Mah, probabile che nella sua zona zoccole valga per zoccoli... ad esempio, se passate per Genova non è difficile sentire:
Mangio do pan e de fighe.![]()
"Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore." C. Chaplin
Always looking at the sky...
Beh, si. Anche nella mia città la "topa" è il pane di forma rotonda con un "taglio" fatto ad arte nel mezzo (tant'è che quando avevo 13-14 anni e sentii un omino sulla 80ina chiedere alla signorina, carina, "mi dà un po' di topa?", rimasi vagamente interdetto, e lei con me. Comunque fu subito chiarito l'equivoco)
Tornando IT: le ballerine le odio anch'io, così come i tacchi troppo alti o le scarpe con quel uchetto davanti che fa vedere solo pollice ed alluce![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
L'alluce è il primo dito del piede: omologo del pollice della mano e come esso costituito da due sole falangi.
Articolazione [modifica]
L'articolazione tra le sue due falangi è un condilo (o condilartrosi), cioè le parti osse sono elissoidali; una delle due parti è concava, mentre l'altra è convessa. Tra queste due epifisi ossee, ricoperte di cartilagine, come tutte le articolazioni mobili (diartrosi), è interposto un dischetto fibroso, chiamato menisco. L'alluce, per mezzo dell'articolzione posseduta, può estendere e flettere le falangi; lo spostamento laterale è molto limitato. Come le altre condilartrosi, può "scricchiolare" e può infiammarsi il menisco. La falange prossimale s'articola conm il primo osso metatarsale, è anch'essa ellissoidale, ma permette all'alluce l'adduzione, l'abduzione, la circomduzione, la flessione e l'estensione sul metatarso. Quest'articolazione è rinforzata con dei legami fibrosi longitudinali e trasversali che, rispettivamente, vanno ad attraversare la volta plantare e s'estendono dal primo al quinto metatrsale, foderando e proteggendo integralmente l'articolazione.
Muscolatura [modifica]
Nell'alluce non sono presenti direttamente dei muscoli, se non sull'epifisi prossimale della prima falange; il suo movimento è dovuto ai tendini di alcuni muscoli che stanno nella regione metatarsale e tarsale o addirittura nella gamba. Sono:Inoltre, ci sono due tendini che portano all'alluce il movimento generato da due muscoli della gamba:
- Flessore breve dell'alluce: dal lato inferiore del cuboide e dal lato mediale del 3° cuneiforme, le fibre si portano sulla prima falange e si uniscono all'abduttore dell'alluce. Questo muscolo ha il compito di flettere l'alluce.
- Abduttore dell'alluce: dal calcagno si porta alla base della prima falange. La sua contrazione, principalmente, abduce l'alluce, ma può anche generare una flessione.
- Adduttore dell'alluce: presenta due capi d'origine, distanti da loro, che lo "dividono" in due fasci muscolari:
- Capo trasverso dell'adduttore dell'alluce: dall'articolazione metatarso-falange delle ultime tre dita, si porta sulla prima falange dell'alluce. Se si contrae adduce l'alluce, ma può anche generare una piccola flessione.
- Capo obliquo dell'adduttore dell'alluce: dalla parte inferiore del cuboide e dalla base di 3° e 4° metatarsale, si porta alla base della prima falange dell'alluce. La contrazione di questo muscolo provoca un'adduzione minore rispetto all'altro capo, ma una flessione maggiore.
Vascolarizzazione [modifica]
- Tendine del flessore lungo dell'alluce: dal piano profondo della gamba, a liello della parte posteriore del perone (o fibula), questo tendine, passando dietro al malleolo e sotto gli altri muscoli del piede, giunnge all'articolazione interfalange, portando movimento all'alluce. È un flessore della seconda falange sulla prima.
- Tendine dell'estensore lungo dell'alluce: dalla fibula e dalla mebrana interossea, passando sotto gli estensori, giunge alla prima ed alla seconda falange dell'alluce. È un estensore dell'alluce sul piede o estensore della seconda falange sulla prima. Però la sua azione può coadiuvare la rotazione interna e la flessione del piede.
L'alluce è vascolarizzato da 2 rami arteriosi e 2 rami venosi sul dorso ed altrettanti sulla pianta; più i vari capillari di scambio.
