Potenza ha un centro storico carino, di certo poca roba rispetto ad alcuni centri storici della regione (es. Matera, Melfi ecc...) ma perlomeno è l'unico quartiere decente di tutta la città. Il resto è una selva di condomìni di 10-15 piani, case popolari e architetture moderne di dubbio gusto, costruiti in altezza per mancanza di spazio (devono entrarci circa 70.000 abitanti). Troppo poco per definirla "città" nel senso che intendiamo noi in Europa; piuttosto (a parte il piccolo centro storico) Potenza si può definire un agglomerato di abitazioni.
Il centro di Taranto è uno dei più belli d'Italia, fattelo dire da uno che di centri città ne ha visti tanti nella penisola. Il waterfront sul Ponte Girevole e sul castello è unico in Italia, non so se lo sia anche a livello europeo ma è davvero uno splendore. La cosa particolare è che il centro di Taranto non corrisponde al suo nucleo più antico (che si trova sull'isola), ma alla lunga via pedonale dello shopping, contornata da palazzoni ottocenteschi, e dalle vie parallele e perpendicolari ad essa.
P.S. Ma quanto sono grandi le periferie di Taranto?
Per non parlare della sua zona industriale, davvero gigantescae spesso visibile da grandi distanze (anche da diverse montagne del Materano, a oltre 100 km di distanza).
Ultima modifica di Julio; 13/02/2019 alle 03:55
Hai ragione il centro è davvero bello e unico, le periferie sono davvero estesissime (addirittura tra i quartieri Paolo VI situato a Nord ovest e Talsano situato a sud est ci sono leggerissime differenze nell'accento, che nel quartiere Paolo VI inizia ad avvicinarsi a quello del barese mentre a Talsano a quello brindisino) mentre la zona industriale è mastodontica (Basti pensare che solo la zona occupata dallo stabilimento siderurgico è grande 3 volte la città ed inoltre abbiamo molte altre industrie come raffineria, cementifici ecc...)
Colui che chiede è uno stupido per cinque minuti. Colui che non chiede è uno stolto per sempre~Confucio
Modena in generale.
Nelle aree verdi a lato e dentro gli svincoli della tangenziale, con grande spesa di denaro, piantano svariate specie di alberi che non possono assolutamente cavarsela nelle estati di adesso, con tanto di retine di protezione, pali di sostegno e impianti di irrigazione. Tutto quanto viene ovviamente subito abbandonato, irrigazione compresa.
I celtis. o aceri, o frassini, ecc. di turno non muoiono, ma agonizzano per anni, finchè gli olmi che nel frattempo sono sorti spontaneamente in misura di invasione, non gli lasciano più alcuno spazio, e quindi seccano.
Però anche un terzo degli olmi si ammalano della micosi e seccano: il risultato è una boscaglia di olmo impenetrabile disseminata di scheletri arborei che nessuno toglie mai e che resistono in piedi per molti anni.
Si concentrano invece tutti nella mutilazione annuale degli alberi di città.
Anche se è OT, per contraltare, voglio citare l'interno dello svincolo di Rovereto Sud di immissione in A22 in direzione Modena: è un parco meraviglioso, con grandi pioppi neri (lasciati saggiamente da prima), cipressi, pini silvestri e altro che adesso non ricordo, in stato vegetativo strepitoso (favorito anche lo riconosco, dalle piogge estive di quel luogo, ma molto dalla cura dell'uomo).
Ultima modifica di alnus; 04/10/2019 alle 21:31
Ho notato che sono state nominate qui anche le zone a sud di Latina. La città è insignificante, per quanto mi riguarda, ma nella provincia ci sono tanti borghi belli anche a sud vicino al confine campano. Stesso dicasi per la ciociaria: Frosinone non è niente di che, ma la provincia ha dei borghi bellissimi.
Molto più inguaiati di noi sono le zone dell'hinterland napoletano e di quello casertano, eccezion fatta per la prov di caserta confinante col molise o comunque un pò più interna. Infatti molti dalle zone di Napoli e dintorni tendono a trasferirsi nel Lazio.
Bei borghi anche nella valle roveto, in provincia dell'Aquila, e anche in Molise.
In toscana vi sono dei paesi favolosi in provincia di Siena, ma troppo "tranquilli" se posso dire così, sembra ci sia il coprifuoco in certi giorni. Siena (dove ho vissuto molto tempo) è un gioiello, ma la vita se non sei studente universitario è piuttosto monotona.
Dipende dai gusti personali.
A Taranto sono stato 20 gg per il car militare (1998) e all'epoca era abbastanza scadente come città, ma forse ha avuto qualche miglioramento, da come mi dicono amici che sono di là... e ha anche potenzialità notevoli per migliorare ancora.
