua parola, *
luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo, *
di custodire i tuoi precetti di giustizia.
Sono stanco di soffrire, Signore, *
dammi vita secondo la tua parola.
Signore, gradisci le offerte delle mie labbra, *
insegnami i tuoi giudizi.
La mia vita è sempre in pericolo, *
ma non dimentico la tua legge.
Gli empi mi hanno teso i loro lacci, *
ma non ho deviato dai tuoi precetti.
Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, *
sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti, *
in essi è la mia ricompensa per sempre.
1 ant. Tanto tempo sono stato con voi;
insegnavo nel tempio, e non mi avete preso;
ora mi torturate e mi portate alla croce.
2 ant. Il Signore è il mio aiuto:
non dovrò arrossire.
SALMO 15 Il Signore è mia eredità
Dio ha resuscitato Gesù, sciogliendolo dalle angosce della morte (At 2, 24)
Proteggimi, o Dio: *
in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
senza di te non ho alcun bene».
Per i santi, che sono sulla terra,
uomini nobili, *
è tutto il mio amore.
Si affrettino altri a costruire idoli: †
io non spanderò le loro libazioni di sangue *
né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
la mia eredità è magnifica.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Di questo gioisce il mio cuore, †
esulta la mia anima; *
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.
Mi indicherai il sentiero della vita, †
gioia piena nella tua presenza, *
dolcezza senza fine alla tua destra.
2 ant. Il Signore è il mio aiuto:
non dovrò arrossire.
3 ant. Gesù, il Signore, si è abbassato
facendosi obbediente sino alla morte,
alla morte di croce.
CANTICO Fil 2, 6-11 Cristo, servo di Dio
Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, *
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso, †
assumendo la condizione di servo *
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana, umiliò se stesso †
facendosi obbediente fino alla morte *
e alla morte di croce.
Per questo Dio l'ha esaltato *
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi †
nei cieli, sulla terra *
e sotto terra;
e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore, *
a gloria di Dio Padre.
3 ant. Gesù, il Signore, si è abbassato
facendosi obbediente sino alla morte,
alla morte di croce.
LETTURA BREVE 1 Pt 1, 18-21
Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili, come l'argento e l'oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta ereditata dai vostri padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia. Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma si è manifestato negli ultimi tempi per voi. E voi per opera sua credete in Dio, che l'ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria e così la vostra fede e la vostra speranza sono fisse in Dio.
RESPONSORIO BREVE
R. Noi ti adoriamo * e ti benediciamo, o Cristo.
Noi ti adoriamo e ti benediciamo, o Cristo.
V. Con la tua croce hai redento il mondo:
ti benediciamo, o Cristo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Noi ti adoriamo e ti benediciamo, o Cristo.
Ant. al Magn. Salve, nostro re, figlio di Davide,
annunziato da profeti
redentore del mondo.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1,46-55
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Ant. al Magn. Salve, nostro re, figlio di Davide,
annunziato da profeti
redentore del mondo.
INTERCESSIONE
Nell'imminenza della sua passione Gesù pianse su Gerusalemme, che non aveva saputo riconoscere il tempo della visita del Salvatore. Ammaestrati da questa durezza di cuore e consapevoli delle nostre inadempienze, imploriamo la misericordia del Signore:
Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di noi.
Tu che hai cercato di raccogliere intorno a te i figli di Gerusalemme, come fa la chioccia con i suoi pulcini,
- insegnaci a riconoscere l'ora della nostra salvezza.
Signore, non abbandonare chi ti ha abbandonato,
- volgiti a noi e noi ci convertiremo a te.
Tu che ci hai salvati a prezzo della tua passione,
- fa' che viviamo in sintonia con il tuo Spirito che ci hai donato nel battesimo.
Insegnaci a rivivere intimamente in noi l'esperienza della tua passione,
- per celebrare santamente il glorioso evento della tua risurrezione.
Tu che regni nella gloria del Padre,
- ricordati di coloro che oggi hanno chiuso gli occhi alla luce di questo mondo.