Sistema arterioso [modifica]
Tutte le arterie derivano da ramificazioni successive d'una sola arteria: l'arteria tibiale.
Pianta [modifica]
Dall'arteria plantare mediale (un ramo dell'arteria tibiale posteriore), si diparte un ramo che, arrivato a metà del primo osso metatarsale si biforca; uno và ad irrorare un lato dell'alluce, mentre l'altro ramo scorre dall'altro lato dell'alluce. A livello della base della prima falange, i due rami si uniscono. Inoltre, il ramo destro s'unisce con un ramo dell'arteria plantare laterale. Le due arterie laterali s'insinuano, con arteriole e capillari all'interno dei tessuti.
Dorso [modifica]
Dall'arteria dorsale del piede, che proviene dall'arteria tibiale anteriore, partono (oltre alle piccole arteriole che irroraro il tarso) due ramificazioni. Quella di destra, poi, si biforca nuovamente: un ramo irrora la parte destra e l'altro la parte sinistra. Da queste due, le arterie s'insinuano, con arteriole e capillari, nei vari tessuti.
Sistema venoso [modifica]
Nell'alluce il sistema venoso è particamente parallelo a quello arterioso, le uniche differenze sono che le vene sono più numerose delle arterie e che il sistema venoso profondo affianca quello arterioso profondo, mentre il sistema venoso superficiale sovrasta quello arterioso superficiale.
Innervamento [modifica]
Gli ordini di contrazione muscolare dervivano dalle successive modificazione di 3 nervi: il nervo tibiale, il nervo fibulare profondo ed il nervo fibulare superficiale.
Dorso [modifica]
Nel dorso dell'alluce, il nervo che scorre nella parte larterale, deriva dalla ramificazione laterale della ramificazione mediale (nervo cutaneo dorsale mediale) del nervo fibulare superficiale; mentre quello che scorre nella sua parte mediale deriva dalla ramificazione laterale del nervo fibulare profondo. I nervi dell'alluce, così come quelli delle altre dita, vengono genericamente chiamati nervi digitali dorsali del piede.
Pianta [modifica]
Le ramificazioni che entrano nell'alluce sono derivate dal ramo mediale (chiamato nervo plantare mediale) del nervo tibiale. Questi nervi (nervi digitali plantari propri) scorrono nella parte mediale e laterale dell'alluce e s'infiltrano nei tessuti con piccolissime ramificazioni.
Patologie [modifica]
Una delle patologie più comuni è l'alluce valgo.
Purtroppo la sempre maggiore diffusione delle strette scarpe da tennis, o in generale che non lasciano respirare il piede, ha portato ad una deformazione del primo e quinto dito del piede. Spinto verso l'interno, l'alluce tende ad accavallarsi con il secondo dito, e l'unghia si può deformare, perdendo quella che dovrebbe essere la sua forma naturale, cioè squadrata.
Alcune patologie dell'alluce vengono corrette attraverso l'ortoplastia, che adopera materiali a memoria di forma opportunamente lavorati per correggere le deformazioni delle dita e delle unghie.
Il dito pollice è il primo e più grosso dito della mano. Il pollice distingue i primati dagli altri animali, perché, essendo costituito da un notevole numero di muscoli attivatori, permette qualunque tipo di presa (pollice opponibile); esso è fornito soltanto di due falangi, chiamate falange prossimale e falange distale che sono ossa brevi. Manca, rispetto alle altre dita, della falange intermedia.
Locuzioni [modifica]
- Avere il pollice verde: essere esperto di botanica;
- pollice verso: essere contrario.
Nell'uomo, la mano è l'organo prensile che si trova all'estremità del braccio, collegato a questo tramite il polso. Comprende cinque dita, che costituiscono la parte più predisposta al senso tattile.
Mano sinistra dell'uomo
La mano è il primo strumento dell'uomo, ed è anche un modo di espressione quando aiuta la parola o la sostituisce tramite il linguaggio dei segni.
Descrizione [modifica]
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Ossa e muscoli di una mano
La mano dell'uomo contiene cinque dita, che sono:L'indice deve il suo nome al fatto di essere il dito utilizzato durante azioni in cui si indica un oggetto/persona, o una direzione, il medio è quello centrale (ed è anche il più lungo), l'anulare è così chiamato perché usato per portare la fede nuziale, il mignolo è il più piccolo.