Milano l'ho trovata squallida, anche se sono stato là nel 95 e nel 2005, quindi tempo fa. Non mi è piaciuta minimamente, inferiore 10 volte a Roma, anche se Milano è amministrata meglio, quasi sicuramente.
Bella anche Torino, meglio di quello che pensassi.
Ultima modifica di Presidente; 19/11/2019 alle 21:53
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
Sto scoprendo adesso che sei un uomo, avevo associato l'immagine della bella ragazza del profilo a te, mentre invece .....
Va be' tornando al topic, (posti belli o brutti ,ma non solo in senso estetico) direi che su Milano abbiamo idee antitetiche: è l'unica città dove mi sarei trasferito volentieri per l'atmosfera generale che vi si respira ( la città più europea d'Italia) mentre a Roma non mi ci trasferirei mai ( per quanto ricca di monumenti).
Sono gusti personali: sono attirato dalla mentalità del nord in generale.
Una zona ricca di borghi gradevoli e ben conservati,immersi in una campagna splendida è quella del Monferrato: la prima volta che ci capitai da ragazzino ( abitavo ancora in Liguria) rimasi a bocca aperta .
La ragazza del mio profilo è Roberta Morise, conduttrice e showgirl televisiva.
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
La cattedrale, la giudecca con la sinagoga più antica d'europa, il porto antico, il castello svevo, la villa comunale, i palazzi nobiliari, la chiesa di ognissanti, piazza quercia e potrei continuare...
Non so ma ho come l'impressione che di Trani tu abbia un'idea abbastanza distorta
Brindisi anonima?
Parli della città che era in Italia seconda di importanza probabilmente solo a Roma prima della crisi militare del 250 d.C e di Diocleziano, con il suo porto che era la fine della famosa via Appia, regina viarum.
Giusto per dimostrare la sua importanza, all'epoca si stima avesse 100mila abitanti, più di oggi! E in un mondo con sole 200 milioni di persone, significa una percentuale attorno allo 0,05% abitava qui!
Da Brindisi passarono diversi imperatori (Ottaviano, Tiberio, Traiano- il suo porto sarebbe raffigurato sulla colonna traiana a Roma perchè da qui partirono per la spedizione in Dacia- e altri che di sicuro non mi stanno venendo in mente) e a Brindisi veniva spesso Cicerone, nonchè morì Virgilio nel Settembre 19 a.C, di ritorno dalla Grecia, e la cui casa si trovava, secondo tradizione, nella piazzetta delle colonne romane, monumento alto 19 m e (purtroppo) unico testimone del suo glorioso passato romano.
A Brindisi si stipulò persino una pace (pace di Brindisi) tra Marco Antonio, Ottaviano e Lepido.
Qui giunsero le spoglie di Germanico.
Alle vicende della guerra tra Cesare e Pompeo è dedicato un capitolo solo sulla città, perchè Cesare per impedire che Pompeo scappasse fece affondare tonnellate di terra, estratte dalle colline che un tempo c'erano sui lati, e delle navi all'imboccatura del porto interno (oggi sarebbe il canale Pigonati, ma al tempo era ben diverso)
Nel Medioevo fu porto delle crociate. Interamente da Brindisi partì la sesta crociata indetta da Federico II. E fu porto cruciale per tante altre.
Il processo ai templari (che avevano possedimenti vari in città) si tenne nella chiesa di S.Maria del Casale, appena fuori l'aeroporto, a 1 km da casa mia. Secondo alcune tradizioni lì passò anche S.Francesco per andare in Oriente dal sultano.
Qui si sposò Federico II nella cattedrale.
Da Brindisi secoli dopo partiva la valigia delle Indie verso Bombay. Tanto che la città è citata da Jules Verne di passaggio nel famosissimo romanzo "Il giro del mondo in 80 giorni". Il suo porto fu scelto come approdo da Gandhi che era in viaggio dall'India verso Londra.
Sempre a Brindisi si stabilì uno dei primi idroscali d'Italia (antesignani degli aeroporti) e partì il primo volo di linea commerciale italiano (Brindisi-Istanbul, se non ricordo male). Qui arrivò il re e fu capitale del regno d'Italia dopo l'armistizio, prima che fosse trasferita a Salerno.
Insomma: dire che Brindisi non ha storia è eresia! E' anzi probabilmente la città con più storia di tutta la Puglia!
