No, sono una parte del corpo come tante altre
No, ma una bella ragazza che balla scalza fa sempre effetto
Si, li ritengo davvero attraenti se sono gradevoli
Si, sono un feticista e ho delle precise esigenze a riguardo(smalto, cura delle unghie ecc)
Il termine feticismo, deriva dal latino "factitius" che signifca "artificiale", ma fu per la prima volta usato nella accezione corrente, dai mercanti di schiavi portoghesi nel diciottesimo secolo, i quali arrivati in Africa, si trovarono a contatto con le religioni animiste il cui culto era rappresentato da alcuni feticci che essi adoravano.
per feticismo si intende dunque lo spostamento della meta di adorazione (oggi intesa come adorazione e attrazione sessuale) dalla persona nella sua totalità, ad un oggetto posto sul corpo (o indossato), oppure ad una parte del corpo stesso.
Il primo in assoluto a trasferire il termine storico-religioso di feticismo alla sfera sessuale fu lo psicologo francese Alfred Binet , il quale tra la fine dell '800 e l'inizio del '900 studiò i culti più antichi legati ad oggetti di uso comune indispensabili per la sopravvivenza (il bastone, la pietra, la clava etc.) e ne scopri la conseguente sessualizzazione fino alla venerazione per oggetti e parti di corpo (capelli o piedi della persona amata, cinture e indumenti e cosi via).
probabilmente le cause di tale venerazione, che ognuno di noi può riscontrare in modi più o meno marcati nella vita di tutti i giorni, è da ricondursi ad una ancestrale condizione di incapacità nell'afferrare l'interezza di una persona.
da piccoli infatti percepiamo la mamma non come un individuo definito, ma come un capezzolo che ci allatta, come una mano che ci accarezza, come una bocca che ci bacia; riuscendo solo in seguito a completare il quadro e ricondurlo ad una persona identificata come "mamma".
ipotizzando che tale meccanismo venga messo in atto dalla nostra pische quando ci innamoriamo o ci sentiamo attratti da una persona, possiamo comprendere perché spesso sentiamo il bisogno di conservare lettere d'amore annusandole e sfiorandole delicatamente, di tenere come reliquia un braccialetto a lui/lei appartenuto, una ciocca di capelli o un indumento intimo.
Vari tipi di feticismo
nel feticista vero e proprio però, la volontà di mantenere un oggetto come culto, non è sempre vincolata al fine di ricondurlo ad un individuo, non al rapporto con esso, ma è strettamente legata alla necessità d possedere, contemplare, venerare un oggetto che porta piacere.
Nei tre saggi sulla teoria sessuale, Freud afferma che "un certo grado di feticismo è di regola proprio dell'amore normale, in special modo in quegli stadi di innamoramento nei quali la meta sessuale normale appare irraggiungibile, oppure sembra negato il suo adempimento. (... ) Il caso patologico subentra solo quando il desiderio del feticcio si fissa al di là di questa condizione e si sostituisce alla meta normale, inoltre quando il feticcio distaccato dalla persona diventa unico oggetto sessuale"
Il feticismo patologico
1 stadio: l'uomo vuole vedere sua moglie in calze a rete
2 stadio: l'uomo non ha piu bisgono della moglie, sono sufficienti le calze a rete per farlo eccitare e masturbarsi con esse .
3 stadio: la sola vista o il contatto con un paio di calze a rete è sufficiente a provocargli un orgasmo.
4 stadio: l'uomo anche con le calze a rete non è più capace di avere un orgasmo. ne consegue che, tanto più è ossessionato il feticista, meno trae piacere, ma d'altra parte meno trae piacere, tanto più forte diviene l'ossessione.
Il collezionismo ossessivo
è proprio del feticista che trae piacere sessuale dalla sua collezione di oggetti, dimenticando la persona che può indossarli, o a cui sono legati. questo tipo di feticismo tende a raggiungere un rapporto diretto con il feticcio ma non con l'essere umano.
al feticista ossessivo spesso l'atto sessuale e il coito non interessa, almeno non quanto la palpazione dell'oggetto o della parte dei corpo amato, che divegono il fulcro del piacere facendo perdere al resto (movimenti del corpo, personalità etc.) ogni importanza.
Il feticismo dell'incorporazione e dell'espulsione
spesso l'attenzione si focalizza su orifizi come ano e bocca capaci di espellere e di essere riempiti, ma a volte anche la pelle diviene 'contenitore' di feticci, quali abiti soprattutto costrittivi (di gomma, lattice o pelle),
oppure divise austere o che incutono timore (preti, suore, insegnanti, infermiere, soldati etc.)scarpe dai tacchi alti e affusolati, o altre volte materiali e stoffe particolarmente pregiati (pellicce, velluto, seta).
Il feticismo di adesione e di coesione
la differenziazione tra questi due tipi di feticismo sta nel delineare una linea di demarcazione tra oggetti che posso essere indossati (vestiti, stoffe di vario tipo, cappelli, scarpe etc)
e oggetti o materiali che entrano in un certo senso a far parte del corpo , attaccandosi o imprimendosi ad esso (tatuaggi, piercing, scarificazioni della pelle, lattice liquido, branding etc).