Il pugno denota la mano chiusa, con tutte le dita piegate. Il palmo della mano è la parte che non è visibile quando la mano è chiusa: è marcata da tre linee profonde, presenti dalla nascita.
Alla base del pollice vi è l'eminenza tenar e alla base del mignolo l'eminenza ipotenar.
Ossa [modifica]
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Mano di un ragazzo ai raggi x
La mano dell'uomo contiene almeno 27 ossa:Destri e mancini [modifica]
- Il carpo (polso) comporta 8 ossa, in due file distinte: prossimale e distale. La fila prossimale comprende: Scafoide, Semilunare, Piramidale e Pisiforme. La fila distale invece comprende: Trapezio, Trapezoide, Capitato e Uncinato. Il carpo entra in articolazione diretta con l' epifisi distale del Radio (avambraccio). L'ulna non forma articolazione diretta, ma partecipa con una struttura definita Disco Cartilagineo Ulnare;
- il metacarpo (palmo) comprende 5 ossa lunghe, cave, ricche di midollo osseo. Si articolano prossimalmente con il carpo e distalmente con le falangi.
- le falangi (dita) ne comportano 14: 2 per il pollice, 3 per le altre dita:
- la falange distale, che porta l'unghia;
- la falange media (non è presente nel pollice);
- la falange prossimale, che collega il dito al metacarpo.
La maggior parte degli esseri umani hanno una mano nettamente più abile dell'altra. Si tratta spesso della mano destra: per questo motivo una persona abile con entrambe le mani è detta ambidestra. Chi usa in prevalenza la mano destra è detto destro o destrorso, viceversa chi usa la sinistra è detto mancino o sinistrorso.
Gestualità [modifica]
La gestualità delle dita e delle mani costituisce un vero linguaggio, in modo proverbiale nella lingua italiana. Solo alcuni gesti sono universali: generalmente il significato di ogni movimento varia geograficamente.
La mano e le scienze [modifica]
Scienze umane [modifica]
Secondo Darwin, la mano è l'organo che distingue l'uomo dagli altri primati, e l'uomo non avrebbe mai raggiunto il suo posto predominante nel mondo senza l'uso delle mani. A differenza degli altri primati infatti la mano dell'uomo ha acquistato la capacità di opporre il pollice all'indice ed alle altre dita; in tal modo il movimento delle dita è molto più preciso e consente all'uomo di usare utensili molto piccoli e sottili, tenendoli fra il pollice e l'indice (ad esempio aghi per cucire, penne per scrivere etc).
Il filosofo Engels ha dato a questo aspetto una connotazione politica, nel saggio intitolato Del ruolo della mano nella trasformazione dalla scimmia all'uomo: la mano diventa qui sinonimo di lavoro e di dignità. Nelle società post-industriali, il lavoro e la mano sono valorizzati e spesso sovrapposti: "fatto a mano", "cucito a mano" rappresentano attributi positivi, mentre "tenere le mani in tasca" o "stare con le mani in mano" indicano poca voglia di lavorare. Le mani denotano anche un'appartenenza ad una classe sociale: le mani curate delle professioni intellettuali contrapposte a quelle "callose" degli operai. "Sporcarsi le mani" è inoltre sinonimo di compromettersi.
Misura [modifica]
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Alcune distanze misurate con la mano
La mano è un frequente strumento di misura. Può misurare una quantità (una "mano" di farina) o una distanza (il pollice). La mano serve inoltre a contare, ed il sistema decimale deriva probabilmente dal numero di dita delle due mani.
Scrittura [modifica]
Alcune scritture geroglifiche come quella egizia, maya o azteca utilizzano spesso la mano per simboleggiare l'azione. L'etimografia della lingua cinese, svolta soprattutto con lo studio dei caratteri su bronzo, mostra come la mano sia spesso parte di ideogrammi, ad esempio per le parole "finestra" o "pennello/pittura".
Economia [modifica]
La mano invisibile del mercato è un concetto economico sviluppato dall'economista liberale inglese Adam Smith, secondo cui tutto si svolgerebbe come se una "mano invisibile" mettesse a posto le cose affinché la somma degli interessi particolari risulti in un interesse generale.
