Non credo, sai? Se diamo un'occhiata alle statistiche, i VERI pericoli per la sicurezza di un italiano medio sono dati da coloro che sono al volante e dagli incidenti di lavoro. Quindi, a rigor di logica, ogni volta che vediamo uno che, in autostrada, ti sta incollato al paraurti posteriore perché vuole sorpassare e ti abbaglia il retrovisore, dovremmo inchiodare e sottoporlo a una delle graziose pene che celoduristi (nel senso di comprendonio) vorrebbero infliggere a queste due rumene. Invece, come dire, siamo molto più elastici.
A meno, che, ovvio, alla guida non ci sia un extracomunitario. Perché un italiano ha il diritto di ammazzare una mezza dozzina di persone guidando come un delinquente. Un rom no. Se, come successo una settimana fa, un delinquente rom falcia nell'ascolano quattro ragazzi uccidendoli, diventa "normale" bruciare in pieno giorno il campo nomadi che lo ospitava. Per par condicio, allora, la prossima volta che un italiano massacrerà qualcun altro guidando come un pazzo, bisognerà organizzare una spedizione e bruciare il palazzo o condominio dove abitava.
Incidenti sul lavoro. Ce ne sono così tanti, dovuti non a fatalità, ma a vera e propria cupidigia che spinge e risparmiare su prevenzioni e infortuni che la sola parola "imprenditore" dovrebbe essere più cacofonica di delinquente. Eppure no: c'è sempre un perdono sociale. Ma, anche qui, se il datore di lavoro è un cinese che sfrutta operai, allora alte le grida di lamentazione e sdegno.
Conclusione: due pesi e due misure. No, non credo affatto che sia la percesione di insicurezza. C'è il fatto che il popolo italiano è in gran arte formato da razzisti. E che l'imbecillità e l'analfabetismo civico e sociale si stanno propagando a macchia d'olio.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
La TV sta ri-alfabetizzando la popolazione.
Solo che una volta si giocava a "lascia o raddoppia", oggi invece vengono propinate nozioni ben diverse (da Cogne ai Rom).
Questo però non toglie il fatto che esistono problematiche nuove alle quali nè i politici nè tantomeno l'opinione pubblica si sono ancora adattati.
Stefano Giorgetti
always looking at the sky
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
Non credo che sia una cosa legata solo a Fidene,gente che quando può accusare un gruppo odiato (metti i cinesi i polacchi o i cingalesi o i rumeni o magari siciliani o veneti...) si frega le mani e organizza lo spettacolino per le TV. Poi,se vai a vedere,magari sono immigrati pure loro,ed in tempi andati erano stati trattati male come ora gli immigrati odierni. E vagli a dire che TUTTA l'Italia è fatta da immigrati,ora o in tempi remoti. I miei,come attesta il mio cognome, bournens, sono arrivati qui nel sei - settecento...venendo dal nord della Francia.![]()
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
io ci andrei piano però con la parola razzismo,oggi ampiamente abusata.Sapete meglio di me che la biologia ha smentito che oggi sulla terra esistano più razze umane,e che l'aspetto diverso dei popoli dipenda da questioni di adattamento ambientale,e che geneticamente possono essere più distanti un tedesco ed un austriaco rispetto ad un finlandese ed un senegalese.Non credo che chi manifesta intolleranza verso gruppi etnici pensi veramente che si tratti di persone "diverse" o inferiori.Cionondimeno i flussi migratori sempre hanno portato problemi di vario tipo,e rifiutarsi di affermare che questi problemi esistono non credo aiuti a risolverli.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
Io invece andrei piano col contrario. La parola razzismo non mi pare per nulla abusata, anzi, mi pare che sia un rincorrersi di "Razzista io? Ma per carità! E' lui che è negro!".
A volte mi pare che si abbia paura di dire le cose come stanno, che si cerchino sempre dei distinguo, che si parli di accoglienza mal gestita ecc. ecc. Fatto sta che nessuno si è indignato perché una popolazione razzista di un comune marchigiano (Fidene non è mica l'unica: magari!) ha bruciato un campo Rom per il fatto che da lì proveniva il delinquente che ha falciato quei poveri ragazzi. Nessuno. E' sembrato un gesto naturale.
Bene: razzista è chi l'ha fatto. Razzista chi l'ha considerato logico e naturale. Razzista questo paese perché i responsabili non sono stati indagati e consegnati alla giustizia.
Non dobbiamo avere paura di guarare la realtà in faccia: questo paese peggiora giorno dopo giorno e il razzismo dilagante è la cartina al tornasole di questo declino.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Ti quoto sul discorso che con gli stranieri si usano due pesi e due misure, però è anche vero che non è un problema solo italiano.
In molti paesi se a sbagliare sono gli stranieri la condanna da parte della comunità è + pesante.
E' come se la cittadinanza desse qualche prerogativa in +!
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