Padre Nostro
ORAZIONE
O Dio onnipotente ed eterno, che hai dato come modello agli uomini il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore, fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce, fa' che abbiamo sempre presente l'insegnamento della sua passione, per partecipare alla gloria della risurrezione. Egli è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
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01/04/2007
Domenica delle Palme
Ufficio delle Letture
V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
INNO
Creati per la gloria del tuo nome,
redenti dal tuo sangue sulla croce,
segnati dal sigillo del tuo Spirito,
noi t'invochiamo: salvaci, o Signore!
Tu spezza le catene della colpa,
proteggi i miti, libera gli oppressi
e conduci nel cielo ai quieti pascoli
il popolo che crede nel tuo amore.
Sia lode e onore a te, pastore buono,
luce radiosa dell'eterna luce,
che vivi con il Padre e il Santo Spirito
nei secoli dei secoli glorioso. Amen.
1 ant. Signore mio Dio, vestito di maestà e splendore,
come un manto ti avvolge la luce.
SALMO 103 Inno a Dio Creatore
Se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate; ecco ne sono nate di nuove (2Cor 5,17)
I (1-12)
Benedici il Signore, anima mia, *
Signore, mio Dio, quanto sei grande!
Rivestito di maestà e di splendore, *
avvolto di luce come di un manto.
Tu stendi il cielo come una tenda, *
costruisci sulle acque la tua dimora,
fai delle nubi il tuo carro, *
cammini sulle ali del vento;
fai dei venti i tuoi messaggeri, *
delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.
Hai fondato la terra sulle sue basi, *
mai potrà vacillare.
L'oceano l'avvolgeva come un manto, *
le acque coprivano le montagne.
Alla tua minaccia sono fuggite, *
al fragore del tuo tuono hanno tremato.
Emergono i monti, scendono le valli *
al luogo che hai loro assegnato.
Hai posto un limite alle acque:
non lo passeranno, *
non torneranno a coprire la terra.
Fai scaturire le sorgenti nelle valli *
e scorrono tra i monti;
ne bevono tutte le bestie selvatiche
e gli ònagri estinguono la loro sete.
Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo, *
cantano tra le fronde.
1 ant. Signore mio Dio, vestito di maestà e splendore,
come un manto ti avvolge la luce.
2 ant. Tu fai nascere il pane della terra,
e il vino che allieta il cuore dell'uomo.
II (13-23)
Dalle tue alte dimore irrighi i monti, *
con il frutto delle tue opere sazi la terra.
Fai crescere il fieno per gli armenti †
e l'erba al servizio dell'uomo, *
perché tragga alimento dalla terra:
il vino che allieta il cuore dell'uomo; †
l'olio che fa brillare il suo volto *
e il pane che sostiene il suo vigore.
Si saziano gli alberi del Signore, *
i cedri del Libano da lui piantati.
Là gli uccelli fanno il loro nido *
e la cicogna sui cipressi ha la sua casa.
Per i camosci sono le alte montagne, *
le rocce sono rifugio per gli iràci.
Per segnare le stagioni hai fatto la luna *
e il sole che conosce il suo tramonto.
Stendi le tenebre e viene la notte *
e vagano tutte le bestie della foresta;
ruggiscono i leoncelli in cerca di preda *
e chiedono a Dio il loro cibo.
Sorge il sole, si ritirano *
e si accovacciano nelle tane.
Allora l'uomo esce al suo lavoro, *
per la sua fatica fino a sera.
2 ant. Tu fai nascere il pane della terra,
e il vino che allieta il cuore dell'uomo.
3 ant. Dio guardò la sua creazione:
ed era tutta buona.
III (24-35)
Quanto sono grandi, Signore, le tue opere! †
Tutto hai fatto con saggezza, *
la terra è piena delle tue creature.
Ecco il mare spazioso e vasto: †
lì guizzano senza numero *
animali piccoli e grandi.
Lo solcano le navi, *
il Leviatàn che hai plasmato
perché in esso si diverta.
Tutti da te aspettano *
che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono, *
tu apri la mano, si saziano di beni.
Se nascondi il tuo volto, vengono meno, †
togli loro il respiro, muoiono *
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati, *
e rinnovi la faccia della terra.
La gloria del Signore sia per sempre; *
gioisca il Signore delle sue opere.
Egli guarda la terra e la fa sussultare, *
tocca i monti ed essi fumano.