La mano e le religioni, magie e credenze [modifica]
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La mano destra del grande Buddha a Lingshan
Islam [modifica]
La mano di Fatima, dal nome della figlia preferita di Maometto, simboleggia nella tradizione dei paesi islamici il posto della donna ed è un talismano costruito per scacciare il male. Nell'islam tradizionalista, non ci devono essere contatti diretti tra le mani di un uomo e di una donna non sposati.
Cristianesimo [modifica]
La mano occupa un posto importante anche nel cristianesimo. Il nuovo testamento descrive Gesù Cristo risuscitato che prova la sua identità ai suoi discepoli mostrando loro le stigmate ("guardate le mie mani ed i miei piedi").
Gesti e significati della mano nel Vecchio e nel Nuovo Testamento [modifica]
La parola greca per indicare la mano è cheìr e nella Bibbia assume diversi significati secondo il gesto a cui è collegata.
La mano di Dio indica la suprema maestà e la somma potenza. Ha creato cielo e terra e con entrambe le mani ne regge il corso[1]. Quando invece si dice che Gesù e i discepoli sono stati dati nelle mani degli uomini significa che sono caduti in loro potere e arbitrio. Ma Gesù stende la sua mano anche per guarire, mentre il lavarsi le mani significa sia adempiere alle prescrizioni della purificazione, oltre che il voler manifestare l’innocenza e la coscienza pura.
La mano destra (dexià cheìr) invece indica soprattutto l’influsso e la forza di una persona, mentre il sedere alla destra (en dexia) vuol dire partecipare alla stessa potenza e dignità. L’angelo presso la tomba del Salvatore siede alla destra[2] e così gli eletti nel giudizio finale [3]. Gesù siede alla destra di Dio non nel senso di esercizio mondano del potere, ma di esercizio sovrano di colui che ha sacrificato la sua vita e per questo è stato posto al di sopra di tutti gli angeli. Santo Stefano lo vede in piedi alla destra di Dio[4], ad indicare la sua funzione di testimone a discarico davanti a Dio. Il testimone sta in piedi mentre il giudice rimane seduto.
L’imposizione delle mani (epitìthemi tas cheìras) infine ci riconduce al mondo greco ellenistico: Zeus, Asclepiade e altre divinità o uomini saggi taumaturgi operavano guarigioni mediante l’imposizione delle mani. Nel Vecchio Testamento questo gesto fatto sulla vittima sacrificale era una trasmissione reale dei peccati sul capro espiatorio.
Ma il significato che conosciamo meglio, è quello della benedizione, la trasmissione della dignità e della sapienza. Nel caso di Gesù l’imposizione delle mani simboleggia la grazia della partecipazione al regno di Dio concessa ai piccoli, a coloro che hanno un atteggiamento filiale di fronte a Dio.
Anche l’ordinazione, cioè il conferimento di un ufficio da parte di persone qualificate, avviene tramite l’imposizione delle mani.
Chiromanzia [modifica]
Nella chiromanzia, il chiromante studia le linee della mano e sostiene di dedurne il futuro del soggetto. In questa disciplina la mano è considerata composta di linee e monti. La chiromanzia è una disciplina molto antica, cui si sono interessati Aristotele, Ippocrate e Giulio Cesare, nonostante non poggi su nessun fondamento scientifico.
Simboli [modifica]
Veicolo universale di comunicazione, la mano dell'uomo è spesso usata come simbolo.
Arte [modifica]
Potere [modifica]
- La prima forma di pittura realizzata dall'uomo, circa 40.000 anni fa, consta di impronte positive o negative della mano. Pur ignorando ovviamente lo scopo ed il significato di queste impronte, si suppone che possa essere molteplice: alcune mani mancano di dita, forse in seguito a mutilazioni rituali (grotte di Maltravieso, di Gargas, di Tibiran). Queste mutilazioni sembrano riguardare soprattutto gli uomini.
- La mano è al centro delle danze indiane tradizionali.
