"C" ASPIRATA. Contrariamente a quanto pensa la maggior parte degli italiani, quando una parola inizia con la "c" non viene quasi mai aspirata, anzi viene calcata per bene. "E vo a kasa" ("s" dura, la "e" iniziale è fondamentale), non "Vo a 'asa" come direbbe uno del nord che vuole imitare un fiorentino.
Cacasenno---> si aspira la seconda c: "Ka'asenno".
CONSONANTI SALTATE. E' tipico della calata pratese-campigiana, e non fiorentina, saltare alcune consonanti. "Mi leo mi lao e vo alla messa in Prao"-----> Mi alzo, mi lavo e vado alla messa a Prato.
La mamma rivolta al bambino: "C'ara tu? T'ara bai?"-----> "Ma cos'hai, figlio mio? Ti sono per caso venuti i vermi nel culetto?"
NEVE. Da Empoli verso la costa si dice nève, con la e larga. In tutti gli altri posti néve, normale.
DEH. Espressione tipica della provincia di Livorno e dell'Empolese. Con due differenze fondamentali. Il Deh livornese è chiuso e si mette alla fine delle frasi. Il Deh empolese è aperto e si mette all'inizio. A Livorno dicono: "L'è un bimbo dé". Oppure "dé" da solo: Domanda: "Pioveva al mare?" Risposta: "Dé". Che sta per: "Accidenti se pioveva!".
A Empoli invece dicono "Dè una miseria!" O il più volgare "Dè una sega!"
In tutte le altre province questa esclamazione non esiste.
BAMBINO. A Livorno dicono "bimbo", ad Arezzo "citto".
ZOLE, ZALE, ZALA. Sole, sale, sala. Tipico pistoiese, che in questo assomiglia all'anconetano.
VERBI E SOSTANTIVI STORPIATI. Nelle frazioni della bassa fiorentina e pratese è un fiorire: "andonno a funghi. Seramo in quattro".
"'ndo tu l'ha messo?" "E l'è là drento". "Drento? O se l'è fora!"
LA CONTADINA ARRICCHITA RICEVE OSPITI. "Fae pure i vostri bisogni, questa l'è una casa di tolleranza".
BISCHERO. Espressione esclusiva delle province interne, equivale al Pirla milanese. A Prato dicono anche "Oh bischetto!"
MOCCOLI. Imprecazioni, bestemmie non necessariamente blasfeme, volgari ma fantasiose. Ci hanno scritto dei libri.
Spesso si storpiano le bestemmie nel tentativo di renderle più soft: "Diolaio!" "To mà maiascola!"
Tipico livornese: "Il budello di to mà!"
Basta, unnò più voglia.![]()
Versante est dell'alto Casentino - 550mslm - Arezzo - 43°46'30'' N - 11°44'35'' E
Estremi dal 1/12/05: Minime: -13.4°C (20/12/09) +18.9°C (14/7/11)
Massime: -3.1°C (17/12/10) +39.5°C (14/8/21) - DATI ONLINE
Riconosco qualche espressione Aretina,ad es''citto-a'' .....![]()
Ho amici a Chianni. Quando qualcosa non va bene dicono "... è un troiaio !" e poi spesso usano "... sicchè". Oltre questo hanno un ristorante e vi si mangia strabene.
Sicché e icché sono tipici latinismi volgari ereditati dal Medioevo.
Sicché è un abbreviativo di cosicché.
Icché all'inizio delle frasi è quasi caduto in disuso (Icché tu voi?"), ma viene utilizzato da solo come eclamazione retorica: "Icché?"
Quanto al troiaio, in effetti è molto usato.![]()
Alcuni detti pratesi (dal libro "Le parole di Prato"):
"I' momento de' grullo piglia a tutti" (tutti possono commettere errori)
"Ognuno gli è bischero a modo suo"
"Gli è uno sciaurato!" (rivolto a persona che non rispetta le regole della convivenza civile)
"Gli ha l'amaro n'culo com'i treciolo" (è amareggiato e triste)
"Gli trem'i culo" (ha paura)
"L'è una donna da ruzzolo" (donna molto disponibile)
"Sverta" (donna civetta e di facili costumi)
"La si svita" (donna che sculetta e si dimena nel camminare)
"Zingana" (donna cialtrona, malvestita)
"La perde le pellicole". (donna che invecchia)
"Quarant'anni? Sì, pe' gamba, l'ha perso i' conto degli anni!"
"Della donna e de' maiale un si butta via nulla" (questa l'ha inventata Pio)
"Gli ha visto un be' mondo e i cattrini gli puzzano!" (ricco e spensierato che spende esagaratamente)
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Interessantissimo. Grazie!!!
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Non so se era toscana ma a mia zia capitò una volta una cosa del genere. "Signora, prego, si accomodi: qui c'è tanto sedere".
Per i toscani: il "non mi garba punto" è comune in tutta la Regione o solo di alcune parti (lo sento a ogni pié sospinto dai miei amici chiantigiani).
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
La 'un mi garba punto!
Toscana centrale: Siena, Firenze, Prato, Pistoia...
I modi di dire cambiano molto rispetto alla costa e poi nel Grossetano che ha un dialetto tutto suo.
A Carrara e in Lungiana si fa fatica a considerarlo "toscano", è una specie di ligure intoscanito.
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