Voglio cantare al Signore finché ho vita, *
cantare al mio Dio finché esisto.
A lui sia gradito il mio canto; *
la mia gioia è nel Signore.
Scompaiano i peccatori dalla terra †
e più non esistano gli empi. *
Benedici il Signore, anima mia.
3 ant. Dio guardò la sua creazione:
ed era tutta buona.
VERSETTO
V. Quando sarò innalzato da terra,
R. attirerò a me ogni creatura.
PRIMA LETTURA
Dalla lettera agli Ebrei 10,1-18
La nostra santificazione per mezzo del sacrificio di Cristo
Fratelli, poiché la legge possiede solo un'ombra dei beni futuri e non la realtà stessa delle cose non ha il potere di condurre alla perfezione, per mezzo di quei sacrifici che si offrono continuamente di anno in anno, coloro che si accostano a Dio. Altrimenti non si sarebbe forse cessato di offrirli, dal momento che i fedeli, purificati una volta per tutte non avrebbero ormai più alcuna coscienza dei peccati ? Invece per mezzo di quei sacrifici si rinnova di anno in anno il ricordo dei peccati, poiché è impossibile eliminare i peccati con il sangue di tori e di capri. Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice:
Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: Ecco, io vengo
- poiché di me sta scritto nel rotolo del libro -
per fare, o Dio, la tua volontà (Sal 39,7-9).
Dopo aver detto: Non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose tutte che vengono offerte secondo la legge, soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Così egli abolisce il primo ordine di cose per stabilire il secondo. Ed è appunto per quella volontà che noi siamo stati santificati, per mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre.
Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e ad offrire molte volte gli stessi sacrifici, perché essi non possono mai eliminare i peccati. Egli al contrario, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, una volta per sempre si è assiso alla destra di Dio, aspettando ormai soltanto che i suoi nemici vengano posti sotto i suoi piedi (Sal 109,1). Poiché con un'unica oblazione egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati. Questo ce lo attesta anche lo Spirito Santo. Infatti, dopo aver detto:
Questa è l'alleanza che io stipulerò con loro
dopo quei giorni, dice il Signore:
io porrò le mie leggi nei loro cuori
e le imprimerò nella loro mente,
soggiunge:
E non mi ricorderò più dei loro peccati
e delle loro iniquità (Ger 31,33-34).
Ora, dove c'è il perdono di queste cose, non c'è più bisogno di offerta per il peccato.
RESPONSORIO CfR. Eb 10,5.6.7.4 (Sal 39,7-8)
R. Tu non hai voluto né sacrificio, né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti, né sacrifici per il peccato. Allora, ho detto: * Eccomi, o Dio, vengo per fare la tua volontà.
V. È impossibile eliminare i peccati con il sangue di tori e di capri. Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice:
R. Eccomi, o Dio, vengo per fare la tua volontà.
SECONDA LETTURA
Dai «Discorsi» di Sant'Andrea di Creta, vescovo
(Disc. 9 sulle Palme; PG 97,990-994)
Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele
Venite, e saliamo insieme sul monte degli Ulivi e andiamo incontro a Cristo che oggi ritorna da Betània e si avvicina spontaneamente alla venerabile e beata passione, per compiere il mistero della nostra salvezza.
Viene di sua spontanea volontà verso Gerusalemme. È disceso dal cielo, per farci salire con sé lassù «al di sopra di ogni principato e autorità, di ogni potenza e dominazione e di ogni altro nome che si possa nominare» (Ef 1,21). Venne non per conquistare la gloria, non nello sfarzo e nella spettacolarità, «Non contenderà», dice, «né griderà, né si udrà la sua voce» (Mt 12,19). Sarà mansueto e umile, ed entrerà con un vestito dimesso e in condizione di povertà.
Corriamo anche noi insieme a colui che si affretta verso la passione, e imitiamo coloro che gli andarono incontro. Non però per stendere davanti a lui lungo il suo cammino rami d'olivo o di palme, tappeti o altre cose del genere, ma come per stendere in umile prostrazione e in profonda adorazione dinanzi ai suoi piedi le nostre persone. Accogliamo così il Verbo di Dio che si avanza e riceviamo in noi stessi quel Dio che nessun luogo può contenere. Egli, che è la mansuetudine stessa, gode di venire a noi mansueto. Sale, per così dire, sopra il crepuscolo del nostro orgoglio, o meglio entra nell'ombra della nostra infinita bassezza, si fa nostro intimo diventa uno di noi per sollevarci e ricondurci a se.
