No, non parlo di una rissa tra gnocche, leggete qui:
BARBIE DIVENTA VIRTUALE, LITE CON BRATZ IN TRIBUNALE
NEW YORK - Barbie scopre l'era Internet e lancia il sito web BarbieGirls.com, che permette a tutti i fan di creare un mondo virtuale su misura, mentre la Mattel, la casa produttrice della bionda-giocattolo più famosa al mondo, cita in tribunale i rivali della Mga, la società che possiede la bambola Bratz, rivendicando la titolarità dell'anti-Barbie.
Negli sforzi per contrastare l'era digitale, Mattel presenta il nuovo servizio con il quale è possibile disegnare vestiti, casa e un'intera città di quello che dovrebbe essere l'ambiente di Barbie, avendo l'obiettivo di catturare l'attenzione della ragazze fino ai 10 anni al nome della storica bambola. In altri termini, la filosofia dell'iniziativa è la stessa di Second Life, vale a dire la creazione di una realtà virtuale con la differenza che nell'iniziativa Mattel si interagisce con un mondo fatto di bambole. Intanto, la battaglia senza esclusione di colpi tra le due società californiane, Mattel e Mga, va avanti.
La prima ha citato in giudizio la seconda rivendicando la titolarità del brevetto Bratz, facendo leva sul fatto che il suo disegnatore Carter Bryant era dipendente del gruppo di Barbie quando decise di vendere i disegni della bambola alla compagnia rivale. Mga ha reagito citando a sua la Mattel per aver copiato la nuova linea di accessori di Barbie, manco a dirlo da Bratz, che sulla base delle rilevazioni di Npd, società specializzata in ricerche di mercato, ha nei primi tre mesi dell'anno ampiamente staccato nelle vendite statunitensi la bionda inventata più di 40 anni fa.
Ansa.
![]()
"Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore." C. Chaplin
Always looking at the sky...
Segnalibri