- Le proporzioni tra le ossa dell'indice mostrano la sezione aurea e servirono probabilmente di riferimento alle costruzioni delle piramidi d'Egitto, del Partenone e delle cattedrali. Va detto che tali proporzioni sono molto frequenti in natura.
Giustizia [modifica]
- In numerose culture, i sovrani hanno dei bastoni di comando che rappresentano delle mani.
- Nell'araldica, la mano chiusa significa il segreto e la mano aperta la fiducia.
Amputazioni [modifica]
In alcune culture, ad esempio quelle applicanti la legge coranica, si taglia (o tagliava) la mano dei ladri.
Espressioni che usano la parola "mano" [modifica]
Il piede (lat. pes-pedis: piede) è una parte anatomica situata all'estremità distale degli arti inferiori del corpo umano e di numerosi altre specie animali. La struttura del piede e della mano umane sono estremamente simili ed entrambi dotati di cinque dita: si tratta infatti della specializzazione di organi originariamente identici.
- Avere le mani in pasta: partecipare finanziariamente o più generalmente avere degli interessi personali.
- Avere le mani bucate: spendere molto, scialacquare denaro.
- Stare con le mani in mano: non lavorare, non fare nulla.
- Passare la mano: lasciare il proprio posto.
- Lavarsene le mani: non interessarsi ad un problema. Si riferisce all'attribuzione biblica di questa espressione a Ponzio Pilato.
- Dare una mano: offrire aiuto.
- Venire alle mani: passare dall'alterco alla rissa.
Caratteristiche anatomiche [modifica]
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Scheletro del piede umano:
1-Astragalo;
2-Calcagno;
3-Tarso;
4-Metatarso;
5 Falangi.
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Piede sinistro di scheletro umano
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Piede sinistro di scheletro umano (visione plantare)
Le ossa costituenti il piede sono:
Può contenere ossa sesamoidi nella porzione distale dell'osso primo metatarsale. E' costituito da tre parti:
- astragalo o talo
- Calcagno
- Navicolare
- Cuboide
- Ossa cuneiformi nel numero di tre: mediale, intermedio, laterale
- Ossa Metatarsali nel numero di cinque
- Falangi
- Tarso, formato da astragalo, calcagno, navicolare, cuboide, cuneiformi mediale, intermedio, laterale
- Metatarso, costituito dalle cinque ossa metatarsali, articolate con i tre cuneiformi e il cuboide del tarso
- Falangi, che sono tre per ogni dito (prossimale, intermedia, distale), tranne nel primo dito in cui son due (prossimale e distale). Quindi un totale di dodici.
Accessorie [modifica]
Le cinque dita vengono chiamate, per lo più in ambito anatomico e medico, in base alla loro posizione nel piede (dall'interno verso l'esterno: I dito, II dito ecc. sino al V dito), ma posseggono anche dei nomi, simili a quelli delle dita della mano, che sono i seguenti: alluce, melluce (o billuce), trilluce,anulo e mellino (o pendulo) .[citazione necessaria]
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Dita del piede sinistro
In base al rapporto di lunghezza intercorrente tra alluce e secondo dito, il piede prende il nome di piede egizio, greco o romano: se l'alluce è maggiore delle altre dita (come in gran parte dei casi[citazione necessaria]), il piede è egizio; se l'alluce è minore del secondo dito, il piede è definito greco; se hanno pari lunghezza, il piede è allora romano.
Cura dei piedi [modifica]
Spesso i piedi sono la parte più trascurata del corpo, spesso a causa di mancanza di tempo. La cura dei piedi (o pedicure) si può fare normalmente con un pediluvio con acqua tiepida e con detergenti appositi per i piedi.
Le donne e i piedi [modifica]
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Piedi femminili con smalto blu
Le donne si occupano, oltre alla cura, anche all'estetica dei propri piedi, con catenelle da mettere attorno alla caviglia, oppure, come accade più spesso, stendendo sulle unghie smalti colorati, i cui colori più diffusi sono il rosso e il viola. Raramente si usa lo smalto bianco, nero, rosa oppure glitterato. Molte donne, invece, preferiscono solo stendere uno smalto trasparente, che rende lucida la superficie dell'unghia, ma al tempo stesso la proteggono e la rinforzano. Inoltre in Cina era anticamente diffusa la pratica detta loto d'oro.
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