Egli salì «verso oriente sopra i cieli dei cieli» (cfR. Sal 67,34) cioè al culmine della gloria e del suo trionfo divino, come principio e anticipazione della nostra condizione futura. Tuttavia non abbandona il genere umano perché lo ama, perché vuole sublimare con se la natura umana, innalzandola dalle bassezze della terra verso la gloria. Stendiamo, dunque, umilmente innanzi a Cristo noi stessi, piuttosto che le tuniche o i rami inanimati e le verdi fronde che rallegrano gli occhi solo per poche ore e sono destinate a perdere, con la linfa, anche il loro verde. Stendiamo noi stessi rivestiti della sua grazia o meglio di tutto lui stesso poiché quanti siamo stati battezzati in Cristo, ci siamo rivestiti di Cristo (Gal 3,27) e prostriamoci ai suoi piedi come tuniche distese.
Per il peccato eravamo prima rossi come scarlatto, poi in virtù del lavacro battesimale della salvezza, siamo arrivati al candore della lana per poter offrire al vincitore della morte non più semplici rami di palma, ma trofei di vittoria. Agitando i rami spirituali dell'anima, anche noi ogni giorno, assieme ai fanciulli, acclamiamo santamente: «Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele».
RESPONSORIO CfR. Gv 12,12.13; Mt 21,8.9
R. Una grande folla, da Gerusalemme, uscì incontro a Gesù. Stesero i mantelli sulla strada, mentre altri agitavano rami e gridavano: * Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
V. La folla che andava innanzi e quella che veniva dietro a Gesù, gridava:
R. Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Te Deum
Noi ti lodiamo, Dio, *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell'uomo.
Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell'assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.
ORAZIONE
O Dio onnipotente ed eterno, che hai dato come modello agli uomini il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore, fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce, fa' che abbiamo sempre presente l'insegnamento della sua passione, per partecipare alla gloria della risurrezione. Egli è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
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01/04/2007
Domenica delle Palme
Lodi
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
INNO
O Gesù redentore,
immagine del Padre,
luce d'eterna luce,
accogli il nostro canto.
Per radunare i popoli
nel patto dell'amore,
distendi le tue braccia
sul legno della croce.
Dal tuo fianco squarciato
effondi sull'altare
i misteri pasquali
della nostra salvezza.
A te sia lode, o Cristo,
speranza delle genti,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
1 ant. Una grande folla, venuta per la festa,
acclamava:
Benedetto colui che viene
nel nome del Signore!
Osanna nell'alto dei cieli!
SALMO 117 Canto di gioia e di vittoria
Gesù è la pietra che, scartata da voi costruttori, è diventata testata d'angolo (At 4, 11)
Celebrate il Signore, perché è buono; *
eterna è la sua misericordia.
Dica Israele che egli è buono: *
eterna è la sua misericordia.
Lo dica la casa di Aronne: *
eterna è la sua misericordia.
Lo dica chi teme Dio: *
eterna è la sua misericordia.
Nell'angoscia ho gridato al Signore, *
mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.
Il Signore è con me, non ho timore; *
che cosa può farmi l'uomo?
Il Signore è con me, è mio aiuto, *
sfiderò i miei nemici.
È meglio rifugiarsi nel Signore *
che confidare nell'uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore *
che confidare nei potenti.
Tutti i popoli mi hanno circondato, *
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato, *
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato come api, †
come fuoco che divampa tra le spine, *
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, *
ma il Signore è stato mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore, *
egli è stato la mia salvezza.
Grida di giubilo e di vittoria, *
nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto meraviglie, †
la destra del Signore si è alzata,*
la destra del Signore ha fatto meraviglie.
Non morirò, resterò in vita *
e annunzierò le opere del Signore.
Il Signore mi ha provato duramente, *
ma non mi ha consegnato alla morte.