Purtroppo non è valorizzata, perchè molti resti del suo antico passato sono scomparsi (non c'è alcuna testimonianza del passato romano, se non dei resti archeologici sotto il Teatro, visitabili, ma occultati ai turisti se non segnalati dalle guide...appunto per la posizione; e la Colonna Romana, simbolo della città (purtroppo la colonna gemella è crollata nel 1500 dopo un terremoto). Del passato medievale restano diverse chiese e perle, e infatti Brindisi è soprattutto medievale a differenza delle altre cittadine salentine (eccetto Otranto) che sono barocche. Ma, anche qui, per via della sfortuna, nel 1743 crollò per un terremoto la cattedrale, che era romanica e simile in architettura alle cattedrali pugliesi del barese. Un'altra perla, ma probabilmente credo sarebbe stata molto più bella, perchè qui usavano i materiali della pietra leccese, con contrasti bicromatici tra pietre calde arancioni e il bianco del marmo (contrasti visibili esplicitamente in molti monumenti e chiese medievali della città, e senza eguali in Puglia). Inoltre era provvista di mosaico come quella di Otranto, di cui restano solo alcuni pezzi...
Fuori la città la chiesa di S.Maria del Casale già citata, purtroppo poco segnalata ma totalmente o quasi affrescata. Di inizio 1300.
Inoltre la città ha due castelli, non credo siano molte le città europee ad averne...ma anche qui nessuno dei due visitabile, perchè uno della Marina militare e l'altro abbandonato anche se è in corso un restauro
Il paesaggio è bellissimo, con un porto naturale che nell'Adriatico italiano è unico, probabilmente uno dei pochi veri porti naturali italiani. Dalla litoranea si gode un paesaggio splendido, con le Murge sullo sfondo a 30 km di distanza se andassi verso Apani, o laddove sorge Torre Punta Penne (qui c'è un parco naturale con scogli unici).
C'è persino il monumento al marinaio, di tempo fascista, che però essendo alto 60 m consente di offrire una panoramica dall'alto della città che altrove, in cittadine di queste dimensioni e non solo, non potresti goderti in alcun modo (nemmeno Bari ad esempio ha un edificio così alto).
Sintetizzando: il centro storico non rende il passato storico di Brindisi spesso per mera sfortuna...qualcosa però c'è, ed è bello/carino. Il lungomare del porto è stupendo, specialmente da quando lo hanno rinnovato dal 2014/15. Belle anche le spiagge pubbliche sulla litoranea nord, tra l'altro disponiamo di una diga foranea lunga 2,5 km che ti farebbe fare una passeggiata nel mare aperto...
L'amministrazione cittadina dovrebbe valorizzare di più la città, perchè altrimenti (purtroppo la tua impressione penso sia quella di tanti) i risultati sono eresie come quella che hai pronunciato...è una città che per appassionarti deve narrarti la sua storia, altrimenti non resta molto e non ti prende, non allo stesso modo.
Poi nulla da dire sulla provincia, di certo è bellissima dal punto di vista naturale. A me piace sopratutto il lato nord, che è fiancheggiato all'interno dalle Murge. Non mi stancherò di ripetere che in treno, da Roma a Brindisi, il tratto più bello naturalisticamente era quello tra Monopoli e Brindisi appunto.![]()
Ultima modifica di burian br; 22/11/2019 alle 18:52
Il posto più brutto d'Italia secondo me è Laccio (frazione di Torriglia, provincia di Genova). E' un luogo di una bruttezza irredimibile e non si può neppure imputare la sua bruttezza alla cementificazione o all'urbanizzazione, perché a parte la bizzarra "tangenziale" di Torriglia di cemento ce n'è pure poco... In Liguria ci sono luoghi brutti che però o per architettura urbana o per caratteristiche storiche si salvano almeno in parte (tipo Molini di Triora), qualche posto si salva perché è talmente orrendo da essere suggestivo (es. La Presa, frazione di Bargagli o Gazzolo di Campomorone), Laccio non ha nemmeno questo tipo di pregi, non c'è un tubo da nessun punto di vista (non so nemmeno se ci resta qualche negozio), la vista che si ha dalle case consiste nella sponda opposta del torrente, nella strada o nel muro della casa vicina, la vallata in quel punto è stretta e senza sole e perdipiù a parte il freddo da inversione in inverno non ha nemmeno un clima interessante, tantomeno per essere a 600 m di altitudine e in una vallata piuttosto nevosa come la Valle Scrivia.
Ultima modifica di galinsog@; 30/12/2019 alle 11:37
Ho guardato Laccio su street view e mi sembra un normale paesino anonimo di una valle montuosa come ce ne sono a migliaia in tutta Italia. Almeno è in mezzo al bosco. Di posti più brutti ne esistono a bizzeffe; per dire, anche solo rimanendo a Genova direi che Quezzi, Cornigliano o Fabbriche non sono esattamente un bijoux![]()
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Segnalibri