Non solo patologia!!!!
ma il feticismo non può essere visto solo come una forma di ossessione patologica, ma anche come stimolo erotico in un gioco d'amore.
la caratteristica piu comune del feticismo sano, sta nella piacevole ammirazione che ci scatena un oggetto bello e desiderabile, o una parte del corpo particolarmente attraente.
molti uomini concentrano la loro attenzione sul seno, molti esclusivamente sui seni grandi e prosperosi, forse attratti da un richiamo infantile o forse semplicementi attirati dalle forme morbide e sinuose, altri pevalentemente sul sedere, sodo e perfettamente tondeggiante, come un frutto maturo e succoso al punto giusto.
senza portare all'estremo le nostre piccole ossessioni, troviamo magari particolarmente eccitante una donna con tacchi alti, gambe affusolate che sembrano volare a qualche cm da terra su sottili spilli, o forse siamo amanti della lingerie di pizzo o di seta , che svela ma al contempo copre le parti intime lasciandoci il gusto di immaginare e di sognare.
e che dire poi delle calze? i collant:
per alcuni, sono una fasciatura estremamente erotica, che ricopre la metà inferiore del busto creando al contatto con le dita, una sensazione di omogeneità e armonia delle forme. per altri invece l'eccitazione è data da un paio di autoreggenti velatissime che lasciano scoperta la parte alta della coscia , creando un piacevole contrasto (magari intravisto di sfuggita in un accavallamento di gambe) tra il colore della carne nuda e quello della pelle leggermente velata .
senza tralasciare ovviamente tutti quegli abiti che comprimono la carne, magliette sottili attillate che evidenziano i capezzoli o la forma del seno, materiali particolarmente elastici o costrittivi (lycra, lattice, pelle...) che modellano e risaltano ogni curva , che lucidano le forme in un gioco di colori e di ombre/luci, e che scatenano fantasie da strip-tease permettendoci di immaginare di spogliare il/la partner sfilandogli da dosso una seconda pelle,
o di accarezzarlo/a nella sua levigata pienezza.
ogni oggetto può divenire un feticcio, simbolo e culto, artificio erotico e autoerotico, stimolo di piacere ed eccitazione, ossessione maniacale o semplice strumento di attivazione delle fantasie sessuali.
ogni feticcio ha inoltre in sè una componente simbolica, spesso 'criptata', altre volte piu esplicita: le catene ne sono un chiaro esempio.
sono simbolo dell'amore e della schiavitù, in quanto gli anelli della catena sono indissolubilmente legati l'uno all'altro.
feticcio del sadico, che ama incatenare la propria vittima, e del masochista, che con le catene vorrebbe essere incatenato:
"... quando era ricondotta alla sua cella, incatenata e nuda sotto il suo mantello rosso, portò, fissata al centro delle proprie terga mediante tre catenelle sostenute da una cintura di cuoio che le cingeva le anche, in modo che i movimenti interni dei muscoli non potessero espellerla, una verga d'ebanite fatta a imitazione di un ***** eretto. Una catenella seguiva il solco delle natiche, le altre due le pieghe delle cosce ai due lati dei triangolo del grembo, al fine di non impedire all'occorrenza di penetrarvi." [Pauline Rèage,Storia di 0]
le catene e le collane da appendere al collo sono fra gli ornamenti di più antica consuetudine in tutte le civiltà; il loro potere erotico non deriva soltanto dalla forte carica decorativa, ma risiede anche nell'associazione fra la loro versione ornamentale e le corde e catene con cui i mercanti legavano e tenevano prigionieri i propri schiavi.
la catena insomma, possiede soprasignificati estremamente sadici, masochistici, fetici. anche nella versione che adorna il piede, la catena ha sempre esercitato un potente richiamo erotico su entrambi i sessi, sia come ornamento che come feticcio (la catena, infatti, stringe i piedi del prigioniero li imprigiona, li lega in modo indissolubile).
in Europa, continente in cui il piede non ha mai avuto simbologia erotica pari a quella che gli si attribuisce ad esempio in Asia, i feticisti del piede dimostrano per le catene al piede una predilezione speciale.
Ed è proprio il piede ad avere un posto di riguardo nella classifica delle parti del corpo più venerate come feticci: nudi o coperti, puliti o sporchi, piccoli o enormi, tatuati, adornati, con le unghie smaltate, rinchiusi in scarpe eleganti dal tacco vertiginoso o in comodi sandali , hanno sempre attratto gli sguardi dei loro adoratori.
In questo caso il feticismo dei piedi è piacevole per entrambe i partner:
è rilassante farsi massaggiare i piedi, è eccitante sentirseli baciare e leccare, è profondamente erotico per il feticista leccarli e baciarli e spesso anche sentirli sul viso o sul corpo , magari in una camminata che sottintende un desiderio di sottomissione e di arrendevolezza al cospetto del/della partner.
Non ritengo assolutamente che una donna con dei bei piedi abbia un'arma di seduzione in più, credo sia proprio l'ultima cosa che guardo in una lei.
http://www.predazzo-meteo.it/index.php
Predazzo Wunderground
always looking at the sky
Nivofilo-Precipitofilo-Perturbazionofilo-Depressionofilo-Ostrosciroccofilo-Anticaldofilo-Antianticiclonicofilo
non vorrei deludere qualcuno ma il feticismo è stato psicologicamente spiegato come la spia esteriore di una fobia inconscia dell'uomo di essere castrato...lo dissero in tv un po' di giorni fa
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
L'ultima.
Non mi piace lo smalto ma gradisco unghie corte e non con quel taglio che io chiamo "quadrato", con quel mezzo cm di "bianco" all'estremità dell'unghia.
Le scarpe devono essere almeno medie, le ballerine sono antierotiche per eccellenze.
Cavigliera non necessaria, ma se presente non mi fa che piacere.
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