Apritemi le porte della giustizia: *
entrerò a rendere grazie al Signore.
È questa la porta del Signore, *
per essa entrano i giusti.
Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, *
perché sei stato la mia salvezza.
La pietra scartata dai costruttori *
è divenuta testata d'angolo;
ecco l'opera del Signore: *
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno fatto dal Signore: *
rallegriamoci ed esultiamo in esso.
Dona, Signore, la tua salvezza, *
dona, Signore, la tua vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore. *
Vi benediciamo dalla casa del Signore;
Dio, il Signore è nostra luce. †
Ordinate il corteo con rami frondosi *
fino ai lati dell'altare.
Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, *
sei il mio Dio e ti esalto.
Celebrate il Signore, perché è buono: *
eterna è la sua misericordia.
1 ant. Una grande folla, venuta per la festa,
acclamava:
Benedetto colui che viene
nel nome del Signore!
Osanna nell'alto dei cieli!
2 ant. Con gli angeli e i fanciulli
gridiamo la nostra fede;
acclamiamo Cristo che vince la morte:
Osanna nell'alto dei cieli!
CANTICO Dn 3, 52-57 Ogni creatura lodi il Signore
Il Creatore... è benedetto nei secoli (Rm 1, 25)
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo
gli abissi †
e siedi sui cherubini, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
2 ant. Con gli angeli e i fanciulli
gridiamo la nostra fede;
acclamiamo Cristo che vince la morte:
Osanna nell'alto dei cieli!
3 ant. Benedetto colui che viene
nel nome del Signore:
pace e gloria nell'alto dei cieli.
SALMO 150 Ogni vivente dia lode al Signore
A Dio la gloria, nella Chiesa e in Cristo Gesù (cfr Ef 3, 21)
Lodate il Signore nel suo santuario, *
lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi, *
lodatelo per la sua immensa grandezza.
Lodatelo con squilli di tromba, *
lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze, *
lodatelo sulle corde e sui flauti.
Lodatelo con cembali sonori, †
lodatelo con cembali squillanti; *
ogni vivente
dia lode al Signore.
3 ant. Benedetto colui che viene
nel nome del Signore:
pace e gloria nell'alto dei cieli.
LETTURA BREVE Zc 9,9
Esulta grandemente figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d'asina.
RESPONSORIO BREVE
R. Con il tuo sangue, Signore, * tu ci hai redenti.
Con il tuo sangue, Signore, tu ci hai redenti.
V. Da ogni popolo e razza, da ogni lingua e nazione
tu ci hai redenti.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Con il tuo sangue, Signore, tu ci hai redenti.
Ant. al Ben. Con palme splendenti
onoriamo il Signore che viene;
andiamogli incontro con inni e con canti,
gridando con gioia: Benedetto il Signore!
CANTICO DI ZACCARIA Lc 1,68-79
Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.
Ant. al Ben. Con palme splendenti
onoriamo il Signore che viene;
andiamogli incontro con inni e con canti,
gridando con gioia: Benedetto il Signore!
INVOCAZIONE
Il Cristo entrando in Gerusalemme, fu acclamato Re e Messia dalla folla osannante. Riconosciamo anche noi la sovranità universale ed eterna del nostro Salvatore:
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna a te, Cristo figlio di Davide e Re dei secoli,
- osanna a te, vincitore dell'inferno e della morte.
Tu che ascendesti a Gerusalemme per compiere il tuo esodo pasquale,
- guida alla Pasqua eterna la tua Chiesa pellegrina sulla terra.
Tu che ci hai dato nella croce il nuovo albero della vita,
- fa' che gustiamo i suoi frutti di salvezza.
Tu che sei venuto a salvarci dal peccato e dalla morte,
- fa' che giungiamo a te nel segno della fede, della speranza e della carità.
Padre Nostro
ORAZIONE
O Dio onnipotente ed eterno, che hai dato come modello agli uomini il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore, fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce, fa' che abbiamo sempre presente l'insegnamento della sua passione, per partecipare alla gloria della risurrezione. Egli è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
...
Amen ... amen ... amen ...
Buona domenica
Ultima modifica di pisanaccio; 03/04/2007 alle 18:06
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