Personalmente trovo abbia dato un esempio migliore il signore che tu stesso citi nella firma. I ragazzini dovrebbero mettere t-shirt raffiguranti la sua immagine e quella di Martin Luther King, altro che Che Guevara. Ideali o no, a me la lotta armata non è mai piaciuta.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Ma che c'entra? Gandhi e King avevano, come avversari, la Camera dei Lord e il Senato americano. Che possono avere tutti i difetti di questo mondo, ma sono organismi democratici e quindi sensibili alle proteste non violente. Guevara aveva contro gli squadroni della morte dei latifondisti sudamericani che di certi metodi se ne infischiano.
Contrapporre Gandhi al Che è fare blob culturale. Se tu hai contro democrazie sono d'accordo che la lotta armata non la devi MAI neppure prendere in considerazione. Ma se tu hai contro le SS di Hitler, come puoi tu dire altezzoso ai partigiani di mezza Europa, che hanno imbracciato il mitra, che non ti è mai piaciuta la lotta armata?
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
certo,posso essere d'accordo con te sul fatto che Gandhi rappresenti l'espressione massima del genere umano infatto di coraggio,ideali,volontà.Ma bisogna anche tener presente l'epoca ed il contesto in cui si svolge un'azione.La non violenza di Gandhi derivava tra l'altro da profonde convinzioni religiose,e nella sua lotta contro il colonialismo inglese per l'indipendenza trovò di fronte un'avversario forse non così particolarmente feroce o determinato,forse anche per il fatto del carisma di cui Gandhi godeva presso masse enormi.Insomma,se Gandhi avesse avuto di fronte qualche dittatura sudamericana,o Hitler,o Stalin,la prima volta che fosse stato incarcerato sarebbe stato fatto immediatamente a fette,in senso letterale,e non rilasciato poco dopo.
Non possiamo non tener conto del fatto che le pseudo-democrazie nelle quali oggi viviamo sono frutto di movimenti violenti,cospirazioni,guerre civili,atti di terrorismo,la rivoluzione americana ,francese,la stessa resistenza italiana,purtroppo è così.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
A veder la vita di Ernesto Guevara,uno si rende conto di tante cose. Di come un ragazzo di buona famiglia borghese,medico (medico come Allende...),sia arrivato alla lotta armata.
Se poi uno parla con un prete sudamericano impegnato con la popolazione della propria parrocchia,ti rendi conto che parecchi borghesi e governanti di lì,considerano rivoluzionario e da reprimere anche la richiesta di acqua corrente,fogne appena appena funzionanti o la vaccinazione dei bambini.
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bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
....per capire certe cose,bisogna viverle sulla pelle.sono di sin. perche' ho avuto mio nonno partigiano.mio padre e' sempre stato dentro le lotte ,mi ricordo di lui che bestemmiava perche' non sapeva come pagare l'affitto.io sono 20 anni che lavoro,conosco il mondo del lavoro,nessuno mi ha mai mantenuto,ho maturato di conseguenza una certa idea politica.ma questa e' una storia operaia,tanti si dicono di sin. e non hanno lavorato fino alla soglia dei 30 anni.
...."non mi sono mai piaciuti" .sono discorsi da pancia piena,da chi bene o male ,come noi in italia,riusciamo a vivere con una certa dignita'.in contesti di ingiustizia estrema,di uccisioni di innocenti,magari di figli davanti ai padri.....l'idea di armarsi non appare illogica.
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